Pronti a fare un altro tuffo nel passato? A voi ancora una serie di Speciali Old Memories.
Mimma Zuffi
FOCUS
ON
Titolo: Magnum
P.I.
Titolo
originale: Magnum P.I.
Genere: poliziesco-azione
Anno: 1980-1988
Stagioni: 8
Ideatori: Donald P. Bellisario, Glen A. Larson
Produttori: Belisarius Prod., Larson Prod.
Musiche: Mike
Post e Pete Carpenter
Magnum
P.I.: otto stagioni, per un
totale di 162 episodi della durata di 45 minuti ciascuno, questi i numeri di
una delle serie più popolari degli anni ’80.
Ideata
da Glen A. Larson – affiancato ben presto, come co-produttore, da Donald P.
Bellisario – su incarico della CBS che aveva appena terminato di trasmettere l’ultima
stagione di Hawaii Squadra Cinque Zero, fu trasmessa negli Stati
Uniti a partire dal 1980 e fino al 1988 con la messa in onda dell’ultima
stagione, l’ottava, non programmata inizialmente e aggiunta in un secondo tempo.
Nella puntata conclusiva della settima stagione, infatti, Magnum veniva ucciso
e, per risolvere l’inghippo creatosi, si dovette far ricorso al classico escamotage – già peraltro sperimentato
da CBS per Bobby Ewing, nell’ottava stagione (1985-86) di Dallas – che si fosse trattato tutto di un sogno del protagonista.
Nella
prima versione del format il ruolo del protagonista s’inquadrava nella figura
di un ex-agente della CIA, ma fu lo stesso Tom Selleck che suggerì a
Bellisario, nuovo socio della produzione, un cambio di ruolo per un personaggio
libero da regole e condizionamenti propri di un’organizzazione governativa come
la CIA, seppure solo ereditati.
È
in quest’ottica che nasce il personaggio di Magnum, ex-Marine e veterano della
guerra del Vietnam dove ha combattuto a fianco dei Navy Seals e partecipato a
molte azioni come agente dei Servizi Segreti della Marina: questa esperienza
maturata sul campo e i legami d’amicizia conservati all’interno della Marina – prezioso
più che mai l’aiuto del Tenente Mac Reynolds, personaggio ricorrente in Magnum –
torneranno nelle indagini nel suo nuovo ruolo di investigatore privato.
In
linea con la tradizione hard-boiled
ovvero dell’utilizzo, nella narrazione, della voce fuori campo del
protagonista, anche Thomas Sullivan Magnum IV, alla stregua del detective
Philip Marlowe, suo illustre predecessore, – apprezzatissime le interpretazioni
in questo ruolo di Humphrey Bogart prima e di Robert Mitchum poi personaggio nato
dalla penna di Raymond Chandler, cui i produttori Larson e Bellisario hanno
probabilmente voluto rendere omaggio – narra in prima persona le vicende di cui
è protagonista: il racconto in soggettiva, con gli intercalari di Magnum [la mia vocina mi dice che… molto presto
scriverò il manuale dell’investigatore…] vivacizza il contesto narrativo
rendendolo divertente e accattivante.
Ambientato
alle Hawaii, sull’isola di Oahu, – si era da poco conclusa la serie Hawaii Squadra Cinque Zero (originale: Hawaii Five O), durata ben dodici anni e
sempre a produzione CBS – il contesto in cui si muove Magnum è la tenuta del
miliardario Robin Masters, misterioso scrittore che non appare mai nella serie
se non di spalle o come voce fuori campo, al telefono con Higgins – il tema
dell’esistenza o meno di Robin Masters è stato argomento molto dibattuto – dove
trova impiego come direttore responsabile della sicurezza in un accordo di
mutuo scambio grazie al quale Magnum può così godere di numerosi benefit: una confortevole dépendance,
immersa nel verde della tenuta, in cui abitare, pianificare e organizzare
l’attività di investigatore, campi da tennis, tanto spazio e attrezzature per
dedicarsi alle attività più disparate, ma sopra ogni cosa l’uso della fiammante
Ferrari 308 GTS che diverrà un po’ l’emblema della serie.
