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domenica 8 giugno 2014

"Un'idea di destino" di Tiziano Terzani

(a cura di Mimma Zuffi)
Longanesi Editore - pagg. 496 - € 19,90

Nel decimo anniversario della morte di Tiziano Terzani, i suoi diari inediti.


«Cosa fa della vita che abbiamo un’avventura felice?» si chiede Tiziano Terzani in questa eccezionale opera inedita, che racconta con la consueta potenza riflessiva l’esistenza di un uomo che non ha mai smesso di dialogare con il mondo e con la coscienza di ciascuno di noi.
Un’idea di destino nasce nel 1984 dalla fine di un grande sogno: il desiderio di Tiziano Terzani di poter essere, come corrispondente dalla Cina, uno dei primi testimoni al mondo della realizzazione di una nuova società all’insegna dei principi del comunismo. Nel marzo di quell’anno, però, il governo cinese lo fa arrestare per “crimini controrivoluzionari” per poi espellerlo definitivamente dal paese. 

È da questo trauma profondo che muovono questi inediti. In un continuo e appassionato procedere dalla Storia alla storia personale, viene finalmente alla luce il Terzani uomo, padre, marito; un intellettuale attento e preoccupato, armato più di domande che di facili risposte.
Scopriamo così che la traumatizzante esperienza della consumistica società postbellica giapponese, il passaggio professionale dalla Repubblica al Corriere della Sera, i viaggi in Thailandia, URSS, Indocina, Medio Oriente, India non furono soltanto all’origine delle grandi opere che tutti ricordiamo, da Buonanotte signor Lenin a Un indovino mi disse a Un altro giro di giostra. In quegli stessi anni, infatti, Terzani maturava una nuova consapevolezza di sé, affidata a pagine più intime, meditazioni, lettere ai propri cari, appunti, tutti accuratamente raccolti e ordinati dall’autore stesso, fino al suo ultimo commovente scritto: il discorso letto in occasione del matrimonio della figlia Saskia, intriso di nostalgia per la bambina che non c’è più e di amore per la vita, quella vita che inesorabilmente cambia e ci trasforma. Tutto questo e molto altro è Un’idea di destino, curato con attenzione e con amore da Angela Terzani Staude e  Àlen Loreti.


Tiziano Terzani  è nato a Firenze nel 1938. Per oltre trent’anni, dal 1972 al 2004, è vissuto in Estremo Oriente come corrispondente di Der Spiegel e collaboratore dell’Espresso, la Repubblica e Corriere della Sera, coprendo con articoli e libri, tutti editi da Longanesi, i grandi eventi asiatici di cui è stato testimone. Pelle di leopardo racconta la fine della guerra in Vietnam (1976); La porta proibita (1984) la Cina del dopo Mao; Buonanotte, signor Lenin (1992) il crollo dell’Unione Sovietica; il volume In Asia (1998) raccoglie le sue migliori corrispondenze dai paesi d’Oriente. Ma è con i libri dei suoi ultimi anni, Un indovino mi disse (1995), Lettere contro la guerra (2002) e Un altro giro di giostra (2004), in cui affronta i temi che riguardano direttamente l’uomo, che raggiunge un vastissimo pubblico. Muore a Orsigna nel luglio 2004. Nel 2006 esce postumo La fine è il mio inizio, la sua vita raccontata al figlio Folco. Alla sua memoria sono dedicati convegni, associazioni, premi e luoghi pubblici in tutta Italia, nonché il sito www.tizianoterzani.com

2 commenti:

  1. Tiziano Terzani è sempre un mito! Da leggere assolutamente. Grazie per le belle segnalazioni che fate.

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    1. Grazie per l'apprezzamento. Cerchiamo di offrire sempre il meglio ai nostri lettori e inoltre non potevamo non rendere omaggio a un grande.
      Mimma

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