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lunedì 27 maggio 2019

Portogallo: al confine tra la terra e l’oceano.


Appunti sparsi di viaggio di Marina Fichera


Con poco più di due ore di volo dall’Italia si raggiunge il Portogallo, un Paese che offre molte attrattive in ogni stagione. Le sue affascinanti città, gli antichi monasteri e l’impetuoso Oceano Atlantico, sono  solo alcuni dei buoni motivi per visitarlo, e per scoprire ogni volta qualcosa di nuovo. Questo è stato il mio terzo viaggio nel Portogallo continentale




Il quartiere dell’Alfama a Lisbona (foto di Marina Fichera)

Un viaggio nel paese lusitano non può che iniziare dalla sua capitale, l’affascinante Lisbona, che la leggenda narra sia stata fondata su sette colli, come Roma.

La città è posizionata in un importante punto strategico, alla foce del fiume Tago e ai piedi del grande Oceano Atlantico. Il fiume, in alcuni punti, è talmente ampio che molti pensano Lisbona sorga in riva al mare
La prima volta che la visitai, oltre vent’anni fa - nel 1997 - fu come fare un viaggio indietro nel tempo di trent’anni e più, senza esagerare. La città era molto affascinante ma come polverosa, trascurata. Il centro storico e la via Augusta, che con il suo famoso arco si affaccia sulla magnifica Praça do Commercio, erano semiabbandonati e popolati da homeless a ogni angolo. Pesavano ancora gli anni bui della dittatura di Salazar, ma i numerosi lavori in corso per l’Expo del 1998, erano testimonianza di una forte voglia di riscatto.
Già quando tornai nel 2002 le cose erano molto cambiate, ma in questo terzo viaggio ho ritrovato una città davvero magnifica, vivace, piena di turisti, con le vie del centro ricolme di negozi e ristoranti affollati a ogni ora del giorno e della notte. Ho riscoperto una città  che ha saputo cambiare, evolversi, crescere senza perdere un briciolo della sua antica e fiera anima.
Quell’anima popolare della collina dell’Alfama e del suo nostalgico e intrigante canto, il fado. Quell’anima da esploratori e conquistatori, nostalgici di vetusti fasti, ma con quel pizzico di disincanto che si snoda tra le vie e i saliscendi sui vecchi tram, lenti testimoni di una positiva metamorfosi.
   
Tram e binari a Lisbona (foto di Marina Fichera)
Ho adorato passare un intero pomeriggio a girare senza meta tra la Baixa e il Bairro Alto, prendere la funicolare, ammirare i vicoli, i palazzi e osservare la gente mentre mangia un pasteis con un galão – caffè latte - in una delle tante pasticcerie della città. E ancor di più visitare la città accompagnata in luoghi misteriosi e sconosciuti ai più da Liliana, una giovane guida turistica italiana che si è trasferita a Lisbona da molti anni. Il suo amore per il luogo in cui ha scelto di vivere è tangibile e il suo entusiasmo davvero contagioso!

A un’ora circa da Lisbona si può ammirare un luogo di una bellezza mozzafiato. Cabo da Roca, il punto più a ovest del continente europeo, è una scogliera a picco sull’Oceano Atlantico. Svetta sul promontorio un bianco faro, ancora attivo, da cui si domina un immenso panorama blu. Qui il mare e la terra s'incontrano e si scontrano, in un infinito gioco di venti e onde.
Il faro di Cabo da Roca (foto di Marina Fichera)

Il viaggio prosegue in direzione nord, verso Nazarè, un pittoresco paesino che si srotola su una bella spiaggia di sabbia bianca. Questo villaggio di pescatori, ormai quasi totalmente dedito all’attività turistica, è famoso per due immagini: la pesca a strascico con un’antica tecnica e le onde da record. In questo tratto di mare, nel 2018, è stato registrato il record mondiale di surf, quando un temerario atleta ha cavalcato un’onda di ben 35 metri!
Siamo ai primi di novembre e Nazarè è quasi deserta, assolata e accogliente. E' la sera del mio compleanno e lo festeggiamo in un piccolo ristorante a pochi metri dal mare, mangiando dell’ottimo pesce fresco e bevendo – parecchio – vinho verde. La serata finisce in spiaggia, in una tiepida serata d’autunno. Tutti un po’ ebbri, ci togliamo scarpe, calze, rimbocchiamo i pantaloni e ci divertiamo a scalciare come bimbi nell’oceano!
La spiaggia di Nazarè (foto di Marina Fichera)
Ci spostiamo ancora più a nord e arriviamo a Porto, e anche qui ho una bella sorpresa e una conferma di ciò che ho visto a Lisbona. La città di Porto, famosa per il suo vino liquoroso e per i suoi ponti, è magnifica. La ricordavo sporca e decadente, e la ritrovo in larga parte ristrutturata, tenuta benissimo e piena di turisti.
I palazzi, le chiese - tra cui quella di San Francesco, il cui interno è completamente ricoperto d’oro! - e i negozietti di artigianato, catturano la nostra attenzione fino al tardo pomeriggio, quando attraversiamo il ponte di ferro Dom Luis I per andare a Vila Nova del Gaia, dall’altra parte del fiume Duero, nella zona delle famose cantine del vino porto.
Visitiamo la celeberrima cantina Sandeman e da lì attendiamo il tramonto mentre ammiriamo l’incanto di questa città.
Porto e il suo fiume (foto di Marina Fichera)
Il viaggio si conclude con un giro tra gli antichi monasteri lusitani. L’imponente monastero incompiuto di Batalha, realizzato con pietra bianca in stile gotico manuelino, e patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1983, ci stupisce con la sua grandezza e maestosità.
Monastero di Batalha, cappella incompiuta (foto di Marina Fichera)
L’austero monastero cistercense di Alcobaça, anche questo protetto dall’Unesco dal 1989, con il suo magnifico portale, si affaccia su una grande piazza priva di alberi. Al suo interno molti chiostri sono ricchi di piante da frutto e fiori, quasi a volerli proteggere.
Monastero di Alcobaça (foto di Marina Fichera)
Una settimana in Portogallo è volata davvero in fretta! E’ stato un viaggio tra incredibili cambiamenti, nuove scoperte, ottimo cibo e un clima rilassato e amichevole che in molti altri paesi europei si è quasi del tutto perso. So già che tornerò ancora.
Até logo, Portugal!

La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo.
da Il libro dell’inquietudine, di Fernando Pessoa


4 commenti:

  1. Ciao Marina, ho letto con piacere il tuo articolo molto ben descritto e con foto particolari. Complimenti !! Patrizia

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  2. Grazie mille, son felice di averti conosciuta!!!

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    1. grazie a te Liliana,até proxima!
      Marina

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