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domenica 23 gennaio 2022

Una trappola d'aria, di Giuseppe Festa

 (a cura di Mimma Zuffi

Longanesi - Pagg.  320 - € 18,00

 «Marcus!» Valentina gli comparve davanti con un’espressione terrorizzata sul volto. Le sue mani tremavano visibilmente. Puntò un dito. «Là» disse in un sibilo. L’ispettore raggiunse il ponte di prua e si fermò. Il corpo del capitano Gunnarsson era disteso a terra, il moncone della gamba sinistra in una pozza di sangue. La sua faccia guardava il cielo con le orbite vuote e la bocca spalancata. Dietro di lui, conficcato in profondità nelle assi del ponte, si stagliava un arpione da balena.»

L’esordio nella narrativa di suspense di un autore che ha sempre messo al centro delle sue storie il rispetto della Natura e dei suoi ecosistemi: in questo nuovo romanzo, la mano del killer sembra essere guidata da una spietata legge del contrappasso dettata dalla Natura. Isole Lofoten, Norvegia, 1995. Marcus Morgen ha una pistola in mano. È ora di farla finita. Ha perso sua madre troppo presto. Ha perso l’amore della sua vita. Ha perso una gamba e nello stesso incidente ha perso anche il suo amato lavoro di ispettore della polizia criminale di Oslo. Lì, in quell’arcipelago remoto, tra montagne antiche e fiordi artici, Marcus non ha nessun obiettivo, nessuna piccola speranza che lo convinca a vivere anche un solo giorno in più. Sta per premere il grilletto quando Ailo, collega e amico, irrompe in casa sua: c’è stato un omicidio e le modalità con cui è stato commesso sono tanto inusuali quanto crudeli. 


La mente brillante di Marcus si rimette in moto. E presto l’intuito gli suggerisce che quella morte non è un caso isolato. Che quella è soltanto la prima vittima. Ma non appena la sua ipotesi trova conferma e nelle isole avvengono nuovi omicidi, Marcus comprende di dover dare la caccia non a un semplice assassino seriale, bensì a un autentico enigma vivente. Un latore di morte che sembra emanazione della natura selvaggia di quei luoghi. Per identificare e fermare quelle mani assassine, Marcus ha bisogno di qualcuno che conosca quelle isole alla perfezione: Valentina Santi, ricercatrice italiana esperta di animali marini che si trova sulle Lofoten per studiare le balene. Ma per porre fine alla scia di sangue non basta seguire degli indizi. Marcus e Valentina devono fare i conti con il proprio passato e soprattutto con quello di un assassino che è stato anche una vittima, un predestinato del male.   

GIUSEPPE FESTA (Milano, 1972) è laureato in Scienze Naturali e si occupa di educazione ambientale. È fondatore e cantante dei Lingalad, con cui tiene concerti in Italia e all’estero. Protagonista e sceneggiatore del premiato film documentario Oltre la frontiera (un viaggio fra i cowboy e i nativi americani di oggi), è autore di diversi reportage sulla natura trasmessi dalla Rai. Per Salani ha pubblicato vari libri per ragazzi, tra cui Il passaggio dell'orso (2013), L'ombra del gattopardo (2014), La luna è dei lupi (2016), Cento passi per volare (2018) e I Lucci della via Lago (2021). Con Garzanti ha pubblicato I figli del bosco (2018). Ha collaborato con National Geographic, Corriere della Sera e La Repubblica. Una trappola d’aria è il suo primo thriller.

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