(a cura di Mimma Zuffi)
Ci siamo, settembre è alle porte e come tutti gli anni Veruno, i delizioso paese sulle colline novaresi, alle spalle di Arona ospita per ogni week end del mese Musica rock, Jazz e Musica Classica. Leggete sino alla fine per scegliere il programma che preferite.
2DAYS PROG + 1 (Festival rock progressive)
1/2/3
Settembre 2017
Ogni sera concerti a
partire dalle ore 18:00
Piazzetta della Musica
VERUNO (NO)
La nona edizione del festival internazionale
musica rock progressive più importante a livello italiano ed uno
tra
i più importanti a livello mondiale, denominato 2DAYS PROG +1, ha completato la line-up dei gruppi
partecipanti alla nona edizione.
Tre
giorni come al solito pieni di eventi unici e talora irripetibili, come
partecipazione dei GLASS HAMMER dal Tennessee in Italia per la prima volta, anzi
per la prima volta in tutta Europa!
Come ogni anno si esibiranno quattro band ogni sera, dodici gruppi musicali, lungo
le tre serate dedicate alla rassegna. Ricordiamo
inoltre che la manifestazione sarà seguita sul web da da Deejayfox Radio Station di Cologno Monzese e da RADIO POPOLARE di Milano che anche per
questa edizione ha deciso di essere nostra media
partner, riconoscendo chiaramente l’importanza della manifestazione a
livello nazionale!
Durante la prima serata, venerdì 1 settembre, dalle ore 18.00 si
alterneranno sul
palco della Piazzetta
della Musica nel centro del paese i MAD FELLAZ, gruppo vicentino con alle spalle due dischi osannati dalla
critica ed un ottimo curriculum di spettacoli dal vivo, a cui seguiranno una
delle band che stava per divenire un culto nell’ambito del rock progressivo, avendo
iniziato la loro attività nel 1984 ma fino al 2011 non avevano ancora
pubblicato nessun disco. Ma da allora non si sono più fermati ed hanno già
pubblicato 4 dischi sempre ben accolti da critica e pubblico. A Veruno, insieme
a tutti i loro classici, presenteranno anche i brani del nuovissimo disco pubblicato
a giugno ed intitolato “House of the Mind”.
Come dicono nella loro biografia ufficiale, il 2017 li vedrà partecipare ai
maggiori festival “culminates in the
beautiful town of
Veruno in Italy where the band are due to appear in September of 2017.”
Da questo momento la
serata diventerà magica ed unica: infatti prima del concerto dei “TANGeKANIC” ci sarà un breve ma inteso
a solo di Theo TRAVIS uno dei
massimi esponenti mondiali al sax e flauto, membro dei PORCUPINE TREE e dei SOFT
MACHINE, solo per citare le due maggiori band con cui si esibisce! Ma le
sorprese non finiscono qui perché a seguire si unirà per un concerto “storico”
con una band che è già nella storia: infatti, per poche date, due gruppi quali
“THE TANGENT” e “KARMAKANIC” si uniranno in un progetto
particolarissimo e definito appunto “TANGeKANIC”.
Le due band hanno come comune denominatore il bassista svedese Jonas Reingold ed
il tastierista Andy Tillison. Insomma Svezia e Inghilterra unite insieme per la
massima espressione del neo prog
attualmente in circolazione!
Pensare ad una band
che suonasse dopo loro non era per nulla facile, ma quando questa band si
chiama MOTORPSYCHO tutto diventa più
semplice!
Quasi trent’anni di
carriera e sempre all’avanguardia musicale con il loro ecclettismo musicale che
li ha portati a generi musicali differenti tra loro, dall’alt rock al rock
psichedelico, dall’hard alla fusion, dal metal all’art rock ma sempre con
quella voglia di sperimentare e di mettersi in gioco che li ha fatti diventare i
beniamini del pubblico anche italiano oltre che europeo, e che di fatto porta
ad affermare che la loro musica sia assolutamente progressive!
