a cura di Sandra Romanelli
Verezzi – vista panoramica da piazza S.Agostino
(foto di Sandra Romanelli)
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Ritorna, puntuale come ogni anno, un evento
“fiore all'occhiello” del Ponente ligure. Verezzi, il famoso borgo saraceno
posto sulle colline, a pochi chilometri da Borgio, che invece si affaccia sul
mare, ripropone il suo magico susseguirsi di spettacoli teatrali, con un
cartellone sempre ben nutrito di opere, attori e personaggi interessanti.
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Verezzi – foto di Sandra Romanelli
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Se durante il giorno, Borgio ci attira con il
mare e le spiagge assolate, la sera possiamo salire a visitare Verezzi, un
piccolo borgo definito in una poesia di Camillo Sbarbaro, “pala d'altare”
con i suoi carrugi, le piccole piazze e, dopo aver girovagato alla scoperta
delle molteplici meraviglie nascoste, assistere allo spettacolo che avremo
scelto per terminare in bellezza la nostra giornata.
Il
cartellone del festival ci presenta il 6 luglio un'Anteprima al
Festival e dieci spettacoli dall'11/7 al 20/8.
6 Luglio Anteprima al Festival – Prima Nazionale
Banda 4.0
di e con Banda
Osiris: Sandro Berti, Gialuigi Carlone, Roberto Carlone, Giancarlo Macrì, regia
Banda Osiris.
Gruppo musicale eclettico e originale, fondato
nel 1980, la Banda Osiris è famosa per i suoi spettacoli teatrali, per la
partecipazione a programmi televisivi e per aver composto le sigle dei
programmi di Rai Radio Due.
Con la colonna sonora del film Primo amore
(2004) di Matteo Garrone, hanno ricevuto vari premi e riconoscimenti come Migliore colonna sonora: dal
Festival internazionale del cinema di Berlino al David di Donatello, dal Nastro
d'argento al Globo d'oro, al Premio Flaiano.
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Banda Osiris |
La singolarità del gruppo consiste nel proporre
una musica divertente e spettacolare ricca di comicità e ironia.
11/12/13 luglio – Prima Nazionale
L'anima buona di Sezuan
di Bertolt Brecht
con Monica
Guerritore, Matteo Cirillo, Alessandro Di Somma, Vincenzo Gambino, Francesco
Godina, Diego Miceni e Lucilla Mininno, regia di Monica Guerritore.
Scritta da
Bertolt Brecht negli anni Trenta, la
pièce, ambietata in una Cina di fantasia, affronta il rapporto tra Bene e Male,
dimostrando che è impossibile essere buoni in un mondo cattivo.
Il personaggio principale è Shen Ten una
donna povera, prostituta per necessità che, grazie alla sua bontà, riceve in
dono da tre divinità una somma di denaro per ricostruirsi una vita.
Shen Te è un personaggio simbolico e la storia ha
il sapore di una favola, ma gli avvenimenti e i conflitti etico-sociali rappresentati, sono incredibilmente simili a quelli che viviamo nella società odierna.
In una recente intervista televisiva, Monica
Guerritore, splendida attrice di teatro, cinema e televisione, ha dichiarato
che considera L'anima buona di Sezuan una tra le opere più belle di
Bertolt Brecht e di aver sempre
desiderato di interpretare il ruolo di Shen Te.
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Monica Guerritore |
In questo spettacolo la troviamo nel doppio ruolo
di interprete-regista.
Nella direzione si è ispirata a Giorgio Strehler.
Con lui ha esordito sul palcoscenico, giovanissima, nel 1974 nell'opera: Il
giardino dei ciliegi di Anton Cechov. Per il suo carattere forte e
passionale ha ottenuto grandi successi in tutte le opere che l'hanno vista
protagonista sulla scena.
Desidero ricordare quelle in cui è stata diretta
da Gabriele Lavia, suo compagno per molti anni; in teatro: Giocasta, Lady
Macbeth, Ofelia, La signorina Giulia; nel cinema: La lupa (1996),
Scandalosa Gilda (1985) e Sensi (1986); tra i film per la TV: Scene da
un matrimonio (1999).
