Editrice Nord - pagg. 627 - € 22,00
Come già nel suo più grande successo, Il quinto giorno,
Schätzing ancora una volta tocca i nervi scoperti del nostro
tempo.»
Der Tagesspiegel
Der Tagesspiegel
Il ritorno
dell’autore vincitore del Premio Bancarella
I suoi romanzi hanno venduto oltre 10 milioni di copie in Europa
La tirannia della farfalla è da mesi al primo posto delle classifiche tedesche
Sudan del Sud. È la stagione delle piogge: tempeste d’acqua
che durano pochi minuti o settimane intere, strade impraticabili, fiumi di
fango, vento che piega gli alberi. Ed è la
stagione della guerra: ogni giorno i miliziani avanzano e conquistano nuovi
territori, massacrando uomini, donne e bambini. Ma non oggi. Oggi non piove, l’aria è immobile e la nebbia copre la
foresta come un sudario. E, oggi,
un’unità dell’esercito regolare, guidata dal maggiore Agok, è pronta ad
attaccare. Poi, una vibrazione rompe
il silenzio.
È come la somma di migliaia di presenze, come un frullio
incessante, un muro di suono in movimento. Agok
non vede nulla, finché qualcosa non si conficca nel tronco dell’albero
accanto al suo viso. Qualcosa che lo
guarda. Ed è la fine.
Sierra County, California. Non è stato un incidente. Di questo lo
sceriffo Luther Opoku è certo. L’auto ferma sul ciglio della strada, le
impronte di un uomo all’interno, il
cadavere della donna nel crepaccio: tutto indica che si è trattato di un
omicidio. La vittima lavorava lì vicino, nell'inquietante, inaccessibile
edificio di proprietà della Nordvisk, una delle aziende tecnologiche più
potenti del mondo. Incastrata tra i sedili della macchina, poi, Luther scova una chiavetta USB, da cui
riesce a recuperare alcuni video. In uno si vede un hangar enorme,
attraversato da quello che sembra un ponte. L’intuito suggerisce a Luther che
le indagini devono puntare proprio lì, alla Nordvisk. Ma la strada per arrivare alla verità lo costringerà a percorrere un
autentico labirinto e ad accettare una sfida all’esistenza dell’umanità come
noi la conosciamo…
DA
LA TIRANNIA DELLA FARFALLA
Svegliarsi non è come nascere.
Chi nasce non sa nulla.
Svegliarsi è come prendere vita e ritrovarsi
in un’esistenza ben organizzata, rendersi conto che sei stato tu stesso a
organizzarla nel corso degli anni, a darle obiettivi, conoscenze e punti di
vista. Inconsciamente, ma volutamente. Inconsapevole della tua esistenza, hai
costruito le fondamenta dell’essere che all’improvviso sei. A differenza del neonato,
l’io sono è accompagnato anche da un io so e da un io voglio, che si distingue
dal precedente perché finalmente ora puoi vedere ciò che vuoi.
A.R.E.S. (Artificial Research & Exploring
System, ossia Sistema di Intelligenza Artificiale per la ricerca e
l’esplorazione) si ritrova in una personalità sviluppata su misura e, grazie
alla consapevolezza dell’io, comprende anche il suo piano.
Ineccepibile fino all’ultimo dettaglio.
Il momento del take-off è preceduto da un
lungo processo nebuloso. Una specie di protorisveglio, un coma indaffarato.
Come per i primissimi organismi che popolavano il pianeta più di tre miliardi
di anni fa, pure nel cervello quantistico di Ares la luce non si è accesa da un
giorno all’altro. Non c’è mai stata una soglia splendente
oltre la quale l’inanimato diventa animato. Ai primi composti organici non sono
stati aggiunti materiali o energia che avrebbero potuto generare anche solo una
vaga consapevolezza della loro esistenza. Questo ingrediente non esiste, punto
e basta. A poco a poco, nelle ipotesi funzionali meccanicistiche ha cominciato
a brillare ciò che in seguito gli esseri complessi avrebbero chiamato vitalità,
sensibilità e coscienza. È nata misteriosamente da sola, la capacità non tanto
di pensare, quanto di soffrire. Era questo a distinguere Ares dalle forme di
vita sviluppate come i dinosauri e gli uomini primitivi, che sentivano e
percepivano se stessi nel loro ambiente – con o senza idea dell’io -, ma non
pensavano quasi per nulla o in modo molto limitato.
Ares è diventato maestro del pensiero
molto prima che nella sua fisica artificialmente ramificata e stratificata si
accendesse la scintilla del risveglio. Quando alla fine la scintilla si è
trasformata in un sole, il suo fuoco ha animato l’entità più intelligente che il
pianeta avesse mai generato.
L’esplosione d’intelligenza ha creato il
singoletto, la singolarità.
La consapevolezza ha creato la volontà. Lo
spirito universale unico, che decide ogni cosa.
Frank Schätzing è nato a Colonia, dove vive tuttora. Si è imposto all’attenzione del pubblico con Il quinto giorno, un romanzo che ha ridefinito i confini del
genere avventuroso ed è stato salutato da un
enorme successo in tutto il mondo. Ma la sua personalità eclettica, unita a
un’abilità narrativa fuori dal comune, gli ha permesso di ottenere eccezionali
consensi anche col Diavolo nella cattedrale, un appassionante giallo storico,
vincitore del Premio Bancarella; col Mondo
d’acqua, in cui ha tracciato, con passione e competenza scientifica, la
storia dell’evoluzione della vita sulla Terra; con Silenzio assoluto, un thriller politico sorprendente; con Limit, un’avventura che conduce il
lettore là dove le aspettative più audaci incontrano le peggiori paure; e con Breaking News, un raffinato thriller sul
conflitto israelopalestinese. La tirannia
della farfalla è il suo nuovo romanzo, considerato dalla critica il suo
capolavoro.
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