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domenica 8 giugno 2025

Incontro

 

di Mimma Zuffi



Si erano incontrati nell’ospedale dove lui, giovane medico, prestava la sua opera.

Lui aveva in cura l’anziana paziente e la seguiva accuratamente quasi avesse incontrato la sua nonna. Lei sentiva che con questo giovane poteva lasciarsi andare a parlare del suo passato di lavoro costellato da successi. Da giovane – bella, intraprendente per gli anni che stava vivendo, aveva avuto successo in quel mondo, successo che all’epoca era prevalentemente riservato agli uomini.


Avevano cominciato a parlare di interessi comuni – lei passati, lui che cercava di sviluppare. Era nata una sorta di amicizia in cui lei trovava un attento ascoltatore, lui che trovava nelle parole di lei interesse e curiosità. Due mondi e due età diversi e distanti.

Lei aveva molto da dare a quel “fanciullo” e quel “fanciullo” che sapeva ascoltare stava ridandole fiducia in sé stessa.

Lei, sentendosi ascoltata, pensava di avere ancora qualcosa da dare in quei suoi ultimi anni di vita. Lei, comunque, si chiedeva se lui stesse ascoltandola per vero interesse o per puro dovere professionale, quasi fossero su un palcoscenico a recitare la commedia della vita.

Tra loro c’era una sorta di attrazione mentale: lei percepiva di aver trovato in lui un attento ascoltatore in grado anche di comprendere le sue paure che riflettevano un difficile percorso di vita personale, lui trovava in lei un valido aiuto per i suoi desideri intellettuali.

Era una sorta di “coppia” molto ben assortita.

Aspettavano entrambi quei pochi istanti di pausa che il lavoro gli concedeva per avere uno scambio di idee.

Lei sentiva le forze tornarle, le idee si sviluppavano verso nuove prospettive, lui era felice di aver incontrato qualcuno con cui parlare di argomenti che esulavano dal suo lavoro.

Sino al giorno in cui la vecchia signora venne dimessa e poco prima di andarsene, nel stringerle la mano, il giovane “doc” (lei lo chiamava con questo appellativo) le consegnò un foglio dattiloscritto sul quale aveva composto delle parole di rinascita, quasi fosse un susseguirsi di note in crescendo.

Fu così che, voltando pagina, la vecchia signora capì che aveva ancora qualcosa da dare grazie a un giovane medico che era riuscito a insegnarle la SPERANZA.

2 commenti:

  1. Fossero così tutti i medici!

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  2. sembra impossibile che esista un medico che sa ascoltare. Da quale pianeta arriva?

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