!-- Menù Orizzontale con Sottosezioni Inizio -->

News

mi piace

mercoledì 27 aprile 2022

I BOREALI, Nordic Festival

(a cura di Mimma Zuffi) 



 




I BOREALI NORDIC FESTIVAL 2022

letteratura, cinema, musica, attualità, food, laboratori, reading

 

29 aprile – 1° maggio 2022

Ottava edizione

Milano, Teatro Franco Parenti e Il Cinemino

via Pier Lombardo 14 / via Seneca 6

e in live streaming sul sito iboreali.it, sul canale YouTube di Iperborea,

sulle pagine Facebook della casa editrice e del festival

 Ideato e organizzato da Iperborea

In collaborazione con Teatro Franco Parenti

Con il patrocinio del Comune di Milano

 

Tomàs Acosta, Paolo Armelli, Federico Bernocchi, Anna Brännström,

Matteo Caccia, Andrea Chimento, Piero Colaprico,

Elisabetta Corradin, Mathijs Deen, Martina Folena, Giorgio Fontana,

Irene Gandolfi, Fabio Guarnaccia, Vigdis Hjorth, Siri Ranva Hjelm Jacobsen, Jenny Jägerfeld, Björn Larsson, Emilia Lodigiani, Ludovica Lugli,

Natascha Lusenti, Tom Malmquist, Valerio Millefoglie, Siri Nergaard,

Laura Pezzino, Matteo Pirola, Sarah Rezakhan, Luisella Sari, Hannah Schneider, Andrea Staid, Frank Westerman

 

 I BOREALI è il più grande festival italiano interamente dedicato alla cultura del Nord Europa, ideato e organizzato da Iperborea, in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e con il patrocinio del Comune di Milano. L’ottava edizione si terrà da venerdì 29 aprile a domenica 1° maggio, in presenza al Teatro Franco Parenti di Milano e al Cinemino, e in live streaming.

 

Anche quest’anno il festival è l’occasione per un’istantanea nel mondo nordico, attraverso un’esplorazione dei diversi ambiti artistici e culturali del Nord Europa: letteratura, cinema e serie TV, musica, laboratori per bambini, food, mitologia, approfondimenti sulla contemporaneità.

 

A partire dal 2015 il festival ha raggiunto anche altre città italiane (Venezia, Firenze, Torino, Cagliari, Trento, Rovereto, Bologna, Matera, Cernobbio/Lugano); quest’anno, dopo la tappa milanese, I Boreali approderà a Urbino a fine maggio, in collaborazione con il festival Urbino e le città del libro.

 Programma

 Per quanto riguarda la LETTERATURA, sono in programma incontri con grandi autori dal Nord Europa e non solo, con presentazioni di libri, talk e approfondimenti.

La serata inaugurale (venerdì 29 aprile ore 18.30, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) è dedicata a Mathijs Deen, scrittore e giornalista olandese che si è fatto conoscere in Italia con il libro Per antiche strade (Iperborea, 2020), uno straordinario viaggio nel tempo e nella cultura d’Europa in cui sono le strade a essere protagoniste. Al festival conversa con Matteo Caccia del suo nuovo romanzo La nave faro (Iperborea, 2022), che con umorismo, profondità letteraria e atmosfere conradiane racconta il viaggio di una nave che non può andare da nessuna parte, i cui membri dell'equipaggio sono ognuno a modo suo intrappolati nel proprio passato. Si prosegue con l’autrice norvegese Vigdis Hjorth, per la prima volta in Italia, che, dopo Eredità (Fazi, 2020), il libro che l’ha resa celebre a livello internazionale, definito dal New Yorker la più grande storia letteraria scandinava degli ultimi vent’anni, torna a esplorare il genere dell’autofiction con il romanzo Lontananza (Fazi, 2021), dedicato al rapporto tra una madre e una figlia che non riescono a comunicare, il racconto di una famiglia in cui le bugie, i silenzi e i segreti si sciolgono lentamente sotto il flebile sole norvegese dopo decenni di gelo (sabato 30 aprile, ore 15.15, con Natascha Lusenti). Sabato 30 aprile alle ore 18 è la volta dello scrittore olandese Frank Westerman, che insieme all’antropologo Andrea Staid racconta il suo ultimo libro Noi, umani (Iperborea, 2022), un viaggio nella storia, un’indagine per capire che cosa ci rende umani, un reportage al confine tra saggio e memoir che ricorda Chatwin e Kapuściński, in cui l’autore, con un antico teschio come punto di partenza, si mette in viaggio alla ricerca di una risposta alle domande fondamentali dell’umanità. Domenica maggio alle 15.15 torna ai Boreali Björn Larsson, uno dei più noti scrittori svedesi, che con Valerio Millefoglie racconta il suo ultimo libro Nel nome del figlio (Iperborea 2021), un intimo e doloroso omaggio al padre prematuramente scomparso e una riflessione sulle sue radici. Chiude il programma di letteratura (domenica 1° maggio ore 16.30) l’autore svedese Tom Malmquist, in dialogo con Piero Colaprico sul suo nuovo libro L’aria intorno a noi (NN Editore, 2022), un’inchiesta narrativa guidata dall’ossessione frenetica di rivelare la verità e trovare il senso della vita nei luoghi della propria infanzia.