Nel
cast e più strettamente legato a Magnum, troviamo l’altro personaggio di spicco
della serie: Jonathan Quayle Higgins III, ex Sergente maggiore della British
Army, anch’egli alle dipendenze di Robin Masters in qualità di maggiordomo e
responsabile della tenuta, incarico che svolge con assoluta serietà e rigore,
supportato anche dalla presenza dei suoi “ragazzi”, Zeus e Apollo, due
scattanti e vigili Dobermann dall’indole e l’aspetto feroci, che sguinzaglia all’inseguimento
dell’esuberante collega di cui apprezza poco o punto lo stile di vita.
Un
ruolo da comprimari spetta poi agli amici Theodor “T.C” Calvin e Orville “Rick”
Wright, compagni di Magnum ai tempi del Vietnam e, come lui, trasferitisi alle Hawaii:
tutti, in ricordo del passato e quale imperituro segno di appartenenza allo
stesso reparto portano l’anello con la Croce di Lorena, simbolo, per
eccellenza, del singolare trio.
Scorci
di rara bellezza in cui la rossa Ferrari sfreccia ruggendo con tutta la potenza
dei cavalli che la guida sportiva di Magnum esalta con la stessa disinvoltura con
cui esibisce un abbigliamento decisamente informale, fanno da sfondo alle
avventure dei protagonisti, tra il divertimento e il coinvolgimento di un
pubblico che cresce di pari passo con il successo riscosso dal format.
Il
personaggio di questo investigatore sui
generis si caratterizza e delinea nel binomio che si crea con Higgins, altro
interprete cardine della serie, presenza costante ed insostituibile senza la
quale verrebbe persino a mancare la “materia prima” per quel quid che arricchisce e vivacizza ogni
episodio: gustosissimi gli incontri-scontri a suon di battute e schermaglie
verbali in un confronto non tanto generazionale – sebbene Higgins, sotto la scorza
di burbero e inflessibile, abbia spesso un
approccio quasi paterno nei confronti di Magnum – quanto di differente
vissuto che trova peraltro una matrice comune nel rigore e nella disciplina del
rispettivo passato da militare.
Così,
ogni episodio è costellato di momenti di autentica ilarità in questo confronto
di personalità in cui, certamente, si sottolineano le differenze, ma, al
contempo, si delinea l’evidenza di una stima e un rispetto reciproci che
costituiscono l’essenza di un rapporto di intimo affetto e profonda lealtà.
Apprezzabili
gli scambi con i vecchi Fratelli d’armi
che, a turno o insieme, per le loro stesse potenzialità professionali, si
trovano coinvolti, a volte loro malgrado, nelle indagini di Magnum e lo aiutano
in maniera incondizionata perché un compagno in guerra resta un compagno per la
vita e per sempre.
Il
successo di questo format che ha ottenuto, fin dalla prima stagione,
riconoscimenti a livello internazionale [Favorite
New TV Dramatic Program; Edgar Award; Golden Globe; Emmy Award] guadagnandosi la consacrazione a serie di culto
per un pubblico vasto e tutt’altro che di nicchia, è senz’altro insito nella
formula, azzeccatissima, di alternanza di azione, drammaticità, ilarità,
suspence, ma anche di ottimo pregio il ricorso alla Camera Lock, – una tecnica di ripresa che porta l’attore a
rivolgere lo sguardo direttamente all’obiettivo, stabilendo un contatto più diretto ed emotivo
con il pubblico – illustre “eredità” di Oliver Hardy.
