(a cura di Mimma Zuffi)
Cairo Editore - pagg. 384 - € 16,00
Solo un visionario conosce la via
che sta percorrendo.
Quando le cose importanti
sfuggono dalle mani si inizia a cercarle, e in quel momento ci si rende conto
del loro valore. Il giorno del funerale di Filo, dj filosofo morto in un banale
incidente stradale, si scorge tra la folla un giovane, a tutti sconosciuto. È
il figlio, Siddharta Rave, questo il suo nome d’arte. La morte del padre è per
lui un nuovo inizio. Parte da quella perdita per scoprire le sue origini, per
capire sé stesso. Lo accoglie il gruppo di amici di Filo, che vive sul lago in
una comunità anticonformista. Luigi Xella, il migliore amico del padre, assume
il ruolo di mentore nella crescita del ragazzo. Si ripercorre il passato
attraverso la storia delle generazioni precedenti, in forma di flashback.
La
musica riprende l’epopea degli anni Sessanta e Settanta e diventa una vera e
propria colonna sonora della consapevolezza. Il confronto di esperienze umane
molto differenti riunisce i tanti personaggi descritti, facendo emergere tratti
di esistenza profonda. Lo spirito ribelle, il senso religioso e le varie forme
d’amore si combinano in un continuo divenire di fede, utopia, malattia e morte.
Il protagonista abbandona il caos assordante in cui ha vissuto fino a quel
momento e inizia un nuovo cammino, immergendosi in un mondo di luci, colori,
suoni, fragranze, sensazioni ed emozioni sopite nelle semplici cose dell’uomo e
della natura. La sua strada lo conduce verso la montagna incantata, dove
insegue il suo sogno di perfezione. Lasciando indietro ciò che è stato e che
non sarà più.
Federico Audisio di Somma, dopo gli studi
classici, si laurea in medicina e chirurgia e si specializza in Medicina del
Lavoro. Dedica anni alla vita di reparto, ma nel 1997 decide coraggiosamente di
lasciare la più che promettente carriera ospedaliera per dedicarsi da un lato
allo studio e all’esercizio della medicina psicosomatica, in chiave umanistica,
e dall’altro alla scrittura. Il suo debutto letterario non si può certo dire
episodico né improvvisato, essendo il coronamento di una vocazione innata e
perseguita negli anni con pazienza, caparbietà e rigore. Nel 2002 vince il
Premio Bancarella con il romanzo L’uomo che curava con i fiori (Piemme). Medico affermato, indagatore dell’animo umano, dove il paziente è
al centro del sistema, fine narratore, scrive saggi, racconti e romanzi. Fin
dalla fondazione nel 2006, collabora con il Circolo dei Lettori di Torino, dove
conduce un Gruppo di Lettura rivolto all’editoria indipendente. Dal luglio 2016
ha creato la trasmissione letteraria Chef Book - ti cucino un libro in onda sulle televisioni del Gruppo Rete7 e su Sky-People canale
satellitare 825.
www.audisiodisomma.com
Nessun commento:
Posta un commento