(a cura di Mimma Zuffi)
Iacobelli editore - pagg. 320 - € 20,00
E’ uscito in libreria ed è
disponibile su Amazon e altri store digitali “Raistereonotte
– Il libro” (Iacobelli Editore), a cura di Giampiero
Vigorito e dei conduttori della trasmissione radiofonica in
onda sulle frequenze Rai dal 1982 al 1995.
Con la prefazione di Carlo Massarini, il libro
racconta la storia del programma che ha contraddistinto più di una decade
nell’evoluzione della stereofonia in Italia e tuttora
costituisce il punto di riferimento di milioni di ascoltatori.
In primo piano le testimonianze condivise dai
collaboratori storici che si sono alternati per 14 anni ai microfoni
degli studi di via Po a Roma: Ernesto Assante, Stefano
Bonagura, Marco Boccitto, Giuseppe
Carboni, Alberto Castelli, Luciano Ceri, Marco Cestoni, Massimo
Cotto, Carlo De Blasio, Teresa De Santis, Patrizia De Rossi, Emiliano Li
Castro, Felice Liperi, Stefano Mannucci, Massimo Mapelli, Max Prestia, Alex
Righi, Enrico Sisti, Fabrizio Stramacci e Ida Tiberio.
“Un viaggio a ritroso nel tempo – scrive Giampiero Vigorito – per rivivere una volta
ancora le storie, gli aneddoti, le voci di una trasmissione che è entrata
nell’immaginario collettivo e che ha scavato un solco nel cuore di quelle
creature della notte che hanno dedicato alla musica le ore che li
accompagnavano nello studio, nel lavoro, negli impegni notturni”.
Da Renzo Arbore a Claudio
Baglioni, da Edoardo Bennato a Ligabue, sono
più di 40 i personaggi della cultura, dello spettacolo e della musica che
hanno voluto prendere parte al progetto per rievocare in queste pagine il
ricordo di un programma che ha fatto delle loro notti una dimensione dell’anima
e rimane per tutti ancora oggi una intramontabile trasmissione di culto.
Un’occasione per immergersi in una stagione irripetibile
per il mondo della cultura musicale e di una intera generazione che non ha mai
smesso di amare la radio.
“Una palestra importante per i
conduttori, i giornalisti specializzati e per chiunque volesse farsi strada nel
mondo della musica”. (Renzo Arbore)
“Stereonotte non ha mai tradito, non ha mai abbandonato”. (Giancarlo
De Cataldo)
"Stereonotte era una ‘Zona Franca’, un luogo dell’etere
finalmente poco frenetico, lieve”. (Teresa De Sio)
"Dopo i concerti e i lunghi viaggi vivevo grazie a
Stereonotte un altro viaggio musicale”. (Eugenio
Finardi)
“Raistereonotte mi riporta indietro ai nostri viaggi notturni,
sintonizzati sulla stessa stazione radio, dove potevamo ascoltare dell’ottima
musica, raccontata da conduttori appassionati”. (Fiorella
Mannoia)
"Raistereonotte proponeva una musica eccellente. Alcune
puntate sono state la colonna sonora di viaggi dal profondo Sud mediterraneo
fino ai confini d’Italia”. (Raiz)
"Stereonotte è stata una trasmissione rivoluzionaria: per la
prima volta la radio ‘parlava’ a notte fonda”. (Nicola
Savino)
“Ogni volta che salivo in macchina per spostarmi Raistereonotte cercava di consolarmi”. (Sandro Veronesi)
Giampiero Vigorito inizia la sua carriera giornalistica nel 1977, quando entra come
collaboratore nella rivista musicale Popster. Dal 1983 al 1994, ha
condotto RaiStereonotte, il programma notturno di Radio Rai. Nel
1981 è stato coautore per L’Enciclopedia del Rock di Teti Editore,
ha pubblicato il libro Genesis con la Gammalibri nel 1982 e ha
collaborato a La Grande Enciclopedia di Rockstar del 1987. Dal
1994 al 2001 ha diretto il mensile musicale Rockstar. In
televisione è stato ospite di Quelli della Notte e ha
collaborato ai testi per i programmi di Renzo Arbore DOC Offerta
Speciale e International DOC Club. Dal 2001 ha presentato
diverse trasmissioni sulle tre reti radiofoniche della Rai. Nel 2008 ha
pubblicato per la Coniglio Editore il libro Burt Bacharach - The Book
of Love. Nel 2014 ha curato il libro Xena Tango - Le Strade del
Tango da Genova a Buenos Aires all’interno di un progetto musicale
realizzato da Roberta Alloisio e il premio Oscar Luis Bacalov, pubblicato
dall’etichetta Compagnia Nuove Indye. Dal 2013 è docente del Master in Critica
Giornalistica dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma.
Nessun commento:
Posta un commento