 

Tra gli EVENTI SPECIALI, un incontro organizzato in collaborazione con Il Post è dedicato alle questioni di genere e al modello nordeuropeo, a partire da Questioni di un certo genere, secondo numero della collana Cose spiegate bene (Iperborea, 2022). Partecipano Ludovica Lugli, co-curatrice del libro; la scrittrice e psicologa svedese Jenny Jägerfeld, autrice del libro per ragazzi La mia vita dorata da re (Iperborea, 2021); e la linguista norvegese Siri Nergaard. Modera il giornalista Paolo Armelli (sabato 30 aprile ore 16.30).

In programma anche un “reading al buio”, in collaborazione con Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili, un’esperienza altamente partecipativa che accende i sensi e la fantasia, quest’anno dedicata a Bandito della scrittrice svedese più nota e amata Selma Lagerlöf (Iperborea, 2022), durante il quale si alterneranno nelle letture Emilia Lodigiani ed Elisabetta Corradin. Modera Laura Pezzino (sabato 30 aprile ore 14).

Sabato 30 aprile alle 19.15 si prosegue con un approfondimento sul grande successo a livello internazionale delle serie e sull’immaginario televisivo scandinavo, con Sarah Rezakhan e Fabio Guarnaccia. Evento a cura di Link. Idee per la tv.

A proposito di cultura e mitologia nordica, Luisella Sari e Anna Brännström ci accompagnano alla scoperta di alcuni aspetti peculiari dello scambio, sempre più frequente, tra il mondo dell’intrattenimento e quello della cultura accademica attraverso l'esempio di due produzioni di grande successo: Vikings e Ragnarok. Incontro a cura dell’Istituto Culturale Nordico di Milano, in programma sabato 30 aprile alle ore 12.

 

Ad arricchire il programma anche due appuntamenti dedicati al CINEMA, in collaborazione con Il Cinemino, dove si terranno le proiezioni. La serata inaugurale è dedicata a Scompartimento N.6In viaggio con il destino (2021), diretto dal regista finlandese Juho Kuosmanen, film vincitore all’ultimo Festival di Cannes del Gran Prix Speciale della Giuria e scelto per rappresentare la Finlandia al Premio Oscar 2022, ispirato all’omonimo romanzo di Rosa Liksom (Iperborea, 2014). Evento in collaborazione con BiM Distribuzione (venerdì 29 aprile ore 21). Segue sabato 30 aprile alle ore 21 la presentazione di Lamb (2021), opera prima del regista e sceneggiatore islandese Valdimar Jóhannsson, nella shortlist degli Oscar per il Miglior Film Internazionale e vincitore del Premio Originalità al Festival di Cannes 2021, una fiaba dark ispirata ai miti del profondo Nord con Noomi Rapace. Evento in collaborazione con il distributore Wanted Cinema. Entrambi i film saranno commentati in sala dal critico Andrea Chimento.

Sempre per quanto riguarda il cinema, in occasione de I Boreali – Nordic festival abbiamo collaborato per la prima volta con MUBI, creando una selezione di film dal Nord Europa visibili sulla piattaforma streaming. Si trovano a questo link dove, iscrivendosi a MUBI, si ha diritto a 30 giorni di prova gratuita.

 

Come nelle scorse edizioni anche quest’anno non mancherà la MUSICA. Federico Bernocchi ci accompagna in un viaggio attraverso il Black Metal norvegese, una musica rivoluzionaria quanto estrema divenuta popolare nelle fredde e glaciali foreste della Norvegia verso la fine degli anni Ottanta (domenica 1° maggio ore 18). A seguire, un incontro tra musica e parole dedicato a Stig Dagerman: Giorgio Fontana legge Il nostro bisogno di consolazione (Iperborea, 1991), opera più conosciuta dello scrittore di culto svedese, considerata il suo testamento spirituale, in dialogo con la musica originale di Matteo Pirola, composta per dare ancora più risalto e forza drammatica alle parole di Dagerman (domenica 1° maggio ore 19.15).

