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domenica 25 marzo 2018

Hotel Copenaghen, di Gabriella Greison


(a cura di Mimma Zuffi)
Salani - pagg. 272 - € 15,90


IL NUOVO LIBRO
Dopo il successo di L’incredibile cena dei fisici quantistici (Salani) e Superdonne (Salani)
un nuovo appassionante libro che racconta il lato umano della fisica…


1941, DANIMARCA.
NIELS BOHR INCONTRA WERNER HEISENBERG. LA STORIA CAMBIERÀ PER SEMPRE. IL RACCONTO DEL FISICO QUANTISTICO, TRA FUTURI PREMI NOBEL E INESAURIBILI DISPUTE CON ALBERT EINSTEIN, VISTO DAGLI OCCHI DI UNA DONNA.



Hotel Copenaghen. Così veniva affettuosamente chiamata la casa di Niels Bohr. La porta di Niels e di sua moglie Margrethe era sempre aperta per accogliere allo stesso modo premi Nobel e giovani studenti, che lì trovarono il luogo prediletto per le discussioni e i confronti che condussero alla nascita della fisica quantistica. 

È proprio la voce di Margrethe a narrare la vita straordinaria di Bohr e i retroscena delle scoperte scientifiche che hanno cambiato le sorti del mondo. In un arco di tempo che copre un’intera esistenza, il suo racconto porta alla luce il lato umano di quelle menti geniali: come bussava alla porta Paul Dirac? E come sedeva sul divano Lise Meitner? Qual era il piatto preferito di Wolfgang Pauli? 
Oltre agli aneddoti e alle curiosità, però, scopriamo anche il difficile rapporto tra Bohr ed Einstein, fatto di forti contrasti ma anche stimolo fondamentale al ragionamento. E, soprattutto, entriamo in contatto con una delle figure più controverse nella storia di Niels Bohr e del Novecento in generale: Werner Heisenberg, ambizioso, brillante, adorato allievo che presto diventerà la fonte di tanti dubbi e dolori. 
Nel 1941, durante l'occupazione nazista della Danimarca, Heisenberg torna all’Hotel Copenaghen, ha bisogno di parlare con Bohr. Ma l’argomento ha ben poco a che fare con il progresso della scienza: i tedeschi gli hanno chiesto di costruire la bomba atomica. Niels e Margrethe lo congedano con freddezza, ma il dubbio di non avere compreso le sue intenzioni si farà strada negli anni e condurrà a conclusioni sorprendenti.
Come già nell’Incredibile cena dei fisici quantistici, Gabriella Greison racconta la nascita della fisica quantistica in modo coinvolgente e ricchissimo di dettagli, accompagnando il lettore nella vita quotidiana dei personaggi descritti, tanto da dare l'impressione di averli conosciuti di persona.


  
Gabriella Greison è fisica, scrittrice e giornalista professionista. Si è laureata in Fisica a Milano e ha lavorato due anni a Parigi all’École Polytechnique. Ha collaborato con diversi istituti di ricerca e musei scientifici e come giornalista ha scritto per varie riviste e quotidiani e lavorato in radio e in televisione. Nel 2016 ha debuttato in teatro con 1927 – Monologo Quantistico, cui hanno fatto seguito L’alfabeto dell’universoDue donne ai raggi X. Marie Curie e Hedy Lamarr, ve le racconto io e Faust a Copenaghen.  
È autrice di diversi libri di successo tra cui L’incredibile cena dei fisici quantistici (Salani); Sei donne che hanno cambiato il mondo (Bollati Boringhieri); Superdonne! (Salani).

Sito web dell’autrice: www.greisonanatomy.com





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