Longanesi - Pagg.
288 - € 16,90
“Ho
compromesso la segretezza di Athena, e so che la segretezza è l’unica
cosa di cui non possiamo fare a meno. Per il mondo esterno Athena
non esiste. Non siamo una divisione segreta dell’intelligence britannica
o un esperimento della CIA. Quello che Peggy, Kit e Li hanno fatto
è mettere in piedi una struttura che nessuno ha autorizzato. Il vantaggio
è che non devono mai fare rapporto e che non vengono mai intralciate
dalla burocrazia. Lo svantaggio è chiaro: finiremmo tutte in prigione
se qualcuno scoprisse cosa facciamo. Quindi so di aver combinato
un casino.”
Shamim
Sarif, regista e scrittrice di origini asiatiche e sudafricane, musulmana, gay
e attivista, si è distinta negli anni per le sue produzioni cinematografiche e
per il suo sguardo attento e lucido sulle tematiche legate alle questioni di genere e alle
discriminazioni razziali. Le stessa tematiche che sono al centro della sua
opera letteraria, come in Athena Protocol: ha
scelto infatti la narrativa di genere per indagare ambiti quali l’inclusività
razziale e gli ostacoli che ancora si trova ad affrontare la comunità Lgbt.
Protagonista del romanzo è una donna giovane e determinata, Jeffrey Archer,
agente operativa di un’agenzia di intelligence tutta al femminile che monitora
e combatte casi di abuso e violenza ai danni delle donne di tutto il mondo.
I
diritti della serie sono già stati acquisiti dalla Village Roadshow per un
adattamento televisivo che sarà scritto e prodotto dall’autrice.
Jessie
Archer è un’agente dell’Athena Protocol, un’organizzazione d’élite che promuove
la giustizia in tutto il mondo, attenta a proteggere i più deboli e, in
particolare, le donne vittime di violenze e abusi. Jessie è addestrata a
scovare, catturare e consegnare alla legge i signori della guerra, i
terroristi, i capi delle organizzazioni responsabili dei traffici di persone e
organi in tutti i continenti. Opera sotto trama, in un mondo pericoloso e
dominato dagli uomini, al fianco di altre donne come lei, ed è orgogliosa del
suo lavoro. Jessie è divertente, spericolata e un po’ selvaggia. Ma soprattutto
è arrabbiata. Ed è questa rabbia a farle commettere un errore imperdonabile:
davanti a un efferato criminale che non avrebbe mai pagato per tutto il male
che aveva provocato, spara e uccide. Quello sparo manda in pezzi la sua vita e
tutto ciò in cui credeva: l’Athena Protocol, che vieta alle sue agenti l’uso
delle armi, dà ordine di eliminarla. Anche i suoi nemici, che pensano di
trovarla sola e vulnerabile, chiedono la sua testa. Ma non sanno quanto si sbagliano.
Scoperta su tutti i fronti, questa giovane donna abbandonata ma caparbia
comincia una lotta contro il tempo per dimostrare il suo valore, finire quel
che aveva iniziato, sbattere i criminali in galera e, per ultimo, sopravvivere.
SHAMIM
SARIF (1969) è una scrittrice britannica pluripremiata di origini
asiatiche e sudafricane, musulmana,
gay e femminista. Oltre all’attività di scrittrice, svolge anche quella di
sceneggiatrice e regista sia
per la Tv che per il grande schermo. Nel 2015, dopo quasi vent’anni di
relazione, ha sposato la
produttrice
Hanan Kattan. La coppia vive a Londra e ha due figli.
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