14 luglio - in collaborazione con il Festival di
Cervo
La leggenda del pianista sull'oceano
liberamente
tratto da “Novecento” di A. Baricco
con Igor
Cherici e con l'Atlantic Jazz Band: Lauretta, Grechi Galeno, Mario Martini,
Emanuele Valente, Gianluca Fiorentino, Matteo Pinna, Renzo Luise Da Fano, Marco
Vecchio, regia di Luca Cicolella.
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locandina film |
La leggenda del pianista sull'oceano è un
film indimenticabile del 1998, tratto
dal monologo teatrale Novecento di Alessandro Baricco e diretto da
Giuseppe Tornatore. La colonna sonora del film è di Ennio Morricone col quale
ha collaborato Amedeo Tommasi pianista
jazz.
La trama è suggestiva e il finale molto
emozionante.
Sarà interessante scoprire come la regia di Luca
Cicolella, con Igor Chierici, attore, pianista e compositore, è riuscita, in
questo spettacolo, a creare un connubio tra musica e teatro.
Sul palco, un'orchestra jazz e la voce di
Lauretta Grechi Galeno.
Il protagonista, Denny Boodmann T.D. Lemon
Novecento, è il più grande pianista di tutti i tempi; ha vissuto la sua
intera vita sul transatlantico Virginian
che ora deve essere demolito. Max, trombettista, il suo migliore amico,
sale a bordo per l'ultima volta, per convincerlo ad abbandonare quella nave
dalla quale non è mai sceso. Ma la paura per l'ignoto che gli si prospetta
davanti lo farà fermare ai primi gradini della scaletta della nave e gli farà
voltare le spalle al mondo, per tornare nell'unico luogo che conosce bene e che
lo rassicura.
Quando vidi il film rimasi affascinata dalla
storia e veramente commossa dal finale.
Lemon Novecento capisce che il mondo
sulla terraferma non ha confini, lui ha vissuto la sua intera vita su quella
nave. È spaventato da ciò che potrà trovare al di fuori di essa. Se la nave
verrà demolita anche lui vuole seguire lo stesso destino, perché essa è parte
integrante della sua vita.
“ La
terra...è una nave troppo grande per me. È una donna troppo bella. È un viaggio
troppo lungo. È un profumo troppo forte. È una musica che non so suonare. Non
scenderò dalla nave. Al massimo posso scendere dalla mia vita.”
17/18 luglio – Prima Nazionale
Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo
Squartatore
di Helen
Salfas
con Giorgio
Lupano, Francesco Bonomo, Rocio Munoz Morales, Alarico Salaroli, e in o.a.
Emanuela Guaiana, Giada Lorusso, Tommaso Minniti, Giulia Morgani, Emiliano
Ottaviani, Stefano Quatrosi, regia di Ricard Reguant.
Un noir dell'epoca vittoriana.
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Rocìo Munoz Morales e Giorgio Lupano |
Jack lo Squartatore, famoso serial killer,
terrorizzò Londra per una serie di terribili omicidi a danno di giovani
prostitute, tra l'estate e l'autunno del 1888.
Le complicate indagini dell'ispettore di polizia
non approdano a nessun risultato.
Per
risolvere il mistero, egli decide di rivolgersi al detective Sherlock
Holmes, noto per la perspicacia nel risolvere i casi.
In realtà, il famoso detective e il suo assistente
dr. Watson, sono personaggi creati dalla
penna di Artur Conan Doyle, mentre Jack lo Squartatore, purtroppo, fu un feroce
assassino esistito veramente.
Giorgio Lupano e Rocìo Munoz Morales nei panni
dei protagonisti.
In questa occasione, è impossibile non ricordare,
sul palco di Borgio Verezzi, Giorgio Lupano e la sua toccante interpretazione
in Figli di un Dio minore, nel Festival 2015. Accanto a lui Rita Mazza,
attrice non udente, nel ruolo di Sarah Norman. Lo spettacolo riportò molteplici
consensi di critica e pubblico.
Giorgio Lupano, interprete in numerose fiction
televisive, fu molto apprezzato nel ruolo di James Leeds, un'insegnante per non
udenti e il pubblico gli decretò un vero, grande successo personale.
Liolà 22/23
luglio – Prima Nazionale
di Luigi
Pirandello
con Giulio Corso, Enrico Guarneri, Roberta Giarrusso, Anna Malvica, Ileana Rigano, adattamento e regia di Francesco Bellomo.
