(a cura di Mimma Zuffi)
È
da poco uscito un libro che fa sognare e ragionare allo stesso tempo.
L'autrice, Tiziana Viganò, ha saputo cogliere gli aspetti più significativi di
questi suoi viaggi riuscendo a trasmetterci le sue emozioni.
"Viaggi
di nuvole e terra, taccuini tra realtà e fantasia" di Tiziana Viganò -
2018 Macchione editore
Vogliamo
presentarvi la sinossi della seconda parte “Skiatos e
Skopelos tra filosofia e lirica – Grecia” e invitarvi a
guardare il VIDEO che racconta questa parte del libro
Una vacanza veramente
indimenticabile, in un luogo dove la Bellezza si respira con l’aria. I pensieri
scorrono in libertà, cambiano in un fluire continuo, passano dall’osservazione
e dalla percezione dei sensi alle emozioni, ai sentimenti, ai momenti
meditativi, ai ricordi filosofici e letterari, con il fil rouge della descrizione dei
paesaggi e delle situazioni che incontro da viaggiatrice: un’alternanza di
leggerezza e profondità.È la filosofia
del viaggio nel paese dove il pensiero si è fatto sistema, dove la lirica è
parte del paesaggio, dove la Bellezza e l’Armonia sembrano vincere su ogni
realtà anche difficile. Viaggi tra isole che sembrano avvolte da atmosfere di
Bellezza sovrumana, Skiatos e Skopelos nelle Sporadi. Nonostante la realtà di
quel paese sospeso tra glorie antiche e moderni problemi, è impossibile non
sentirsi circondati dall’incanto, come se ogni cosa riuscisse ad avvolgere il
viaggiatore in una rete magica, dove anche l’aria sembra portare echi di
filosofia, di miti e di lirica immortale
"Dopo tante esperienze, un viaggio da
sola ai confini del mondo, un altro in un paradiso dove niente è come appare,
un terzo dove invece la Bellezza si rivela in tutto il suo splendore, senza
lati oscuri. Un filo rosso lega ciò che è straordinariamente bello al dolore,
ai drammi sociali: il Meraviglioso, bello e terribile domina il nostro mondo."
Tiziana Viganò
Skiatos, pag 79-82
“…Cerca un posto tranquillo dove fermarti a guardare
le onde. Il mare accompagna i ricordi e i sogni che emergono con la magia di
quel movimento ritmico, ipnotico: la musica dell’acqua evoca pensieri, poi si
ritira ripulendoli. Li chiama e li cancella, se serve. La mente si rinnova e
può ricominciare.
Guarda il fondo del mare dove si riflette il
luccichio del sole che attraversa l’acqua, una rete luminosa in moto perpetuo,
la fotografia delle onde in superficie.
Guarda all’orizzonte il mare che diventa cielo.
Assapora la salinità, sapida e amara, senti il vento
che ti accarezza e fa volare i pensieri come gabbiani: sono veloci, sempre in
movimento, in alto e in basso, battono le ali, poi le bloccano con energia,
creature d’aria e di acqua.
Ascolta il silenzio.
Flusso e riflusso, dolcezza o turbolenza, ricordi
neri o luminosi, memorie d’acqua e di fuoco…”
Non è da tutti fare un viaggio da soli. Non puoi
farlo se hai bisogno di riempire i silenzi con fiumi di parole, se devi sempre
vedere gente attorno a te, se la tua voce interiore è agitata o grida, se non
basti a te stesso, se non hai un buon equilibrio profondo.
Però ti dà un ampio senso di libertà, aumenta la tua
capacità di osservazione e di ascolto della natura, delle cose e della gente.
Se la voce dentro di te ti parla con calma e ti fa
compagnia, puoi cercare parole e vicinanza con altre persone sconosciute che ti
possono arricchire. Puoi parlare, solo quando vuoi, col pescatore o con il
negoziante, con la cameriera o con l’albergatore, con il ristoratore o col
cuoco, col viaggiatore incallito o con altre donne e uomini che viaggiano soli
o in gruppo.
Tante storie, tanti personaggi che provengono da
paesi diversi: un’esperienza unica per capire la molteplicità. Non lo faresti
mai se fossi in compagnia, non fosse altro che per la pigrizia di dover parlare
sempre in lingue straniere.
Non è facile ovviamente approfondire i discorsi in
questi incontri a volte troppo veloci, ma si ricavano tante informazioni di
politica, natura, viaggi, oppure trovi qualcuno che in pochi minuti ti racconta
la sua vita…o tu racconti la tua.
Uno degli argomenti favoriti dagli stranieri è
l’Italia: sono curiosi, vogliono sapere quali sono i posti da vedere, perché
loro di solito visitano sempre le solite città, Milano Venezia Firenze Roma
Napoli Sorrento. Sono molto interessati alla politica italiana, sempre poco
comprensibile e confusa, a Berlusconi, tristemente famoso, e alla mafia, di cui
hanno idee poco chiare. Non riescono a capacitarsi di come gli italiani
riescano a essere una delle otto potenze mondiali con il casino, è il termine
corretto, della loro politica. Se la immaginano peggio di quanto sia, il che la
dice lunga sulle figuracce che a volte facciamo davanti all’uomo comune che
vive fuori dai nostri confini.
Ovviamente, secondo lo stereotipo più banale
vogliono sapere ricette di cucina o si ricordano di piatti che hanno mangiato
qua da noi, non sempre i migliori, di cui non hanno che una vaga idea.
Dall’albergo una barchetta guidata da un lupo di
mare collega in venti minuti la baia di Kanapitsa al capoluogo. Il nucleo
urbano di Skiatos è piccolo ma molto animato: le caratteristiche casette
bianche con persiane azzurre del centro storico fiancheggiano i vicoli ornati
da rampicanti verdi e cascate di buganvillee, su cui si aprono innumerevoli
negozi di artigianato, abiti, bijoux,
articoli da mare e da pesca, bar e taverne. Scalinate e salite, lastricate da
vecchie pietre lucidate dai passi, arrivano alla cima del promontorio dominato
dalla chiesetta ortodossa piccola e raccolta, dipinta di rosa all’esterno, col
soffitto azzurro all’interno, affreschi con al centro il Pantocrator. Le pareti
sono ricoperte di legno e oro con belle icone antiche e moderne; sul sagrato il
prete con cappello a tronco di cono, talare nera e barba grigia chiacchiera con
i passanti e con i turisti al bar.....”
...continua a leggere su
"Viaggi di nuvole e terra, taccuini tra
realtà e fantasia"
di Tiziana Viganò
genere: libro di viaggi
2018 Macchione editore
pagg. 221 con 85 illustrazioni a colori
prezzo: euro 16,00
link all’acquisto
Nessun commento:
Posta un commento