Longanesi - pagg. 432 - € 22,00
“La morte mi ha colto dopo che la pendola nel corridoio aveva battuto
nove rintocchi. C’è chi sostiene che Sua Maestà, Elisabetta, per grazia di Dio
regina d’Inghilterra, Francia e Irlanda, non permetta mai alle pendole che si
trovano nei suoi palazzi di battere le ore. Lei nega al tempo il diritto di
trascorrere. Lo ha sconfitto. Eppure quei rintocchi sono risuonati. Ne ho un
chiaro ricordo. Li ho contati. Nove rintocchi. Subito dopo, l’assassino mi ha
colpito. E io ho cessato di vivere. ”
Bernard Cornwell è, secondo il Washington Post, il più
grande scrittore contemporaneo di romanzi storici. Il suo nuovo libro, La
congiura dei fratelli Shakespeare, non fa parte delle serie che lo hanno reso
celebre in tutto il mondo (in particolare, la serie di Richard Sharpe e quella
dei Re sassoni) ma è uno stand alone che ha avuto enorme successo in patria e
nel quale l’autore britannico romanza una storia reale ma molto poco nota:
quella di Richard Shakespeare, fratello del grande drammaturgo, figura
realmente esistita ma avvolta nel mistero.
Richard Shakespeare sogna una
carriera brillante all’interno del mondo teatrale londinese, mondo dominato da
suo fratello maggiore, William. Ma Richard è un attore squattrinato, che arriva
a fine del mese solamente grazie al suo bel viso, la lingua tagliente e piccoli
furti. A poco a poco allontanatosi dal fratello, la cui fama cresce sempre più,
quella che un tempo era riconoscenza si trasforma in gelosia e Richard è altamente
tentato di abbandonare la fedeltà alla famiglia. Così quando un manoscritto dal
valore inestimabile sparisce, i sospetti ricadono su Richard, costringendolo su
un terreno pericoloso, popolato da una Londra spesso oscena e brutale.
Impigliato in un doppio gioco ad alto rischio che minaccia di rovinare non solo
la sua carriera e l’eventuale ricchezza futura, ma anche quella dei suoi
colleghi, Richard è costretto ad affidarsi a tutto ciò che ha imparato dagli
spalti dei teatri più brillanti e dai vicoli più oscuri della città. Con La
congiura dei fratelli Shakespeare Bernard Cornwell è riuscito non solo a creare
una storia appassionante, ma anche a celebrare la difficoltà e le gioie di
mettere in scena uno spettacolo teatrale, qualunque sia l’epoca.
BERNARD
CORNWELL è nato a Londra e si è laureato alla
London University. Dopo aver lavorato per anni alla BBC, si è dedicato alla
narrativa e, oltre alla serie di romanzi avventurosi ottocenteschi incentrati
sul personaggio di Sharpe tutti pubblicati da Longanesi, ha scritto moderne
avventure di mare. Ha trovato la più fortunata delle sue ispirazioni nelle
saghe di avventure medioevali. Dopo la trilogia di L’arciere del re, Il cavaliere nero e La
spada e il calice, ha
dato vita a un’appassionante epopea ambientata tra l’Inghilterra e i mari del
nord durante il primo Medioevo: L’ultimo re, Un
cavaliere e il suo re, I re del Nord, Il filo della spada, Il signore della
guerra, La morte dei re, Re senza Dio e Il trono senza re. Alla saga di Excalibur appartengono Il re d’inverno e Il cuore di Derfel, ripubblicati da Longanesi, presso cui
sono usciti anche L’arciere di Azincourt,
L’ultima fortezza e L’eroe di Poitiers. Nel 2015, in occasione dell’anniversario della celebre
battaglia, Longanesi ha pubblicato il saggio Waterloo.
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