Sabato 3 settembre è interamente dedicato alle band internazionali, che è poi il marchio di
fabbrica del festival.
L’apertura è affidata ad un
gruppo tedesco dei DEAFENING OPERA
autori di un disco di heavy prog che ha fatto parlare molto di loro e che
sicuramente lasceranno il segno anche a Veruno!
A seguire un gruppo che viene
addirittura dall’Ucraina ma che ha ormai molti estimatori in tutta Europa. Ed
anche in questo caso possiamo definirlo un “doppio evento” storico: infatti la
band sarà composta da membri sia dei KARFAGEN
che dei SUNCHILD, i due gruppi
usciti dalla mente del tastierista virtuoso Antony Kalugin, ed eseguiranno
appunto brani di entrambe le produzioni.
Inutile dire che si
esibiranno in Italia per la prima volta in assoluto ed in esclusiva, ma saranno
ben 5 le band che calcheranno a Veruno per la prima volta un palco italiano!
Le due band sapranno sicuramente
scaldare il pubblico per il doppio appuntamento con gli Stati Uniti d’America
che li attende a seguire.
Due band di rilevanza
mondiale e che sono tra i primattori della scena americana attuale e lo sono
stati per oltre due decenni!
Se la riscoperta della musica
progressive oltre oceano è un dato di fatto inconfutabile, assieme a band come
i Dream Theater ed i Tool sul versante più “duro”, sicuramente queste sono le
due realtà che maggiormente hanno influenzato tutto un movimento musicale.
Non sapendo con quale ordine
farli “scendere in campo” abbiamo deciso per quello alfabetico, ma lo spazio
per i due gruppi sarà ovviamente paritetico!
I DISCIPLINE arrivano da Detroit ed il loro leader Matthew Parmenter cantante e
multi-strumentista è un vero mattatore del palcoscenico, con cambi di costume e
trucchi ad ogni concerto ed anche durante il medesimo show, un po’ sullo stile
del Peter Gabriel periodo Genesis, benché la loro musica sia
influenzata maggiormente da un altro grande gruppo europeo amatissimo in
Italia, i Van Der Graaf Generator.
A seguire come già indicato
nell’introduzione si esibiranno i GLASS
HAMMER. La band formatasi nel 1992 per volontà dei due leader Steve Babb and Fred Schendel ha pubblicato oltre 20 dischi ed è una vera “cult
band”!
Assurta agli onori della
cronaca quando il loro cantante Jon
Davison è diventato il cantante degli YES,
il famosissimo gruppo prog per eccellenza, ha continuato a sfornare autentiche
opere liricamente di grandissimo valore. Lo stesso cantante Jon Davison, non ha
mai detto ufficialmente di essere uscito dalla band, di cui pertanto ne è
ancora membro a tutti gli effetti, benché i numerosi impegni con gli YES gli impediscono ovviamente di esibirsi
anche con i Glass Hammer: ma questo è
un sintomo del rispetto che anche tutti gli altri musicisti nutrono per questa
fantastica band!
La terza e conclusiva giornata del festival è quella sicuramente più attesa
dai fans del prog sinfonico e
“classico”.
Ma prima dell’apoteosi finale due importanti band italiane, i romani INGRANAGGI DELLA VALLE, giovani ma
talentuosi musicisti che stanno cercando –ed in parte hanno anche già trovato-
nuove strade per inserirsi a tutti gli effetti come innovatori nel panorama progressive italiano e non solo.
A seguire una delle poche “woman-band” in circolazione, ma che band! Si
tratta infatti di SOPHYA BACCINI’S
ARADIA un’istituzione del prog napoletano e che ha la caratteristica di
avere un solo uomo al suo interno. Inoltre questa esibizione sarà un’altra
delle chicche del festival. Infatti assieme a Sophya si esibirà anche Christian Decamps leader del più
popolare gruppo francese ANGE in circolazione. Loro sono considerati un po’ la
PFM francese ed il loro cantante ha una presenza scenica che non può certo
passare inosservata! Un avvenimento unico e probabilmente irripetibile, come
molte delle cose che avvengono a Veruno …
A seguire il super-gruppo inglese FROST*.