Infine
la voce fuori campo di Orson Welles, prestata a Robin Masters e le numerose
partecipazioni di attori e attrici famosi che sono intervenuti per un semplice
cameo piuttosto che in cross-over e la rossa presenza del Cavallino per
un’iniezione di adrenalina e di orgoglio tutto italiano, hanno lasciato,
nell’immaginario collettivo,
una
traccia che ancora sopravvive nei ricordi del pubblico di tutto il mondo.
PERSONAGGI
IL CAST:
Thomas Sullivan Magnum IV, interpretato
da Tom Selleck:
in servizio presso la residenza di
Robin Masters
quale direttore della sicurezza.
Jonathan Quayle interpretato da John Hillerman:
Higgins III, in servizio presso la residenza di Robin
Maters
in qualità di custode della villa e
della tenuta .
Orville “Rick” Wright, interpretato
da Larry Manetti:
amico di Magnum e, grazie ai suoi
legami con la mafia, prezioso "informatore".
Theodor “T.C.” Calvin, interpretato
da Roger E. Mosley:
abile
pilota di elicotteri e amico di Magnum, e preziosissimo aiuto.
Partecipazioni
ricorrenti:
Lt. Mac Reynolds, interpretato da Jeff Mackay, ufficiale di Marina,:
amico fraterno di Magnum
Agatha Chumley, interpretata da Gillian Dobb, cara amica di
Higgins.
Carol Baldwin, interpretata da Kathleen Lloyd, avvocato amica di Magnum.
Francis Hofstetler, interpretato da Elisha Cook Jr., padrino “Ice Pick-Rampino”n di Rick
Lt. Yoshi Tanaka, interpretato da Kwan Hi Lim, poliziotto a Honolulu m
Lt. Cmdr Maggie Poole, interpretata da Jean Bruce Scott, ufficiale di Marina e amica di Magnum e compagni. m
Michelle Hue. interpretata da Marta DuBois, moglie di Magnum
Colonel “Buck” Greene, interpretato da Lance LeGault, “nemico” di
Magnum
Katherine Magnum Peterson, interpretata
da Gwen Verdon, madre di Thomas
Guest-
Stars:
Vera Miles, Sharon Stone, Patrick
Macnee, Mimi Rogers, Kabir Bedi, Morgan Fairchild, Ernest Borgnine, Tyne Daly,
Michael Billington, Frank Sinatra e Jessica Fletcher – la mitica Signora in giallo – in cross-over in 7x9
SCHEDE PERSONAGGI:
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Magnum in un intenso primo piano
“Magnum”, Thomas Sullivan Magnum IV: di professione
investigatore privato, nasce come tale quando, insieme con gli amici T.C. e
Rick, ex commilitoni e, come lui, reduci della guerra del Vietnam, per
dimenticarne gli orrori, decidono di trasferirsi tutti alle Hawaii dove,
nell’isola di Oahu, Magnum apre un’agenzia investigativa privata.
L’attività
appena intrapresa e l’esperienza maturata
durante i dieci anni trascorsi in Vietnam nelle fila dei servizi segreti
della Marina degli Stati Uniti, unite alla felice combinazione dell’incontro
con il miliardario Robin Masters, misterioso scrittore di gialli e proprietario
di una splendida tenuta sull’isola, fanno sì che quest’ultimo faccia a Magnum un’irrinunciabile offerta di
lavoro come responsabile della sicurezza della sua tenuta. A fronte di questo
impegno, Magnum godrà di innumerevoli benefici come una confortevole abitazione
nella dépendance in cui continuare, comunque, la propria attività di
investigatore, l’uso (abuso, secondo Higgins) del campo da tennis e di tutte le
comodità e attrezzature della villa; ma la concessione più significativa che
viene fatta è la Ferrari, una 308 GTS con cui Magnum sfreccia a tutta velocità
e in lungo e in largo sullo sfondo del paradisiaco panorama Hawaiano.