L’evento conclusivo del festival è infine con la musicista danese Hannah Schneider e Siri Ranva Hjelm Jacobsen, che si esibiscono live in un concerto-spettacolo nel quale le letture dell’autrice danese si mescolano ai brani elettro-pop tratti dall'album Ocean Letters, eseguito in anteprima da Hannah Schneider e ispirato dal libro Lettere tra due mari (Iperborea 2021). In collaborazione con I Distratti (domenica 1° maggio ore 21).

 

Infine, il tradizionale Nordic Brunch nelle giornate di sabato e domenica (ore 12.30-14.30) e gli APPUNTAMENTI DEDICATI AI PIÙ PICCOLI, con laboratori e letture animate, a cura di Martina Folena, Irene Gandolfi e Tomàs Acosta, Consolato e Ambasciata dei Paesi Bassi, ispirati alle storie della collana I Miniborei, come Bimbo Birbone e la sua mamma (Iperborea, 2022) e Storia di un signore piccolo piccolo (Iperborea, 2021) di Barbro Lindgren, Il bambino portentoso di Ulf Stark (Iperborea, 2022), Lo scarabeo vola al tramonto di Maria Gripe (Iperborea, 2022).

Ideazione e realizzazione:

Iperborea

 Main Partner:

Teatro Franco Parenti – Associazione Pier Lombardo

 Con il patrocinio di:

Comune di Milano

 

Con il sostegno di:

Netherlands Letterfonds Dutch Foundation for literature, Ambasciata dei Paesi Bassi, Consolato dei Paesi Bassi, Ambasciata di Norvegia, Ambasciata di Svezia, Kulturrådet, Danish Arts Foundation, Co-funded by the Creative Europe Programme of the European Union, Fondazione Lerici

 

In collaborazione con:

SWEA. Swedish Women’s Educational Association, Istituto Culturale Nordico, I Distratti, Gogol & Company, Fazi, Gud Milano, LIA – Libri Italiani Accessibili, Link. Idee per la tv, NN Editore, Verso libri

 

Movie Partner: BiM Distribuzione, Il Cinemino, MUBI, Wanted Cinema

 Media Partner:

La Lettura - Corriere della Sera, Il Post

I biglietti degli eventi si possono prenotare o acquistare in prevendita sul sito del Teatro Franco Parenti

 Teatro Franco Parenti

via Pier Lombardo 14, Milano

Biglietteria: 02 59995206

biglietteria@teatrofrancoparenti.it

teatrofrancoparenti.it


Il Cinemino

Via Seneca 6, Milano

www.ilcinemino.it

 

Prezzi:

Incontri: 3,50 / 5 euro

Film: 5 euro + tessera associativa Cinemino (5 euro, da richiedere nei giorni precedenti al sito www.ilcinemino.it)

Laboratori per bambini: 5 euro

Nordic Brunch: 25 , proposta lunch bambini 12

Concerto-reading: 8 euro

 

Per informazioni: iboreali.it, festival@iperborea.com, tel. 02.87398098

 

Maria GRIPE LO SCARABEO VOLA AL TRAMONTO 


 pp. 384 – € 16,50 

«Nei libri di Maria Gripe i personaggi hanno una ricchezza incredibile di sfumature e complessità. Credo di non aver mai incontrato, nelle mie letture, un amore per l’umanità pari a quello che esprimono i suoi romanzi.» – Dagens Nyheter «Maria Gripe utilizza un dinamismo straordinario, a cavallo tra cupo realismo e fantasia mistica. È molto svedese nel suo approccio all’analisi del comportamento umano: immaginate Ingmar Bergman che scrive storie per bambini…» – Popmatters «Uno dei primi libri che ho tradotto, un classico che al Nord viene costantemente ristampato, torna finalmente disponibile per i lettori italiani grazie ai Miniborei. Sono certa che molti, avendolo amato da ragazzini, saranno felici di rileggerlo e di proporlo ai loro figli.» – Laura Cangemi Lo scarabeo vola al tramonto è uno dei classici scandinavi per ragazzi più letti e amati nel mondo. Annika, Jonas e David hanno il compito di innaffiare i fiori di casa Selander per l’estate, ma appena mettono piede in questa antica tenuta di campagna, ora disabitata, cominciano a succedere strane cose: qualcuno li spia dal giardino; un’anziana signora telefona ogni giorno per giocare con David un’enigmatica partita a scacchi; una pianta in soggiorno sembra comunicare con i ragazzi e far loro segno di andare in soffitta, nella «camera del sole». Qui, seguendo il volo di uno scarabeo, i tre trovano un cofanetto risalente al Settecento e pieno di lettere segrete scritte da un allievo del grande naturalista Carlo Linneo alla sua amata Emilie. Da quel lontano passato riemerge così una storia che rivela legami inattesi con il presente, in cui un tragico amore si intreccia a una maledizione, e una teoria filosofica rivoluzionaria si affianca al mistero di una statua egizia di tremila anni nascosta da qualche parte proprio lì, nel loro villaggio. I tre amici si lanciano in un’indagine piena di suspense, scoperte e colpi di scena che ricorda le atmosfere delle sorelle Brontë e di Edgar Allan Poe, e che li porta a farsi domande 