Definirlo super-gruppo non è così strano se pensiamo che è composto dal leader Jem Godfrey, meglio conosciuto al mondo
intero per i suoi brani pop scritti per X-Factor inglese, nominato ai BAFTA e
vincitore del premio Ivor Novello, autore di top-pop numero 1 al mondo come il
successo delle Atomic Kitten “Whole Again”, ma da sempre appassionato
di prog rock, John Mitchell anche
leader degli IT BITES e membro degli
ARENA, Nathan King dei LEVEL 42
(chi non si ricorda la loro Lessons in
Love?)e Craig Blundell, batterista
della STEVEN WILSON BAND!
Se non si tratta di un super-gruppo questo!
Saranno comunque in molti ad attendere l’ultima band che si esibirà nella
9° edizione del festival verunese.
Loro sono parte della storia del rock mondiale, il loro singolo "A
Whiter Shade of Pale", pur essendo stato pubblicato proprio 50 anni fa,
anche nell’era di internet ha oltre 100 milioni di visualizzazioni. Non c’è
bisogno di grandi presentazioni quando il gruppo in questione si chiama PROCOL HARUM !!
Gary Brooker & company si
esibiranno per l’unica data italiana del tour del cinquantennale della loro
carriera e per noi un grande onore poterli accogliere sul palco di Veruno che,
anche grazie a loro, diventa ogni anno più prestigioso!
Inoltre ogni giorno, circa un’ora prima dell’inizio degli eventi, presso l’Auditorium Forum19 a pochi passi dal
palco potete partecipare al Meet&Greet
ossia l’incontro con gli artisti del festival rock verunese e dove si potranno
anche ascoltare alcune band emergenti tra le più significative del panorama
italiano. Quest’anno si alterneranno sul palco i romani LO ZOO DI BERLINO ed i milanesi CELLAR NOISE.
VERUNO “DOUBLE JAZZ” EVENT
9
Settembre 2017 - inizio concerti ore 21:00
Piazzetta della Musica
VERUNO (NO)
VERUNO CLASSICA
17
Settembre 2017 - ore 21:00
Chiesa Parrocchiale
S.Ilario VERUNO (NO)
Se il 2DAYS PROG +1 è ormai considerato il festival internazionale più importante a livello italiano ed uno tra i più importanti a livello mondiale per la musica rock progressive, non meno rilevante è il resto del programma del Settembre Musicale Verunese che
quest’anno celebra la sua 31° edizione.
E come già successo in passato anche per questa
edizione il jazz “raddoppia”!
Il progetto di questa edizione si concentra in
particolare al cantautorato italiano che molte volte, come ad esempio nel caso
di GINO PAOLI anch’esso transitato
da Veruno nel 2008. In questa occasione ci
sarà un omaggio a LUIGI TENCO con il
quartetto di un giovanissimo quanto promettente pianista, SIMONE LOCARNI, con il suo quartetto "Playin' TENCO"
che riunisce attorno a sé tre musicisti, ben noti da anni nel panorama
nazionale - Mario Biasio al
clarinetto, Stefano Solani al
contrabbasso e Nicola Stranieri alla
batteria.
Ma come al solito a Veruno cerchiamo di presentare
il meglio ed a seguire sarà il SERGIO
CAPUTO QUINTET a stimolare la Piazzetta della Musica che sicuramente sarà
gremita!
Sergio Caputo è romano, e inizia la sua
carriera musicale verso la fine degli anni 70 al Folk Studio, lo storico club
in cui si è formata parte della musica d'autore italiana.