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Roberta Giarrusso |
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Giulio Corso |
Liolà è una commedia giocosa di Pirandello, ispirata al quarto
episodio del romanzo Il Fu Mattia
Pascal. L'ambiente rappresentato è
un mondo contadino caratterizzato dalla brama di possesso per le ricchezze
materiali.
Il protagonista, Liolà, è un semplice bracciante
canterino, un giovane “Don Giovanni”,
amato da tutte le ragazze del borgo per la spensieratezza e l'allegria che
suscita. Le sue mire consistono nel sedurre le ragazze, alcune le ha già rese
mamme e si è tenuto i figli che ha affidato alle cure della propria madre.
Il finale di questa divertente commedia è
accattivante perché Liolà, con il suo comportamento seducente, renderà
giustizia alla giovane donna che ha subìto un inganno.
Protagonista, nel ruolo di
Liolà: Giulio Corso, attore
versatile di teatro e fiction TV. Tutti gli attori sono siciliani di nascita, o di “adozione” come Anna Malvica, attrice del Teatro Stabile
di Catania e cantante, prese parte ai Musical di Tony Cucchiara; Roberta Giarrusso, attrice molto
nota in TV; Enrico Guarneri,
famoso per un programma su Antenna
Sicilia; Ileana Rigano ha
alle spalle una lunga collaborazione con il Teatro Stabile di Catania.
Liolà fu una commedia molto amata dai Fratelli De
Filippo che, con il consenso dello stesso Pirandello, la portarono in scena in
dialetto napoletano, al Teatro Odeon di Milano, il 21 maggio 1935, con Peppino
nel ruolo di Liolà.
Anche Massimo Ranieri, con la regia di Maurizio
Scaparro, ha interpretato a teatro il
personaggio di Liolà (1992), distinguendosi
per le sue doti di canto e di
recitazione.
27/28 luglio – Prima Nazionale
Hollywood Burger
di Roberto
Cavosi
con Enzo Iachetti,
Pino Quartullo e Fausto Caroli, regia di Pino Quartullo.
Una coppia inedita a Verezzi con una novità, un testo comico di Roberto Cavosi.
Pino Quartullo ed Enzo Iachetti interpretano Leon e Bart due attori
bravi ma sfortunati, interpreti in ruoli secondari di grandi capolavori
hollywoodiani; ma purtroppo, in fase di montaggio, le scene girate da loro,
vengono, puntualmente, tagliate.
In una mensa per artisti negli Studios a
Hollywood, davanti ai loro hamburger, ripieni delle salse più svariate, si
racconteranno le loro disavventure, le disgrazie e gli aneddoti più divertenti,
ripercorrendo fasi della loro vita e del cinema americano.
Pino Quartullo, torna a Verezzi dopo la bella
interpretazione dell'anno scorso del testo pirandelliano Il fu Mattia Pascal.
Enzo Iachetti è una nuova gradita presenza che ci
porterà senz'altro momenti di sorriso e di comicità.
30 luglio – Evento speciale
D.E.O ex macchina
di e con
Antonio Cornacchione.
Collaborazione
ai testi Massimo Cirri, regia di Giampiero Solari.
Antonio Cornacchione ripercorre con aneddoti
divertenti gli anni in cui ha lavorato all'Olivetti, iniziando a ricordare
quanto aveva sentito sulla magnifica Divisione Elettronica Olivetti, sui
giovani ricercatori coordinati da Mario Tchou (figlio dell'ambasciatore cinese
a Roma) a Barbaricina, non lontana
dall'Università di Pisa, fino ad arrivare alla creazione del primo calcolatore
elettronico italiano per le ricerche scientifiche. Gli studi, finanziati
dall'Olivetti, concretizzarono il progetto nel 1957. Negli anni Sessanta, la Divisione Elettronica Olivetti, grazie al
genio italico, arrivò a produrre una delle invenzioni più rivoluzionarie di
tutti i tempi: il primo Personal Computer al mondo, un PC da tavolo, progettato
dall'ingegnere Pier Giorgio Perotto. La macchina fu chiamata P101 (la Perottina), il lancio
avvenne a New York nell'ottobre 1965 dove riscosse un enorme successo e fu
utilizzata dalla NASA per Apollo 11.
