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lunedì 4 settembre 2017

"Come non letto", di Alessandro Zaccuri

(a cura di Mimma Zuffi) 

Ponte alle Grazie - pagg. 196 - € 14,00

Un’iniziativa di solidarietà si trasforma in un libro.
10 classici riletti, assaporati e confrontati
per ricoprirne e trovare il piacere della lettura.

Alessandro Zaccuri
Come non letto
Dieci classici (più uno) che possono ancora cambiare il mondo



Con la letteratura, forse, non si mangia. Ma si può dare da mangiare. I libri, se non altro quelle opere che si meritano il nome di classici, da sempre sono un nutrimento per l’anima, e in certi casi possono anche rivelarsi utili per nutrire i corpi o comunque per aiutare a vivere una vita più dignitosa. È quanto ha sperimentato lo scrittore e critico Alessandro Zaccuri nei suoi incontri pubblici, intitolati Come non letto, che sanciscono una positiva alleanza tra letteratura e solidarietà. 


Basta avere un concreto progetto di assistenza per i bisognosi, beni (non soldi) da raccogliere e un libro di cui parlare: Zaccuri racconta e interpreta, il pubblico porta in cambio la sua offerta materiale. Come non letto è nato così, ma adesso è cresciuto a sua volta in un libro, i cui diritti saranno devoluti all’Associazione Nocetum di Milano. Suddiviso in dieci capitoli più uno, affronta altrettanti capolavori della narrativa, soprattutto grandi romanzi dell’Ottocento, individuandone le rispettive tematiche fondamentali: il sogno per Don Chisciotte, la vendetta per Il conte di Montecristo, il mistero per Moby Dick, il male per Dracula e così via. Offre in questo modo un’originale chiave di lettura e suggerisce nuove, impreviste prospettive per accostarsi alle opere, e intanto incoraggia il lettore a darne una propria interpretazione (e ovviamente a leggerle o rileggerle). La grande letteratura dimostra di non essere un passatempo per privilegiati e si conferma un’esperienza fondamentale e incisiva, non solo per il piacere del singolo lettore, ma per il bene della società nel suo complesso. E se anche non vogliamo più chiamarla “impegnata”, resta capace di dare il suo piccolo contributo per rendere il mondo un posto migliore.


Dall’Indice:

Don Chisciotte: il sogno
Robinson Crusoe: il mondo
Oliver Twist: la città
I Promessi Sposi: l’Italia
Il conte di Montecristo: la vendetta
Moby Dick: il mistero
I miserabili: la giustizia
Guerra e pace: la storia
L’idiota: la santità
Dracula: il male
+1. La vita istruzioni per l’uso: il destino





Come non letto è stato, fin dall’inizio, il nome di questo piccolo progetto solidale. È la dicitura che si adopera per contrassegnare i messaggi di posta elettronica che si intendono approfondire con calma più avanti e che, di conseguenza, restano desolatamente inevasi. Troppo importanti per essere sbrigati di fretta, finiscono per perseguitarci come un rimorso. Con i grandi romanzi non va diversamente. Non è mai il momento buono, manca il tempo, l’interesse, l’occasione. L’estate prossima, oppure quella dopo. E poi, siamo sinceri, certi libroni di cinquecento, mille, millecinquecento pagine incutono paura: se anche mi mettessi, riuscirei mai ad arrivare in fondo?

Alessandro Zaccuri (1963) è inviato culturale del quotidiano Avvenire. Narratore e saggista, ha pubblicato diversi libri tra cui ricordiamo Il signor figlio (Mondadori, 2007, premio Selezione Campiello) e Lo spregio(Marsilio, 2016, premio Mondello e finalista premio Comisso). 





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