(a cura di Mimma Zuffi)
Sperling & Kupfer - pagg. 240 - € 16,90
IL ROMANZO È INTRODOTTO DA UNA PREFAZIONE DI RENZO ARBORE.
Un uomo solo al pianoforte, lo sguardo perso tra i grattacieli di New York. Mentre la mente vaga tra note e parole a caccia d’ispirazione, i ricordi s’insinuano in cerca di compagnia, e la luna rossa che ipnotizza il cielo lo riporta a Napoli, la città dove tutto è cominciato. Come se si alzasse un sipario, davanti agli occhi di Nino Romano scorre una vicenda spensierata e canzonatoria, felice e disperata.
Dalle serate nei locali,
quando, ragazzino, suonava col padre per sbarcare il lunario, fino all’incontro
con l’impresario che ha reso possibile il grande salto: la partenza per
quell’America mitica stampata nel cuore da film e inarrivabili musicisti.
Sul filo dei ricordi e del 41° parallelo che cinge la città di Pulcinella fino
all’abbraccio di New York, si dipana il racconto di una vita che pare una
ballata, con la tradizione musicale partenopea e il folk rock blues americano a
fare da contrappunto a un’utopia rincorsa con passione da un padre e realizzata
con amore da un figlio. Mai nulla è perduto se si coltiva un sogno e lo si
condivide: la vita tiene sempre in serbo un gran numero di scintillanti
opportunità.
Lorenzo Sassoli de Bianchi è neurologo, imprenditore e
appassionato d’arte. Ha fondato la Valsoia, ha presieduto istituzioni culturali
e musei, tra cui il MAMbo e il Museo Morandi, ha scritto saggi sull’arte
moderna e contemporanea (esplorando in particolare l’arte cinese dei nostri
giorni). È Presidente di UPA, associazione che raccoglie gli investitori in
pubblicità, e di ICA Milano, istituto per le arti contemporanee. La musica e la
letteratura sono sue antiche passioni; La luna rossa, il suo primo
romanzo, è un musical che prova a unirle.
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