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domenica 26 luglio 2020

La storia vera di un clamoroso errore giudiziario, di Fabrizio de Prophetis


 (a cura di Mimma Zuffi)
Iacobelli Editore - pagg. 192 - € 15,00

  
Quando senti raccontare la trama di questo libro, ti sorprendi a pensare “Non è possibile, sembra la sceneggiatura di un film!”.
E invece no. È la storia vera di un incubo in cui è precipitato l’autore del libro, Fabrizio de Prophetis.
Era la fine degli anni ’80 quando all’improvviso la Guardia di Finanza lo arresta con l’accusa di aver percepito bustarelle per velocizzare alcune pratiche. L’accusa è quindi di corruzione.
E purtroppo, come è accaduto anche in altre circostanze, questo orrore è provocato da una dichiarazione circostanziata di un pentito che, colpevole di numerosi reati, lo accusa ingiustamente.




Fabrizio viene arrestato e viene sottoposto a tutte quelle umilianti pratiche che sono il preludio del carcere. Resterà 5 giorni a Regina Coeli, 10 giorni nel carcere di Nuoro e poi 45 giorni ai domiciliari.
I fatti che sono raccontati nel libro ci ricordano che la vita può cambiare sotto gli occhi da un momento all’altro, per fatti imprevedibili.
A tutti noi per un lampo di ignoranza, incompetenza e cattiveria di qualcuno può capitare di essere “colpevoli d’innocenza”.

Fabrizio de Prophetis nasce a Marino il 1 maggio 1938 e vive a Roma dal 1943. Oggi in pensione, ha lavorato per la Cassa depositi e prestiti in qualità di Ispettore generale, mantenendo una grande passione per la scrittura. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Il tram in Italia, in Europa e nel mondo, Officina edizioni; Di testa mia, ed.Tip.Detti; La storia attraverso strade, ed.Tip.Detti; Parliamone (epigrafi di Castelli Teramo) ed. L’eco di San Gabriele. Per la Iacobellieditore ha già pubblicato: Di qui passò... Itinerari attraverso le epigrafi di Roma.


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