Un momento di pura follia

di Mariella Di Camillo

Questa notte ci sarà un’ eclissi di luna.

Sono io che l’ho comprata per te,

non devi perdere una visione tanto bella,

tutti, almeno una volta nella vita,

devono assistere a questo evento speciale.

Ho preparato i vetrini per vedere la luna colorata

di mille colori, che pian piano si oscura,

perché la terra la copre con uno scialle nero

mentre le stelle fanno chiasso

battendo le mani e ridendo,

come faccio io, senza motivo.

Un cielo profumato sarà la coreografia,

per veder tutto bene andremo su quel prato,

alla fine della strada, prima del ponte.

E quando l’eclissi finirà il suo corso

potremo ballare calpestando l’erba

piena di margherite e rugiada.

Mi manca ballare come facevamo un tempo,

ignari delle nuvole grigie che ci hanno tolto

la gioia e la passione con la loro tristezza.

Non c’è magia, né altra stregoneria

In questo mio acquisto insensato, lontano

da una stanchezza piena di pianto.

La notte avrà rubato il sole, ma a noi non serve,

ci sono gli occhi tuoi, fatti di ambra e di giada,

che risplenderanno e sarà come a mezzogiorno.

Tu che ti aspetti da me? Ti ho dato giorni bui

e giorni pieni di stolta allegria, hai preso

solo il peggio che ti si è presentato.

Ora è tempo di fiabe e di more, un viburno

può crescere fino a due metri, tu non lo sai,

ma credi a quello che ti dico, sono famosa

per le mie bugie e i miei inganni che arrivano

da una terra lontana, dove le eclissi avvengono

spontanee senza doverle comprare.

Vieni stanotte a vedere il mio dono d’amore,

comprato per tenerti lontano dai muri di pietra,

e potrai toccare con la tua mano sicura,

la luna nascosta, coperta dal telo impietoso,

ma sempre presente e regina del cielo.