Sarà interessante ascoltare da Antonio
Cornacchione, attore comico, la sua esperienza d'impiegato in un' azienda che è
stata una delle più importanti al mondo nel campo dell'elettronica; il tutto
narrato in modo ironico e divertente.
Antonio Cornacchione ha partecipato a
molti programmi televisivi da Zelig, con la conduzione di Claudio Bisio,
a Crozza Italia con Maurizio Crozza, da Rockpolitick con Adriano Celentano a Che tempo che fa
con Fabio Fazio.
È stato spesso ospite nella celeberrima
trasmissione del Maurizio Costanzo Show e ha recitato, come attore
comico accanto a Paolo Rossi, Gianni Palladino
e al trio Aldo Giovanni e Giacomo.
“D.E.O ex
macchina” tratta un argomento molto interessante che Antonio
Cornacchione porta in scena con semplicità, bravura e tanto umorismo. In alcuni momenti coinvolge simpaticamente
il pubblico con qualche domanda e la sua comicità fa scaturire tanti applausi.
Ma il caloroso applauso finale che gli
spettatori gli rivolgono, Antonio Cornacchione lo devolve ad Adriano e Roberto
Olivetti, a Mario Tchou, a Pier Giorgio Perotto e al team di giovani
ricercatori (tra cui Giovanni De Sandre e Gastone Garziera) che, con entusiasmo
e coraggio, ma soprattutto in momenti molto difficili, cominciarono a costruire
un nuovo futuro.
3/4/5 agosto- Prima Nazionale
I due gemelli...veneziani
da Carlo
Goldoni libero adattamento di Natalino Balasso
con Jurij
Ferrini, Francesco Gargiulo, Maria Rita Lo Destro, Federico Palumeri, Stefano
Paradisi, Adrea Peron, Marta Zito, regia di Jurij Ferrini.
Una serie di gradevoli coincidenze ed equivoci,
darà luogo a uno scambio di persona, ma il finale è del tutto inaspettato...
Jurij Ferrini
rappresenta un gradito ritorno a Verezzi. Attore e regista teatrale si è diplomato nel 1994
alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Nel 1997 ha fondato il Progetto U.R.T.,
una Compagnia Teatrale Indipendente, che nel 1999 ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. All'interno della compagnia opera come attore e regista .
Tutte le commedie
di Carlo Goldoni si contraddistinguono per il garbo che sprigionano. La
maestrìa recitativa di Jurji Ferrini ci farà senz'altro gradire questa
piacevole commedia.
8/9/10/11 agosto – Prima Nazionale
Se devi dire una bugia dilla grossa
di Ray Cooney
versione italiana di Iaia Fiastri
con Antonio
Catania, Paola Quattrini, Gianluca Ramazzotti, Ninì Salerno, Marco Cavallaro,
Alessandro D'Ambrosi, Paola Barale; regia originale di Pietro Garinei, nuova messa in scena
Luigi Russo.
Paola Quattrini ritorna, sul palcoscenico di
Verezzi dopo il successo ottenuto lo scorso anno con Quartet di Ronald Harwood.
Anche quest'anno sarà interprete di una commedia
all'insegna del sorriso.
La coppia De Mitri alloggia in un lussuoso hotel,
dove lui, un personaggio in vista, incurante che la moglie Natalia soggiorni nello stesso albergo, coinvolgerà il suo
segretario Gerini, per combinare l'incontro con un'altra donna, la bellissima
Susanna, segretaria della FAO.
La commedia di Ray Coonney, ricca di colpi di
scena, di equivoci, di situazioni paradossali che faranno scaturire tanta ilarità, è stata rappresentata da
Londra a Berlino, da Stoccolma a Tokio,
da Toronto a New York.
Nel 1986 Pietro Garinei la portò in scena con la
regia televisiva di Eros Macchi e fu trasmessa dai canali della Rai.
12/13/14/16 agosto – Prima Nazionale
Paradiso
spettacolo
itinerante su brani della “Comedìa” di Dante Alighieri
con gli attori
della compagnia “Uno Sguardo dal Palcoscenico” e la partecipazione
straordinaria di Miriam Mesturino, Manuel Signorelli, Davide Diamante. Regia di Silvio Eiraldi.
