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giovedì 25 aprile 2019

LA CONGIURA DEI FRATELLI SHAKESPEARE di BERNARD CORNWELL


(a cura di Mimma Zuffi)
Longanesi - pagg. 432 - € 22,00


La morte mi ha colto dopo che la pendola nel corridoio aveva battuto nove rintocchi. C’è chi sostiene che Sua Maestà, Elisabetta, per grazia di Dio regina d’Inghilterra, Francia e Irlanda, non permetta mai alle pendole che si trovano nei suoi palazzi di battere le ore. Lei nega al tempo il diritto di trascorrere. Lo ha sconfitto. Eppure quei rintocchi sono risuonati. Ne ho un chiaro ricordo. Li ho contati. Nove rintocchi. Subito dopo, l’assassino mi ha colpito. E io ho cessato di vivere. ”

Bernard Cornwell è, secondo il Washington Post, il più grande scrittore contemporaneo di romanzi storici. Il suo nuovo libro, La congiura dei fratelli Shakespeare, non fa parte delle serie che lo hanno reso celebre in tutto il mondo (in particolare, la serie di Richard Sharpe e quella dei Re sassoni) ma è uno stand alone che ha avuto enorme successo in patria e nel quale l’autore britannico romanza una storia reale ma molto poco nota: quella di Richard Shakespeare, fratello del grande drammaturgo, figura realmente esistita ma avvolta nel mistero. 


Richard Shakespeare sogna una carriera brillante all’interno del mondo teatrale londinese, mondo dominato da suo fratello maggiore, William. Ma Richard è un attore squattrinato, che arriva a fine del mese solamente grazie al suo bel viso, la lingua tagliente e piccoli furti. A poco a poco allontanatosi dal fratello, la cui fama cresce sempre più, quella che un tempo era riconoscenza si trasforma in gelosia e Richard è altamente tentato di abbandonare la fedeltà alla famiglia. Così quando un manoscritto dal valore inestimabile sparisce, i sospetti ricadono su Richard, costringendolo su un terreno pericoloso, popolato da una Londra spesso oscena e brutale. Impigliato in un doppio gioco ad alto rischio che minaccia di rovinare non solo la sua carriera e l’eventuale ricchezza futura, ma anche quella dei suoi colleghi, Richard è costretto ad affidarsi a tutto ciò che ha imparato dagli spalti dei teatri più brillanti e dai vicoli più oscuri della città. Con La congiura dei fratelli Shakespeare Bernard Cornwell è riuscito non solo a creare una storia appassionante, ma anche a celebrare la difficoltà e le gioie di mettere in scena uno spettacolo teatrale, qualunque sia l’epoca.

BERNARD CORNWELL è nato a Londra e si è laureato alla London University. Dopo aver lavorato per anni alla BBC, si è dedicato alla narrativa e, oltre alla serie di romanzi avventurosi ottocenteschi incentrati sul personaggio di Sharpe tutti pubblicati da Longanesi, ha scritto moderne avventure di mare. Ha trovato la più fortunata delle sue ispirazioni nelle saghe di avventure medioevali. Dopo la trilogia di L’arciere del re, Il cavaliere nero e La spada e il calice, ha dato vita a un’appassionante epopea ambientata tra l’Inghilterra e i mari del nord durante il primo Medioevo: L’ultimo re, Un cavaliere e il suo re, I re del Nord, Il filo della spada, Il signore della guerra, La morte dei re, Re senza Dio e Il trono senza re. Alla saga di Excalibur appartengono Il re d’inverno e Il cuore di Derfel, ripubblicati da Longanesi, presso cui sono usciti anche L’arciere di Azincourt, L’ultima fortezza e L’eroe di Poitiers. Nel 2015, in occasione dell’anniversario della celebre battaglia, Longanesi ha pubblicato il saggio Waterloo.

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