Sguardo
magnetico, un paio di baffi che scoprono un sorriso accattivante, una statura
imponente e un fisico scattante messo ancor più in risalto dalla sua tenuta
preferita: camicia a fiori – rigorosamente Hawaiana – bermuda e scarpe da
tennis, al di là di questo abbigliamento informale al quale deroga solo nelle
occasioni ufficiali, indossando, se la circostanza lo richiede, l’immacolata
uniforme da Marine, Magnum è un investigatore sui generis che ispira immediata simpatia per quell’aria
spensierata e un po’ giocherellona che ben dissimula una personalità, al
contrario, forgiata dal rigore di una formazione militare e, ancor più, dalla
significativa esperienza di combattente in Vietnam. Tanto amato e apprezzato
dalle donne in difficoltà cui accorre in soccorso, quanto avversato e
“boicottato” da Higgins – gustosissime le sequenze in cui Magnum viene
inseguito da Zeus e Apollo, i feroci e addestratissimi Dobermann di Higgins –
Magnum entra in azione e risolve i casi nei quali si trova coinvolto nella sua
veste professionale di investigatore privato, regalando al pubblico emozione, divertimento
e un coinvolgimento che travalica l’impressione più immediata e risonante di una corsa in Ferrari o una
“picchiata” con elicottero di T.C.. Amato anche nei momenti in cui lo si vede
barcollare in tutta la sua statura per un gancio andato a segno o soccombere in
nome di un codice etico che si direbbe non appartenergli; nel saper mostrare
con leggerezza, quasi con ingenuità, il lato più nascosto e umano di sé. Questo
è il vero Magnum e in questo è grande e indimenticabile come il nome che porta.
Higgins in una mossa di Kung Fu
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“Higgins”, Jonathan Quayle Higgins III: custode e maggiordomo nella tenuta di Robin Masters, inglese doc dall’avventuroso passato ed ex Sergente maggiore della British Army, austero e inflessibile quanto basta per contrapporsi a Magnum e alle sue sregolatezze ed eccessi, è un distinto e compassato signore dalla vivace intelligenza e i molti interessi; dalla scherma al Kung Fu che pratica con assoluta dedizione nel verde della tenuta Masters, alla passione per l’archeologia, la botanica o gli scacchi, è sempre assolutamente pragmatico e quasi ossessivamente rigoroso. Poliglotta e uomo di grande cultura, una laurea in matematica, non c’è ambito in cui non sia preparato tanto da valergli l’appellativo di “enciclopedia ambulante”.
Sagacia, classe e forza d’animo gli sono proprie tanto che, forte di queste sue indubbie qualità e della sua personale esperienza di vita, non perde occasione per suggerire codici di comportamento e dispensare consigli, anche non richiesti, a chiunque si trovi a passare sul suo cammino, Magnum, in primis, croce e delizia della sua esistenza (si annoierebbe a morte altrimenti), facendo di questo tentativo di “redenzione” la sua personale crociata.
Con quelli che potremmo definire “i suoi eccessi di zelo” che, più spesso e forse a torto, lo fanno sembrare “la macchietta” della serie, l’istrionico Higgins è, invero, un personaggio di tutto spessore, “un carattere” dalla personalità sfaccettata e poliedrica e insostituibile presenza nella serie senza il cui contributo, probabilmente, il format non sarebbe arrivato tanto lontano con il successo di critica e pubblico che i vari premi e riconoscimenti a livello internazionale gli hanno valso.
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"Rick" assorto..in attesa del padrino |
Orville
“Rick” Wright: storico amico di
Magnum dai tempi del Vietnam, ha alle spalle un singolare passato: rimasto
orfano giovanissimo, ad appena dodici anni, cresce sotto l’ala protettrice di
Rampino, boss della malavita di Chicago; negli anni di servizio militare in
Vietnam è mitragliere a bordo dell’elicottero pilotato da T.C. e ora si trova
alle Hawaii come gestore del King
Kamehameha Club ed è proprio il suo legame con Rampino – che nel frattempo
si è ritirato in pensione sull’isola – che tornerà molto utile nelle indagini
in cui, puntualmente, lo coinvolge Magnum.