Dopo il successo ottenuto con Inferno e Purgatorio,
portati in scena dalla Compagnia Uno sguardo dal Palcoscenico, arriva
alle Grotte di Borgio Verezzi, il Paradiso, dalla Divina Commedia di
Dante Alighieri.
Gli attori: Miriam Mesturino, Manuel Signorelli e
Davide Diamante saranno presenti anche quest'anno con lo spettacolo itinerante
per gruppi di spettatori.
18/19/20 agosto – Prima Nazionale
Non è vero ma ci credo
di Peppino De
Filippo
con Enzo Decaro, Giuseppe Brunetti, Francesca
Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna,
Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, regia di Leo Muscato.
Non è vero ma ci credo è una
commedia di Peppino De Filippo che ha
come tema la superstizione.
Il ricco imprenditore Savastano è tormentato da
un'ossessione, quella di essere vittima della iettatura. Vede presagi e segni
funesti ovunque. Per questo motivo decide di licenziare il suo dipendente
Malvurio, perché è convinto che porti sfortuna. Anche la moglie Teresa e la
figlia Rosina, alle quali spesso impedisce di uscire, sono costrette a
sottostare alle sue fisime. Rosina è
segretamente innamorata di un bravo giovane,
ma non riesce a presentarlo al padre.
Fortunatamente, nell'ufficio di Savastano, si
presenta un impiegato in cerca di lavoro, un certo Sammaria, persona simpatica,
ma soprattutto munito di una bella
gobba. Sarà proprio quella a convincere l'imprenditore che quel giovane è la
persona giusta da assumere. Al suo arrivo, infatti, gli affari sembrano andare
benissimo e Savastano riesce persino a convincere la figlia a sposare
Sammaria. Ma questo matrimonio farà
scattare una serie di eventi divertenti e incredibili che porteranno
l'imprenditore a ricredersi, riguardo alla sua illogica superstizione.
Enzo Decaro fece parte, a metà degli anni
Settanta, del famoso trio La Smorfia, con Massimo Troisi e Lello Arena.
Insieme diedero vita a una nuova comicità napoletana, tra farsa e cabaret.
Con questa commedia piacevolissima, il Festival Teatrale
di Borgio Verezzi chiude i battenti. Riaprirà puntualmente, come ogni anno, la
prossima estate.
Tutti gli spettacoli presentati prenderanno il
volo verso varie città e saranno in cartellone già dalla prossima stagione,
presso i maggiori teatri italiani.
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Peppino De Filippo |
È una bellissima coincidenza che quest'anno venga
rappresentata a Verezzi una commedia di
Peppino De Filippo, esattamente un anno dopo che suo figlio Luigi ha ottenuto
il Premio Veretium alla memoria, ritirato,
l'anno scorso, dalla moglie Laura Tibaldi.
Grazie Sandra per i tuoi commenti ai vari pezzi teatrali. Mi hai invogliato a leggere i testi e a rivedere i film dai quali sono tratti.
RispondiEliminaUna buona estate.
Franca
Grazie Franca, per il gradimento che esprimi.
EliminaUna bella estate anche a te.
Sandra
Ho letto con interesse la presentazione degli eventi pubblicati sulla rivista e l'ho trovata particolarmente ricca di notizie utili. Grazie.
RispondiEliminaIsella.
Grazie a te, Isella, per l'attenzione.
EliminaSandra
Grazie! Ho trovato tutto molto bello e interessante.
RispondiEliminaMariuccia
Infatti, anche quest'anno, il Festival è proprio da vedere.
EliminaSandra
Grazie Sandra. Veramente esaustivo e molto interessante il tuo articolo su questo Festival, anche perché arricchito dalle tue considerazioni e sensazioni. Penso sia bello riuscire a vedere tutti gli spettacoli.
RispondiEliminaMaria
Io vedrò tutti quelli che coincidono con la mia permanenza in Liguria.
EliminaGrazie, Maria, per il tuo gentile commento.
Sandra
Carissima, ci complimentiamo per la competenza e per il prezioso servizio che Lei rende alla cultura, ultima vera Dea fra tanto fracasso.
RispondiEliminaUn abbraccio affettuoso.
Gianna e Benito
Carissimi, vi ringrazio di cuore per i complimenti. L'amore per la cultura è un filo rosso che unisce. È molto bello poter condividere le stesse emozioni per l'arte.
EliminaUn grande abbraccio.
Sandra