Tre60 - pagg. 336 - € 15,00
ebook € 6,99
ovvero, Quando si dice morire sul più bello
«Renzo Bistolfi dosa perfettamente ironia e “drammaticità”, in un
equilibrio
che fa sorridere anche quando meno te l’aspetti.»
La Repubblica – Genova
Sestri Ponente, ottobre 1957. Quale importante rivelazione
dovrà mai fare il ricco e anziano commendator Lisandro Storace? Da settimane sembra sul punto di morire, ma
non si decide mai, e ora ha convocato nel suo ricco palazzo l’arciprete,
monsignor Malacalza, il cavalier Damonte, amministratore dei suoi beni, il
maresciallo Galanti e due vicine di casa.
Ha fatto arrivare in tutta fretta da New York anche Niccolò, un lontano nipote totalmente ignaro di quella parentela. Forse il segreto che sta per essere svelato riguarda la giovane e bellissima moglie del commendatore, la quale anni prima, in uno dei suoi frequenti attacchi di rabbia, aveva abbandonato precipitosamente il tetto coniugale, senza dare più notizie di sé e lasciando il marito in uno stato di prostrazione. Ma, proprio mentre il commendatore sta per parlare, la sua bocca si chiude per sempre, e forse, per molti, è meglio così. Non per Niccolò Storace, che invece vuole sapere, vuole scoprire e comincia a fare domande…
Ha fatto arrivare in tutta fretta da New York anche Niccolò, un lontano nipote totalmente ignaro di quella parentela. Forse il segreto che sta per essere svelato riguarda la giovane e bellissima moglie del commendatore, la quale anni prima, in uno dei suoi frequenti attacchi di rabbia, aveva abbandonato precipitosamente il tetto coniugale, senza dare più notizie di sé e lasciando il marito in uno stato di prostrazione. Ma, proprio mentre il commendatore sta per parlare, la sua bocca si chiude per sempre, e forse, per molti, è meglio così. Non per Niccolò Storace, che invece vuole sapere, vuole scoprire e comincia a fare domande…
Così, tra
misteriosi vasi che volano da balconi, pericolose scivolate sui binari del
tram, lettere anonime e bronchiti persistenti, Niccolò chiede in giro,
passeggia tra i vicoli, raccoglie confidenze e sussurri, mettendo insieme i pezzi del variopinto puzzle composto dallo zio e dal
complesso di sentimenti, buoni e cattivi, che lo circondava.
Renzo
Bistolfi (Genova
1954) vive a Milano, dove lavora come manager in una società internazionale.
Instancabile viaggiatore fai da te, non ha mai tagliato i ponti con la sua
Genova e con Sestri Ponente, dove torna appena possibile a ritemprarsi dalla
vita metropolitana. Appassionato di teatro, ha fatto l’attore in una compagnia
amatoriale. Ha letto tutti i romanzi di Georges Simenon, che considera un vero
maestro. Nelle edizioni TEA sono già apparsi I garbati maneggi delle signorine Devoto, Il coraggio della signora maestra e Lo strano caso di Maria Scartoccio.
«Divertente,
femminilissimo e leggero.
Un’ode al giallo di
provincia. Ma con classe.»
Corriere
della sera – La Lettura
«Un noir ironico,
con una scrittura garbata
che ci restituisce
un mondo d’altri tempi.»
Il
Venerdì di Repubblica
«Una folla di
personaggi maggiori e minori, una polifonia di voci
che sa un po’ di
madeleine dell’autore e non smette mai di dare la sensazione
di piacere del
racconto (di chi lo scrive e di chi lo legge).»
Amica
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