di Giovanni De Pedro
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Lui diceva che mi amava,
lo sapevo che mi amava, alla sua maniera ma mi voleva bene e anch'io sentivo
che lui era la mia vita.
Ogni sera aspettavo il suo
ritorno dal lavoro con ansia, arrivava sempre stanco e arrabbiato; preparavo
manicaretti, mettevo fiori freschi al centro della tavola e, prima che aprisse
la porta, indossavo il vestito più bello.
Quando sentivo girare la chiave nella
serratura il mio cuore batteva forte, quando entrava mi baciava e, dopo aver
fatto la doccia, si recava verso il tavolo per prendere il suo piatto e sedersi
sul divano per guardare la televisione.
Quando finivo di cenare,
sparecchiavo e mi sedevo accanto a lui che mi prendeva la mano e la stringeva
forte e io ero felice. Cominciavo a raccontargli la mia giornata e, se c'erano
dei problemi della casa, lui alzava pian piano il volume del televisore e mi
stringeva la mano sempre più forte fino a quando alzandosi cominciava a
colpirmi, ogni schiaffo sempre più forte e allora pensavo che se mi picchiava
avevo sbagliato a versargli addosso tutti i miei problemi dopo che durante il
giorno aveva dovuto risolverne di ben più grandi sul posto di lavoro.
Quell'impiego che ci dava
la possibilità di vivere bene, dopo che mi ero
licenziata appena c'eravamo sposati. Da parte sua era stato un grande
gesto d'amore, aveva promesso di mantenere entrambi col suo lavoro e così è
sempre stato, non mi ha fatto mai mancare nulla.
Lui mi amava e mi ama
ancora e anch'io continuo ad amarlo, anche adesso che lo vedo dal luogo dove
sono andata, il Paradiso. Lo amo ancora anche se lui ama un'altra, aveva tutto
il diritto di rifarsi una vita e vedo che ama anche lei nella stessa maniera in
cui mi manifestava il suo affetto.
A lei auguro tutto l'amore
che ho ricevuto io ma non le auguro lo stesso destino che è toccato a me.
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Il 25
Novembre è stato il giorno contro la violenza sulle donne e potrebbe sembrarvi
anacronistico pubblicare questo scritto adesso, invece non è così, perchè il 25
Novembre dura 365 giorni all'anno, ogni giorno le donne non devono essere usate
e perseguite dagli uomini ma amate e rispettate in quanto esseri umani.
Parola
di uomo!
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sempre sensibile ai problemi di questa società
RispondiEliminaM
Grazie per la tua analisi. Giovanni.
RispondiEliminaMolto bello.
RispondiEliminaGrazie, mi fa piacere che ti sia piaciuto. Giovanni.
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