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lunedì 23 luglio 2018

Jungle Rudy, di Jan Brokken


(a cura di Mimma Zuffi)
Iperborea -pagg. 256 - € 17,50

Jungle Rudy è una biografia letteraria, l'omaggio di Jan Brokken al leggendario avventuriero e pioniere Rudy Truffino, un uomo che ha dedicato la sua vita alla scoperta e alla mappatura della foresta pluviale dell'Orinoco, nel sud-est del Venezuela, una volta giustamente definita «il mondo perduto» da Sir Arthur Conan Doyle.
Chi era veramente Jungle Rudy? Perché lasciò la sua ricca famiglia nei Paesi Bassi e si stabilì nel cuore della giungla venezuelana, uno degli ambienti più inospitali remoti e sconosciuti? La vita di Rudy Truffino è sempre stata avventurosa, ma nessuno degli eventi della sua giovinezza (incluso un tentativo riuscito di fuggire da una squadra antisommossa nella Repubblica Domenicana negli anni ’50) poteva prepararlo per quel che lo attendeva. Le montagne dell’altipiano dell'Ayyán Tepui, enormi massi rocciosi attraversati da profondi crepacci, e le cascate del Salto Angel, con un dislivello di quasi 1000 metri, esercitarono un irresistibile fascino su quel viaggiatore spericolato, che credeva di poter guadagnare una fortuna scoprendo oro e pietre preziose e organizzando spedizioni scientifche. 

Rudy si trasferì in quella regione ancora sconosciuta negli anni '60 del mondo e vi rimase fino alla fine della sua vita, compiendo imprese difficili da immaginare. La sua vita quotidiana fu popolata da serpenti velenosi, ragni e scorpioni, zanzare, ubriachezza, incidenti aerei, viaggi tra le tribù native e pericolose spedizioni in barca nel cuore della Gran Sabana, paesaggio unico e magnetico fatto di montagne, fiumi, pianure e foreste che avvolge il lettore sin dalle prime pagine. I grandi progetti di Truffino per il paradiso che aveva scoperto, con la flora e la fauna più gloriose e lussureggianti del pianeta, finirono per non avere successo. L'eroe morì nel 1994, malato e abbandonato dalle sue tre figlie, senza un'anima da chiamare amico. Pubblicata per la prima volta nel 1999, questa straordinaria biografia è considerata da molti il capolavoro di Jan Brokken e fornisce una risposta indiretta a una domanda che ricorre in molti suoi libri: come sentirsi a proprio agio nel non sentirsi a casa da nessuna parte…

Jan Brokken (1949), scrittore, giornalista e viaggiatore olandese, noto per la capacità di raccontare i grandi protagonisti del mondo letterario e musicale, ha pubblicato numerosi romanzi di successo che la stampa ha avvicinato a Graham Greene e Bruce Chatwin, come l’esordio narrativo De Provincie (1984), da cui è stato tratto un film, Nella casa del pianista (Iperborea 2011) sulla vita di Youri Egorov, Anime baltiche (Iperborea 2014), viaggio in un cruciale ma dimenticato pezzo d’Europa e Il giardino dei cosacchi (Iperborea 2016), sull’amicizia tra Alexander von Wrangel e Fëdor Dostoevskij. L'ultimo suo libro pubblicato da Iperborea è Bagliori a San Pietroburgo (2017).




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