Cairo editore - pagg. 224 - € 15,00
“Il Barbiere di Siviglia” o il filetto alla
Rossini? “L’Italiana in Algeri” o il cocktail di fragole e prosecco?
È uno dei massimi autori del bel canto
italiano, uno dei padri del melodramma, Gioachino Rossini. Ma viene anche
ricordato come appassionato intenditore di cucina: ricette famose in tutto il
mondo portano il suo nome. E in quest’esistenza spesa tra il pentagramma e
l’ideazione di pietanze, trovò il suo spazio anche l’altra sua grande passione,
le donne. Sensibile al fascino femminile, sposò una cantante lirica, Isabella
Colbran, prima di incontrare a Parigi l’amore della sua vita: Mademoiselle
Olympe, conosciuta alla prima del suo Guglielmo Tell, che lo accompagnerà fino all’ultimo dei suoi giorni.
Nella
loro bella casa parigina passarono le migliori menti dell’epoca, come Dumas e
Balzac, Liszt e Wagner, e il più conosciuto chef dell’Ottocento, quel
Marie-Antonin Carême che tanti trucchi insegnò al Rossini artista culinario.
Per ospiti così illustri il Maestro aveva sempre una parola pronta ed elaborava
armonie culinarie fatte di “accordi corali” con contributi provenienti da tutta
Europa. Da Napoli si faceva inviare i maccheroni, da Siviglia i prosciutti, da
Gorgonzola il formaggio, da Milano il panettone.
Attenta alla Storia e alla sua
fisionomia narrativa, Ketty Magni si è immersa nella vita di questo indiscusso
gigante della musica: gli esordi e l’ambiente famigliare; gli amici (tanti) e i
detrattori (pochi); l’arte musicale e quella culinaria, che tanta celebrità gli
hanno procurato. Dalla penna dell’autrice esce più l’uomo che il musicista, e
al cuore del romanzo pulsano l’amore travolgente per Olympe, «la cui
sfolgorante bellezza non poteva passare inosservata», e la sua golosa
attenzione per le gioie del palato, pretesto per imbandire in queste pagine
anche un ricettario d’autore.
Ketty Magni è nata a Desio, in Brianza, il 29 giugno di un anno pari. È
autrice di romanzi storici e docente di scrittura creativa. Ha esordito nella
narrativa con Riflessi (2006),
a cui si è aggiunto Il pontile sul Lario (2007).
Poi, ha proseguito con Teodolinda il senso della meraviglia (2009) e Adelaide imperatrice del lago (2011). Con Cairo ha pubblicato Il Principe dei cuochi (2011), Il cuoco del Papa (2013), e nell’anno di Milano Expo, Arcimboldo, gustose passioni (2015),
romanzi che associano al genere storico uno sfondo culinario. Ama camminare
lungo le rive del lago, dove trae l’ispirazione per i suoi romanzi.
Il sito dell’autrice è www.kettymagni.com
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