Maria GRIPE (1923-2007) - Nata nell’arcipelago di Stoccolma, è stata autrice di libri per bambini e per ragazzi spesso ambientati in mondi fantastici e di magia e influenzati dall’immaginario gotico. Per la sua opera, annoverata tra i classici del Nord Europa e pubblicata in tutto il mondo, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Hans Christian Andersen, considerato il «piccolo Nobel» della narrativa per l’infanzia, la targa Nils Holgersson e il Premio Astrid Lindgren. Iperborea ha pubblicato I figli del mastro vetraio. 


BANDITO


PAGINE: 320
PREZZO DI COPERTINA: € 19,00
dalla penna di Selma Lagerlöf, la prima donna ad aver vinto il premio Nobel nel 1909, un romanzo coraggioso e pacifista.

Quando Sven Elversson torna a casa in Svezia, dopo anni di aristocratica educazione inglese e una spedizione al Polo Nord, ad accoglierlo trova solo diffidenza e disgusto: per quanto si metta al servizio della comunità, tutti lo evitano. Hanno saputo che lassù, tra i ghiacci, in preda alla fame e alla disperazione, ha mangiato carne umana, la colpa più grave che si possa commettere, che va contro uno dei più radicati tabù della civiltà: la sacralità della morte. Per i cannibali non c’è pietà. Neppure il giovane parroco riesce a perdonarlo. Anzi, è proprio lui, appena arrivato con la bella moglie Sigrun dalle lontane terre natali per fuggire la maledizione che grava sulla sua famiglia, a denunciarlo pubblicamente e a bandirlo dalla sua chiesa. E sarà lei, l’angelica Sigrun, che conosce la solitudine delle donne vittime di mariti che le «amano troppo» per lasciarle libere di realizzarsi, a vedere in Sven quello che è: un uomo buono e tormentato. Ma anche in quel villaggio di pescatori irrompe con la sua violenza la Prima guerra mondiale. E davanti alle atrocità di quella carneficina, sorge l’inevitabile interrogativo: è più sacra la morte o la vita? È più colpevole chi non rispetta un cadavere o chi accetta l’eccidio di uomini, donne e bambini? Con il crudo realismo di chi ha visto gli orrori del conflitto, ma anche con l’arte di chi sa fondere cronaca e leggende, avventure e senso del sovrannaturale, Selma Lagerlöf racconta una storia di caduta e redenzione che è una profonda denuncia non solo contro la guerra, ma contro tutto ciò che attenta alla dignità, alla libertà e alla sacralità di ogni singola vita umana.

sELMA LAGERLÖF Nata a Mårbacka nel Värmland nel 1858 e morta nel 1940, destinata a diventare, da maestra elementare, prima donna Premio Nobel nel 1909 e prima donna a essere nominata fra gli Accademici di Svezia nel 1914, è forse la scrittrice svedese più nota e amata nel mondo. Dalla Saga di Gösta Berling (1891), censurata aspramente dalla critica positivista, al Viaggio meraviglioso di Nils Holgersson (1907), indiscusso capolavoro e grande successo editoriale che le valse una fama mai concessa ad alcun connazionale, le sue opere sono state tradotte, filmate, illustrate ovunque. Legata alla tradizione orale della sua terra, come a quella delle saghe e delle leggende värmlandesi raccontatele dalla nonna paterna negli anni dell’infanzia, resta uno dei più vivi esempi dell’arte scandinava per eccellenza: quella del raccontare.

Nessun commento:

Posta un commento