A “Un sabato
italiano” seguono 12 album più varie compilation, Sergio partecipa al Festival
di Sanremo tre volte, e negli ultimi anni torna con particolare decisione a
sonorità jazzistiche e latine. Fra le sue collaborazioni eccellenti si
annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony
Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Danilo Rea e molti altri artisti di chiarissima fama
internazionale nell’ambito del jazz.
Nel 1999 si
trasferisce in California, dove vive e lavora per 12 anni a contatto con le sue
radici musicali e facendosi conoscere come chitarrista “Smooth Jazz”.
Di recente Sergio è
rientrato in Italia, e nel marzo 2015 è uscito il nuovo album di inediti “POP,
JAZZ and LOVE”, interamente in inglese tranne per il singolo “A bazzicare il lungomare”. E’ il primo
album di inediti pubblicato da Sergio in vent’anni, e il suo mix di pop, jazz e
poesia torna a riaffermare lo stile che da sempre contraddistingue l’autore. fascino!
Come da tradizione a chiudere la manifestazione musicale verunese sarà
la musica classica domenica 17 settembre con la stabile “ORCHESTRA DEL SETTEMBRE MUSICALE VERUNESE” composta dai migliori solisti locali e come al solito
arricchita da solisti di fama internazionale. Direttore
dell’Orchestra
è Alessandro
Maria
CARNELLI.
Le due sinfonie che
compongono il programma del concerto sono un omaggio alla musica romantica
dell’ottocento, con due compositori che ne hanno rappresentato pienamente lo
spirito, ossia Schumann e Mendelssohn, che furono anche - caso raro fra i
grandi della storia della musica - due grandi amici che si scambiarono idee e
si influenzarono reciprocamente
Di Robert
Schumann sarà proposta l’Ouverture Scherzo e Finale. Schumann
ebbe un forte lato sperimentale che lo portò a scrivere composizioni in cui le
forme tradizionali si piegano a diverse esplorazioni. In questo brano
sostanzialmente abbiamo una breve Sinfonia senza movimento lento. Questa è una
ulteriore conferma del fatto che Schumann, pur guardando insieme a Mendelssohn
al modello di Beethoven, non si fece
tentare dalle dimensioni della Nona e ricercò sempre una certa concisione e
compattezza. Dalla introduzione lenta al carattere ritmico dello Scherzo (che
cita il ritmo-base della Settima di Beethoven) al trascinante Finale, tutto
spinge a considerare questo brano troppo raramente eseguito come una quinta
sinfonia da mettere accanto alle quattro sinfonie 'ufficiali' di Schumann.
La Sinfonia n. 5 'Riforma' venne
scritta da Felix Mendelssohn nel
1830, per il trecentesimo anniversario della presentazione della Confessione
augustana ma fu pubblicata solamente dopo la morte dell’autore - per questo è
numerata come sinfonia n. 5 ma è la seconda in ordine di composizione. L'ultimo
movimento della sinfonia è una fantasia sul Corale Ein feste Burg ist unser
Gott e in questo la sinfonia guarda al modello della Nona di Beethoven
ma ricondotto a una durata complessiva decisamente più contenuta: nella
sinfonia 'Riforma' non compaiono le voci del coro e dei solisti ma il canto è
implicito nella melodia del Corale e l'intera sinfonia è direzionata verso
l'apoteosi del Finale. Ciò non deve mettere in ombra la bellezza dei primi tre
movimenti e soprattutto del brevissimo movimento lento, pura espressione del
Romanticismo musicale.
Con la musica classica si chiude la manifestazione
ormai divenuta la più importante di tutta la scena novarese, come
testimoniato dal
supporto della Regione Piemonte e dal patrocinio della
Provincia di Novara, della
Fondazione della Banca Popolare di Novara,
del Comune di Veruno e dei numerosi sponsor di livello nazionale che rendono possibile, ancora una volta,
l’evento a titolo
gratuito!
Tutti i concerti avranno
ingresso gratuito e si
potrà
usufruire della ristorazione all’interno dell’area per i concerti jazz.
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