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domenica 22 marzo 2015

"Tibet. Una nazione negata" di Sam van Schaik

(a cura di Mimma Zuffi)

Longanesi Editore
Collana »Il Cammeo« - pagg. 450 - € 22,00

La storia del Tibet raccontata per la prima volta
   
 Situato a nord dell’Himalaya, il Tibet è famoso per la sua cultura unica e la complessa vicenda della sua invasione da parte della Cina moderna. Ma per capire il Tibet di oggi, le sue contraddizioni, dobbiamo conoscere la sua storia straordinaria. 
Scritto da un grande esperto di storia tibetana, questo saggio ci porta nel cuore del Paese, dal periodo di gloria dell’impero tibetano nel VII secolo fino ai giorni nostri, analizzando la nascita del buddhismo tibetano, l’ascesa del Dalai Lama, il «Grande gioco», nei primi decenni del XX, fra le potenze europee colonialiste: Inghilterra e Russia – entrambe confinanti col Tibet (la Russia direttamente, l’Inghilterra attraverso l’India) e desiderose di controllarlo per l’importanza strategica della sua posizione geografica, fino ad arrivare alla rivoluzione del 1911. 



Van Schaik fa luce sul complesso rapporto del Paese con la Cina e spiega vari aspetti della cultura tibetana, spesso poco conosciuti o fraintesi, come la reincarnazione del Dalai Lama, i monasteri tibetani, Il Libro Tibetano dei Morti. Una narrazione avvincente che offre la possibilità di conoscere davvero questo angolo tanto importante e controverso del mondo.

Sam Van Schaik è un esperto di storia antica del Tibet e buddhismo tibetano; si è occupato di paleografia tibetana e di tradurre antichi manoscritti tantrici tibetani. La sua tesi di dottorato è stata premiata dal dipartimento di Religioni e Teologia dell’Università di Manchester. Lavora presso la British Library di Londra, dove collabora al progetto internazionale Dunhuang.
Ha fondato il sito www.EarlyTibet.com.


2 commenti:

  1. Ho già letto molto su questa nazione che da due anni è stato dichiarato indipendente. Ecco un altro tassello per conoscere meglio questo Stato. Bravi.
    Angelica

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  2. mi sa che sarà la mia prossima meta, per cui lo leggerò sicuramente!
    ciao
    Marina

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