Jaca Book, collana Calabuig
pagg. 480 - € 20,00
Con un testo di Roberto Scagno
Traduzione dal romeno di Cristina Fantechi
Nel 1935, quando Gli huligani viene pubblicato in Romania, Mircea
Eliade ha solo 28 anni, ma nel suo paese è già molto celebre. Il romanzo
ottiene immediatamente un grande successo e diviene un caso editoriale. La
critica reputa impudica l'intraprendenza delle ragazze di buona famiglia che
animano il racconto, ma in realtà la ragione dello scandalo andrà ritrovata
altrove.
Attraverso la descrizione lucida e ironica della giovane borghesia romena affascinata dall'ideologia fascista e intossicata da un mito collettivo, Eliade dà un volto agli huligani, quella generazione della barbarie nouvelle che vuole affermare se stessa costruendo l'uomo nuovo, l'unico - degno e coraggioso - del quale la Romania potrà andare fiera.
L'accattivante impianto narrativo e le multiformi
sfaccettature dei personaggi e dei loro sentimenti creano un'atmosfera che
molto più
di qualsiasi saggio prelude alle tragedie che incombono sull'Europa.
di qualsiasi saggio prelude alle tragedie che incombono sull'Europa.
Mircea Eliade (Bucarest 1907 - Chicago 1986) è
uno degli intellettuali più significativi del XX secolo. Dopo importanti
permanenze in India, in Italia, a Londra e in Portogallo, ha
insegnato all'École des Hautes Études di Parigi, alla Sorbona e in altre
prestigiose università europee, fino al 1957, quando ha ottenuto la cattedra di
Storia delle religioni all'Università di Chicago. Jaca Book ha pubblicato
numerosi suoi saggi e romanzi, oltre all'Enciclopedia delle religioni, da lui ideata e diretta.
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