Fan
di Humphrey Bogart e grande estimatore della sua performance in Casablanca, a
titolo di omaggio verso il mitico personaggio ne assume il nome, diventando per
tutti “Rick”.
Theodor “T.C.” Calvin: pilota di elicotteri, è amico e altra irrinunciabile
presenza nella vita di Magnum. Rientrato alle Hawaii dopo gli anni di servizio
in Vietnam dalla moglie Tina e dai suoi due figli, apre una ditta di trasporti
in elicottero che gli permette di continuare e mettere anche a frutto la grossa
esperienza della guerra grazie alla quale può, a buon diritto, essere
considerato un vero fuoriclasse dell’aria; la vita privata però subisce un
brutto ribaltamento: di lì a poco Tina lo lascia e torna sul continente,
lasciandolo solo con l’attività di trasporti “Island Hopper” da gestire.
Per
Magnum è una vera fortuna poter contare su un amico tanto fidato e provvisto di
elicottero e T.C., dal canto suo, pur giurando, ogni volta, che sarà “l’ultima”,
non riesce ad opporgli un rifiuto e a sottrarsi al richiamo dell’antico e
profondo legame che li ha indissolubilmente uniti.
PERSONAGGI
RICORRENTI:
Mac Reynolds
… galeotto fu il dolcetto!
Tenente “Mac” MacReynolds: amico sincero di Magnum e prezioso “contatto”
all’interno della Marina Militare USA di stanza ad Oahu, impenitente ed
irriducibile “goloso”, in cambio di informazioni preziose alle indagini, si
lascia volentieri “corrompere” con dolcetti e leccornie che Magnum,
subdolamente, gli offre con spudorata compiacenza. Nel primo episodio della terza
stagione, morirà, accidentalmente, sulla Ferrari di Magnum per una bomba a lui
destinata. Da quel momento, sarà ricordato da Magnum ogni giorno, al risveglio e
gli comparirà successivamente, in qualche episodio della settima e ottava
stagione, manifestandosi, a lui solo, come “fantasma”.
Agatha Chumley -Il tè: un must per un’inglese come lei!
Agatha Chumley, – “Aggie” per Rick – è un’amabile signorina dai capelli sfumati
d’azzurro e cappelli altrettanto improbabili; compare con una certa frequenza
nella serie per il suo legame d’amicizia con Higgins del quale condivide le
origini inglesi apprezzando lo stile e il rispetto della inveterata tradizione
del tè, tipica della vecchia Inghilterra, cui prende parte con entusiasmo, comprese
le occasioni in cui questi ritrovi sono finalizzati al recupero di “ragazzi
incorreggibili”… inutili, ovviamente, i reiterati tentativi compiuti dal
solerte e caparbio Higgins con Magnum che è una “causa persa”.
Carol Baldwin
Barche sullo sfondo, ma qualcosa la preoccupa
… segreti in Procura?
Carol Baldwin: amica sincera di tutto il trio di amici, come avvocato
che lavora all’interno della Procura, è spesso chiamata in causa per trarre
d’impiccio o tenere lontani dai guai Thomas, Rick e T.C. che imprudenti e
sconsiderati quanto mai, rasentano spesso i confini della legalità e sono
assolutamente a rischio di qualche “spiacevole” conseguenza; peraltro Magnum,
potrà ricambiare questo aiuto nel momento in cui Carol avrà bisogno di lui come
investigatore per una questione personale.
“Ice Pick-Rampino”… baciamo le mani!
