(a cura di Mimma Zuffi)
Iperborea -pagg. 256 - € 17,50
Jungle Rudy è una
biografia letteraria, l'omaggio di Jan Brokken al leggendario avventuriero e
pioniere Rudy Truffino, un uomo che ha dedicato la sua vita alla scoperta
e alla mappatura della foresta pluviale dell'Orinoco, nel sud-est
del Venezuela, una volta giustamente definita «il mondo perduto» da Sir
Arthur Conan Doyle.
Chi era veramente
Jungle Rudy? Perché lasciò la sua ricca famiglia nei Paesi Bassi e si
stabilì nel cuore della giungla venezuelana, uno degli ambienti più
inospitali remoti e sconosciuti? La vita di Rudy Truffino è sempre stata
avventurosa, ma nessuno degli eventi della sua giovinezza (incluso un
tentativo riuscito di fuggire da una squadra antisommossa nella Repubblica
Domenicana negli anni ’50) poteva prepararlo per quel che lo attendeva. Le
montagne dell’altipiano dell'Ayyán Tepui, enormi massi rocciosi attraversati da
profondi crepacci, e le cascate del Salto Angel, con un dislivello di
quasi 1000 metri, esercitarono un irresistibile fascino su quel
viaggiatore spericolato, che credeva di poter guadagnare una fortuna scoprendo
oro e pietre preziose e organizzando spedizioni scientifche.
Rudy si
trasferì in quella regione ancora sconosciuta negli anni '60 del mondo
e vi rimase fino alla fine della sua vita, compiendo imprese difficili
da immaginare. La sua vita quotidiana fu popolata da serpenti velenosi,
ragni e scorpioni, zanzare, ubriachezza, incidenti aerei, viaggi tra le
tribù native e pericolose spedizioni in barca nel cuore della Gran Sabana,
paesaggio unico e magnetico fatto di montagne, fiumi, pianure e foreste che
avvolge il lettore sin dalle prime pagine. I grandi progetti di Truffino
per il paradiso che aveva scoperto, con la flora e la fauna più gloriose e
lussureggianti del pianeta, finirono per non avere successo. L'eroe morì
nel 1994, malato e abbandonato dalle sue tre figlie, senza un'anima da
chiamare amico. Pubblicata per la prima volta nel 1999, questa
straordinaria biografia è considerata da molti il capolavoro di Jan
Brokken e fornisce una risposta indiretta a una domanda che ricorre in
molti suoi libri: come sentirsi a proprio agio nel non sentirsi a casa da
nessuna parte…
Jan Brokken (1949), scrittore, giornalista e viaggiatore olandese, noto
per la capacità di raccontare i grandi protagonisti del mondo letterario e
musicale, ha pubblicato numerosi romanzi di successo che la stampa ha
avvicinato a Graham Greene e Bruce Chatwin, come l’esordio narrativo De
Provincie (1984), da
cui è stato tratto un film, Nella
casa del pianista (Iperborea 2011) sulla vita di Youri Egorov, Anime
baltiche (Iperborea
2014), viaggio in un cruciale ma dimenticato pezzo d’Europa e Il
giardino dei cosacchi (Iperborea 2016), sull’amicizia tra
Alexander von Wrangel e Fëdor Dostoevskij. L'ultimo suo libro pubblicato da
Iperborea è Bagliori a San Pietroburgo (2017).
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