Prima si era rotta la barca, e
la lunga e accarezzata vacanza per mare non si era più potuta fare. Era pieno agosto
e i pezzi di ricambio arrivavano col contagocce. I meccanici, introvabili, non
arrivavano affatto, mentre il marito si faceva sempre più nervoso.
Paolo si era recato da Genova a
Milano per ben due volte per trovare quei piccoli dannatissimi ingranaggi che
andavano sostituiti nel motore. Finalmente era riuscito ad impossessarsene, non
prima però di averli pagati a peso d'oro. Era rientrato a Genova molto allegro,
aveva annunciato alla moglie che l'indomani si poteva finalmente partire per la
vacanza in barca. Marina aveva rifatto per la seconda volta le sacche marinare,
e l'indomani la grossa gru li aveva calati nelle acque grigiastre del
porticciolo.
Avevano salutato con un gran
sventolare di cappelli di paglia, mentre si allontanavano dal molo, gli amici
che li avevano accompagnati e sarebbero restati in città loro, poveretti, a
boccheggiare nella gran calura.
Paolo aveva messo in moto i due
potenti motori e via a solcare il mare blu con una gran scia bianca a mo’ di
cometa che li seguiva.
Erano passati solo cinque
minuti quando il primo motore si fermò. L'altro continuava a girare ma dava
anch'esso segnali allarmanti e premonitori. Strani borbottii che uscivano dal vano
motori, uno scoppiettare inusuale insomma, tutti rumori che non lasciavano
presagire nulla di buono. Il marito, che era un tipo prudente, annunciò alla
moglie allibita che con un motore solo non si poteva certamente partire, tanto
meno per una vacanza.
Marina ponendo con cautela
delle domande, perché in questi casi è sempre prudente non innervosire il
timoniere, venne a sapere esterrefatta che probabilmente era per via di quella
vite piccolissima ma evidentemente di vitale importanza, che non si era trovata
da nessuna parte nemmeno a Milano e sarebbe stata reperibile solo dopo il 21 agosto,
alla riapertura dei cantieri. Preferì non fare alcun commento, il marito era
viola di rabbia già per conto suo, essendosi illuso, lui che conosceva così
bene il mare, ma evidentemente non altrettanto bene i motori, di poter fare a
meno della piccola vite. In effetti le varie prove effettuate a terra avevano
dato esito più che positivo, ma una volta calata l'imbarcazione nell'acqua, si
sa è tutta un'altra cosa. Che si ritenesse fortunata la moglie che se ne erano
accorti subito e non al largo, che benedisse la sua buona stella dato che non
avevano in completa avaria anche il secondo motore. Che se ne stesse zitta
insomma, e lo lasciasse manovrare in pace, per ritornare in porto e risalire
con la gru sul molo, lo stesso molo da cui erano partiti e dove gli amici
stupiti li videro arrivare dopo nemmeno un quarto d'ora dalla festosa partenza.
Marina, conoscendo il carattere
irascibile del marito, aveva preferito stare zitta, ma dalla gran rabbia sia
per l'imprevidenza di Paolo sia per la grande sfortuna perché anche di sfiga si
trattava, non era poi tutta colpa del poveretto, le era venuta una cistite
improvvisa, di quelle stranissime, senza cause batteriche, facilmente diagnosticabili,
come le disse poi la ginecologa. Ci sarebbero voluti quindici giorni per un
risultato più accurato. Nel frattempo le vennero prescritti degli antibiotici
fortissimi a largo spettro, sette giorni di assoluto riposo e soprattutto
niente sole per via della fotosensibilizzazione. Marina aveva passato una
settimana a fare la spola tra il bagno e il letto, presa da dolori
indescrivibili che riusciva a lenire solo con un antispastico che la stessa
dottoressa le aveva prudentemente consigliato.
Aveva perso ogni speranza di
riacquistare l'uso della vescica quando improvvisamente il settimo giorno si
ritrovò guarita. Gli antibiotici avevano fatto effetto il loro spettro doveva
essere stato veramente ampio, lei in compenso, non si reggeva in piedi.
Nel frattempo il marito aveva
optato per una vacanza alternativa, sarebbero andati in Spagna a Bagur dove
avrebbero affittato un appartamento. E per un po' avrebbero rinunciato alla
barca in panne
LA COSTA BRAVA LI ASPETTAVA!
Bel racconto, mi è piaciuto, non tutto il male vien per nuocere!
RispondiEliminaBello curioso!!
RispondiEliminaAttraverso le difficoltà alle stelle! Nessuna difficoltà fermerà le persone che amano la vita! Complimenti! È piaciuto molto!
RispondiElimina