Francis Hofstetler, “Ice Pick-Rampino” come lo chiamano solo i più intimi, è un boss della
malavita di Chicago ritiratosi in pensione alle Hawaii – guarda caso sulla
stessa Oahu dove vive anche il suo “figlioccio” Rick – che continua ad essere
attivo in traffici e affari al limite della legalità; di questa felice
“posizione” nel contesto locale, Magnum, tramite Rick, che Rampino considera
alla stregua di un figlio, può ampiamente beneficiare, ottenendo informazioni,
numeri di targa e altre preziose dritte;
in cambio, Rick dovrà sacrificarsi portando fuori a cena e a folleggiare nella
movida hawaiana, la figlia del suo padrino.
Yoshi Tanaka
Il poliziotto più “in” di Honolulu
Tenente Yoshi Tanaka, ottimo poliziotto in forza nel corpo di Polizia di
Honolulu, è pignolo e curioso quanto basta per essere di aiuto come “voce
ufficiale” per le indagini di Magnum nelle quali verrà spesso coinvolto per
quel particolare legame di amicizia che trova la base nella comune passione per
il Baseball e in particolare per il fatto di tifare per la stessa squadra: i
“Tigers” di Detroit.
Maggie Poole
braccio destro di Buck, ma che fatica!
Tenente Maggie Poole, operativa presso la Marina USA di Honolulu a Pearl Harbor,
lavora a stretto contatto con l’odioso, insensibile e opportunista Colonnello
Buck Greene. L’amicizia del Tenente Pool con Magnum si consoliderà quando,
scomparso Mac, in un certo senso, Maggie ne prenderà il posto, continuando a
fornire a Thomas informazioni – talvolta anche classificate Top Secret – preziose per le sue
indagini. Questo singolare sodalizio sfocerà in una profonda amicizia che
durerà fino alla fine dell’intera serie.
Doc Ibold
Bisturi o “ferro” è sempre il migliore
Dr. Ibold, membro delle Forze Ufficiali di Pace in Nigeria
(1963), è ufficialmente il “Dottore” della serie e compare prontamente sulla
scena quando c’è un’emergenza o qualche ferita da ricucire, ghiotta occasione
per elargire, al malcapitato di turno, consigli non richiesti; Golf e
Letteratura sono gli interessi che coltiva al di fuori della professione.
Michelle Hue
Honolulu o Saigon? Una scelta difficile.
Michelle Hue, è la moglie di
Magnum: sposata durante gli anni del Vietnam e da lui creduta morta nei
disordini di Saigon, compare inaspettatamente proprio alle Hawaii dove si
rinnova la passione e sarà concepita anche l’unica figlia Lily Catherine, ma un
nuovo e misterioso allontanamento di Michelle, dovuto al ricongiungimento con
il primo marito, creduto morto e ancora al servizio degli americani come spia a
Saigon, romperà nuovamente il legame.
Michelle farà ritorno alle Hawaii in seguito
alla morte del marito – nome in codice: Tigre – giustiziato dal governo
vietnamita e lei stessa, nell’ottava stagione, cadrà vittima di un attentato.
La piccola Lily, salva per miracolo, incomincerà una nuova vita con il padre.
Colonnello “Buck”
Passa il tempo, ma i vecchi rancori restano
Colonnello “Buck” Greene, vecchia conoscenza di Magnum fin dai
tempi del Vietnam, ora che è in servizio a Pearl Harbor nei Servizi Segreti non
perde occasione per dare del filo da torcere a Thomas; frequenti gli
incontri/scontri tra i due e un
percettibile odio che scorre latente: è guerra aperta.
Katherine Magnum
Fascino d’altri
tempi e una bella grinta
Katherine Magnum Peterson, madre di Thomas, dopo aver perso il
primo marito Magnum senior nella guerra di Corea – era pilota di Marina – e il
secondo figlio Joey, avuto in seconde nozze e rimasto ucciso durante un’azione
in Vietnam, vive nella casa natale dei Magnum, a Tidewater, in Virginia. Nelle
ultime stagioni, di quando in quando, fa visita al figlio Thomas e partecipa alla
sua vita di investigatore.
