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venerdì 25 ottobre 2019

L’affare Modigliani, di Claudio Loiodice - Dania Mondini


(a cura di Mimma Zuffi)
Chiarelettere - pagg. 306 - € 19,00


Se lei ha un quadro falso vale zero, se riesce a legittimarlo
attraverso le mostre, l’opera assume un valore
di mercato sempre più alto.
                                                         
Marc Restellini

Truffe, esposizioni con quadri falsi, prolifici falsa­ri, fondazioni nate dal nulla. Guerre intestine che ruotano attorno a critici d’arte o presunti tali e mal­fattori che negli ultimi decenni hanno fatto la loro fortuna legando il proprio nome a quello di Ame­deo Modigliani. Mercanti disposti a tutto, il cui uni­co interesse è il profitto. Opere che in poco tempo acquisiscono un valore immenso, decuplicando le stime. Un business stimato in almeno 11 miliardi di euro, che probabilmente non sarà sfuggito alla cri­minalità organizzata e ai riciclatori internazionali.


Solcheremo le strade e i vicoli della Parigi dei primi del Novecento e ci rimarremo per settant’anni, poi arriveremo in Italia, seguendo il destino funesto e criminale di tutti i grandi protagonisti di una storia che ci ha affascinato e che siamo certi conquisterà anche molti lettori.
Otto capitoli, altrettante scene del crimine che ci hanno portato a visitare molte città italiane (Livor­no, Roma, Genova, Palermo...), ma anche Londra, Ginevra, per raccogliere testimonianze preziose e documenti, molti dei quali inediti e rivelatori, qui per la prima volta resi pubblici.
Questo e molto altro, in un’inchiesta che svela tra­me e interessi illeciti all’ombra del grande Modì, a cento anni dalla morte.

Claudio Loiodice è membro dell’American Society of Criminology, è stato docente di Criminologia applicata alle investigazioni presso il Dipartimento dell’educazione della Repubblica e del Canton Ticino a Bellinzona. Per trent’anni ispettore della Polizia di Stato in Italia nelle sezioni Criminalità organizzata, Omicidi, Rapine e Sequestri di persona. Oggi esperto in crimini finanziari, riciclaggio e frodi internazionali, dirige una società specializzata a Londra. Per dodici anni agente sotto copertura, infiltrato in diverse organizzazioni criminali internazionali. È componente dell’Ufficio di Presidenza della Fondazione Antonino Caponnetto per la quale, con Dania Mondini, dirige corsi di formazione in tema di riciclaggio internazionale anche attraverso le opere d’arte e le criptovalute.
Dania Mondini, giornalista e conduttrice Rai, da anni è uno dei volti del Tg1 del mattino. Ha condotto rubriche economiche e notiziari per Tg3 e RaiNews24, testate per le quali ha realizzato numerose inchieste. Ha lavorato per quindici anni nella carta stampata occupandosi prima di cronaca, poi di economia presso Il Messaggero, l’ANSA, Il Globo, Il Tempo, Il Mattino.

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