(a cura di Mimma Zuffi)
«Perché si ride? Ognuno ride e tuttavia il perché nessuno lo sa. Una questione futile? Tutt'altro, una questione seria, sulla quale, come si dice,
c'è poco da ridere.»
c'è poco da ridere.»
Jaca Book ripropone un'opera acuta e potente di Carlo Sini
Il fenomeno della comicità ha aspetti molteplici che mal si prestano a una definizione unitaria. Comicità, umorismo, ilarità, sarcasmo, ironia, umor nero e via dicendo hanno indubbiamente qualcosa in comune, un'aria di famiglia, direbbe Wittgenstein, ma ciò che li accomuna non è per nulla facile coglierlo e fissarlo, ridurlo al concetto. Ne è eloquente riprova la notevole quantità di studi che al fenomeno del comico sono stati dedicati dall'antichità ai giorni nostri: filoso? , scrittori, poeti, saggisti, psicologi, sociologi, psicoanalisti si sono variamente cimentati col nostro tema, fornendo in proposito una messe di osservazioni e di analisi preziose e sagaci, senza esaurire peraltro il problema. Il quale rivela, in tal modo, la sua natura eminentemente filosofica, vale a dire inesauribile, in quanto connessa agli interrogativi di fondo che concernono l'essere umano e il senso ultimo della sua esistenza.
Carlo Sini ha insegnato per trent'anni Filosofia teoretica all'Università degli Studi di Milano. È Accademico dei Lincei e membro di altre accademie e istituzioni culturali italiane. Tra i volumi pubblicati di recente da Jaca Book ricordiamo: Incontri. Vie dell'errore, vie della verità (2013); Il sapere dei segni. Filosofia e semiotica (2012); Del viver bene (2011, ult. rist. 2015); Inizio (2016). Presso lo stesso editore sono in corso di pubblicazione le Opere in sei volumi.
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