E infine…
Robin Masters… di spalle naturalmente!
Robin Masters, ovvero la
Voce di Orson Welles, è il “pretesto” delle storie dell’intera serie, il
mecenate che ha dato vita al binomio Magnum-Higgins e alle loro avventure.
Le sue “apparizioni” come voce fuori
campo, al telefono con Higgins o rigorosamente di spalle se di persona, sono
rare e poco credibili, ma sono il quid
che ha arricchito con un alone di mistero i contenuti della serie dalla prima
all’ultima stagione e stuzzicato la curiosità di un pubblico attento alle
sfumature che si è lanciato in mille congetture sulla vera identità del Signor
Masters.
GUIDA-EPISODI
On air in USA e in Italia:
Stagione
|
Episodi
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Prima TV originale
|
Prima TV Italia
|
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22
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23
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21
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22
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21
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22
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13
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Magnum P.I. Guida Episodi
Estratto da www.magnum-mania.com
MAGNUM P.I.: UN
INVESTIGATORE CON I BAFFI
Che
sia a bordo della rossa Ferrari, piuttosto che alle prese con Zeus e Apollo,
Magnum esercita tutto il fascino di un investigatore divenuto famoso per la sua
diversità dai canoni e dal cliché tipico del “carattere” di genere.
Bermuda
e camicie Hawaiane e uno stile scanzonato da bravo ragazzo su una corporatura
imponente, occhi verdi, grandi e buoni, un paio di baffi che incorniciano un
sorriso sincero, tutto in lui è maledettamente MAGNUM e irresistibile.
Caratterizzata
dal suo protagonista, cui deve il nome, Magnum P.I. s’inserisce a pieno titolo
– immediati i riconoscimenti a livello internazionale – come serie di culto nel
panorama, peraltro ricco, delle serie di genere poliziesco e d’azione degli
anni ottanta.
Thomas
Magnum, emblema indiscusso del format, è un investigatore molto particolare e sui generis, al di là dei bermuda e delle
camicie Hawaiane che sfoggia con una tale disinvoltura da dissimulare la sua
vera natura di ex marine dal brillante passato tra i Navy Seals e i Servizi Segreti
della Marina nella guerra del Vietnam;
ma non è solo il personaggio di Magnum su cui è incentrata la serie l’unico
connotato di merito che ha determinato il successo del format, è anche la caratterizzazione
dei rapporti con gli altri protagonisti, primo fra tutti il rapporto
assolutamente speciale con Higgins laddove è l’affetto più dell’intrinseca “incompatibilità” ad assegnare il connotato
più significativo.
Dialoghi
frizzanti nell’eterno confronto generazionale e di personale vissuto,
rappresentano l’essenza più profonda di un format che colpisce per la sua
freschezza e i momenti di schietto umorismo, complici anche negli incontri-scontri
tra Magnum e Higgins, i “ragazzi” di quest’ultimo: i mitici Dobermann Zeus e
Apollo, che per il solo fatto di chiamarsi così la dicono lunga su Higgins.
La
voce ‘in soggettiva’ di Magnum e lo sguardo catturato dalla Camera lock, sono un sicuro connotato di
pregio in un già tanto ricco miscuglio di contenuti di genere.
A
completare la formula vincente, la Ferrari concessagli in uso da Robin Masters,
con cui Magnum sfreccia sulle strade e nella tenuta provocando il più assoluto
disappunto e la totale disapprovazione di Higgins.
Il
fascino, la simpatia, la bravura, l’intensità di alcune espressioni, ma
soprattutto la capacità di sedurre il pubblico con leggerezza rendono unico e
indimenticabile questo investigatore
dall’aria sorniona e il baffo intrigante.
L'idea delle Old Memories è vincente. Complimenti a sognaparole e a Marilou Ceria per la sua accurata ricostruzione.
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