!-- Menù Orizzontale con Sottosezioni Inizio -->

News

mi piace

martedì 14 agosto 2018

Il ponte simbolo di Genova


di Marco Moretti



Un simbolo di Genova, bello o brutto, non c'è più. Come parecchie vite.

Lo considero un omaggio commosso alla mia città adottiva, con i pensieri di un tizio qualunque, bloccato in una delle tante code che si formavano su Ponte Morandi.
Buon ferragosto.



Domani è ferragosto

Due giorni di pioggia, piena estate, vigilia di ferragosto, ultimo esodo di turisti: minchia pare la  Bibbia, altro che la radio. Due palle, la coda, l’afa, domani quelli se la spassano e io perdo l’aereo: le chiacchiere stanno a zero, ecco il fatto.
Che poi se ne viene giù così tanta, anche a ferragosto, che due palle; spiaggia, asciugamano…e di ombrello ci metto il mio, insieme al K-Way!
Non si scappa, lo stesso film :  la domenica mattina per andare al mare e la sera per tornare, coda. E nei weekend di festa, coda. E vengono giù i Milanesi, coda. E partono i traghetti e arrivano i traghetti, coda.
Che poi la coda non sta alla fine di una cosa, di una bestia? Pensa al cane, ce l’ha in fondo, dietro.
E qui non siamo dietro, siamo a metà e perché la chiamano coda? O siamo più verso la testa? Boh, comunque non è una coda!
Ma che cambia, sono fermo, in scatola, col clima acceso che sennò mi si appanna il vetro. E ci manca solo che tampono quelli davanti: eccola qui, la famigliola che va in Riviera, stasera aprire i bagagli e a nanna, domani bagnetto-cenetta-gelato.
Che due palle. E che sonno, di mattina tardi. Ma con ‘sto tempo, pare Londra .
Via la radio, macchina spenta, testa sul volante e un pisolino. Che tanto se si riparte quello dietro attacca col clacson.
Minchia questo era forte,  ci si mettono pure i tuoni. E che tuoni, vibrano pure i vetri.
Che  è questa, nebbia? Non si vede più niente lì davanti.
Il vetro sarà bagnato, accendo le spazzole.
Non c’è più niente, dove minchia è finita la famigliola?
Sono ripartiti, sicuro. E quello dietro dorme, anche lui.
Ma la strada…l’asfalto…
Le macchine e i TIR.
Minchia. Il ponte.
La famigliola.




5 commenti:

  1. Amivo mio, grazie .
    Scritto col cuore, di getto .
    Veto, sentito .
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Grazie Marco per aver saputo trasmettere emozione, dolore e rabbia. Grazie anche a sognaparole per aver ricordato questo increscioso (a dir poco) evento.
    Anna

    RispondiElimina