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sabato 8 dicembre 2018

1791 MOZART e il violino di Lucifero, di David Livermore e Rosa Mogliasso


 (a cura di Mimma Zuffi)
Salani editore - pagg. 332 - € 18,00

Con le illustrazioni di Francesco Calcagnini 


DAL REGISTA D’OPERA DI FAMA MONDIALE

(sua la regia della prima della Scala di quest’anno: L’Attila di Verdi)

e DALL’AUTRICE SELEZIONE PREMIO BANCARELLA
Rosa Mogliasso
(per L’assassino qualcosa lascia)

UN CODICE DA VINCI in chiave MOZARTIANA
Un divertissement POP irresistibile sul genio della Musica

“Quando una grande scrittrice e un grande uomo di teatro portano l’opera e la musica in un libro pieno di tensione e imprevedibili armonie”
Placido Domingo

“Ogni pagina suona come una sinfonia”
Marco Buticchi

Una profezia, un bambino predestinato,
due società segrete, personaggi storici
e immaginari, una musica fatale.
Una lettura da non perdere.


   
«L’avventura corre sulle ali della più limpida delle arti: la musica. Dall’unione nasce un caleidoscopio di colpi di scena capaci di trascinare il lettore in una rincorsa dal ritmo serrato. Dagli inizi del diciottesimo secolo sino ai giorni nostri, i seguaci del Male sembrano in procinto di prendere il sopravvento su chi lotta per assicurare al genere umano, oggi come allora, un’esistenza tranquilla. Su tutto aleggia la musica: chiave del mistero e sapiente sottofondo onnipresente in un romanzo che conquista con descrizioni puntuali nei passaggi storici e trepidanti altalene in bilico tra demoniache presenze e inconsapevoli eroi. 1791 Mozart e il violino di Lucifero è in grado di proiettare il lettore
in una dimensione parallela sapientemente congeniata,
dove ogni pagina suona come una sinfonia.» MARCO BUTICCHI

Una grande avventura tra passato e presente, un giallo impeccabile che conquisterà i lettori per l’esordio di Davide Livermore con Rosa Mogliasso


«Ormai mancano poche ore all’invio dell’impulso che cambierà il mondo. Fuori ha cominciato a nevicare, fiocchi pesanti e bagnati che si dissolvono appena toccano terra. Probabilmente come quella notte di marzo del 1757, così racconta il libro dei Saint Germain, che passando di mano in mano è arrivato attraverso i secoli sul tavolo della mia cucina. Quella notte a Staffarda, il marchese Koering raggiunse il conte di Saint Germain in cerca di aiuto e la nostra verità gli venne rivelata. Era nostra consuetudine, in quel tempo, utilizzare magnificamente le arti del teatro, dell’ipnosi, dell’inganno. Eravamo così: attori spregiudicati, truffatori sfacciati, borsaioli insolenti, medici leggendari, ma per il mondo, solo il conte di Saint Germain.»

Una profezia che fa tremare i potenti della Terra, un bambino in grado di salvare l'umanità intera con la sua musica, due società segrete che si contendono le sorti del mondo: il sanguinario Ordo Mundi, espressione dei peggiori istinti dell'avidità e della sopra­ffazione, e i Figli di Lucifero, votati al raggiungimento della libertà più autentica per ogni uomo e donna del pianeta. Personaggi storici e romanzeschi intrecciano le proprie sorti con quelle della musica fatale, scritta a sei anni da Mozart e nascosta in attesa che il mondo sia pronto a riceverla. Una scia di sangue lunga tre secoli, arrivata fino ai giorni nostri sotto forma di un violino conteso che permetterà finalmente il compimento della profezia. È giunto il tempo della rigenerazione, ma l'Ordo Mundi non lascerà nulla di intentato pur di impedirla.



Davide Livermore ha lavorato come scenografo, costumista, lighting designer, ballerino, sceneggiatore, attore e insegnante e si è esibito come cantante accanto ad artisti come Luciano Pavarotti, Plácido Domingo e José Carreras. Ha collaborato con la Televisione della Svizzera Italiana come attore e sceneggiatore. È stato Sovrintendente e Direttore artistico del Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia. È uno dei registi di opera più importanti della scena musicale internazionale. Fra gli impegni più recenti il Tamerlano e il Don Pasquale alla Scala di Milano, Un ballo in maschera al Bolshoj di Mosca e Aida al Sydney Opera. Firmerà la regia dell’opera di apertura della stagione 2018-19 alla Scala di Milano: l’Attila di Verdi.


Rosa Mogliasso è nata a Susa e vive a Torino. Laureata in Storia e critica del cinema, nel 2009 ha deciso di dedicarsi alla scrittura. I risultati non si sono fatti attendere: il suo primo romanzo, L’assassino qualcosa lascia (Salani) è entrato subito nella Selezione Bancarella 2010 e ha venduto oltre 25.000 copie in Italia.
Ha detto di lei Luciana Littizzetto su L’amore si nutre di amore “Morde e accarezza il nuovo libro di Rosa Mogliasso e nelle pieghe della storia fa anche molto ridere. Che brava”.



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