Iperborea- pagg. 448 - € 18,50
Un giallo letterario sofisticato e pluripremiato che parla di amicizia,
redenzione e vendetta, ambientato a Helsinki negli anni '30, mentre l'Europa è
sull'orlo della guerra.
1938. La Germania nazista sta destando paura e ammirazione
in un’Europa che non sa di essere già sull’orlo di un secondo conflitto
mondiale. Tornato a Helsinki dopo una fallita carriera diplomatica e
abbandonato dalla moglie, l’avvocato Claes Thune, umanista liberale, si ritrova
solo e smarrito a fare i conti con un amore e un intero mondo di ideali
traditi, mentre perfino gli amici del suo «Circolo del mercoledì» – due medici,
un uomo d’affari, un giornalista e un attore ebreo – sono sempre più divisi da
opposte visioni sull’uomo, la democrazia e la ragione da seguire in un’epoca
che sembra ammettere solo scelte drastiche.
In questo universo rigorosamente
maschile e altoborghese orbita un’unica donna, Matilda Wiik, l’umile segretaria
di Thune: silenziosa, riservata, impeccabile, ma in realtà tormentata dai
ricordi di ciò che ha subito nella guerra civile di vent’anni prima e ora
incapace di resistere alla voce dentro di sé che la spinge a una lenta e
disperata vendetta. Separati dalle barriere sociali ma attratti dall’infelicità
che leggono uno negli occhi dell’altra, Thune e Matilda continuano a
osservarsi, cercarsi e incrociare i loro destini solitari nella tensione di un
raffinato noir anni Trenta eppure amaramente attuale. Rievocando un anno
cruciale del secolo breve, di cui la Finlandia, stretta tra Hitler e Stalin,
concentra tutti i nodi e le illusioni, Westö intreccia una sensibilissima trama
psicologica con una riflessione profonda sui diversi volti della Storia
rispetto alle vite degli individui, sul potere e l’amicizia, sul momento in cui
la realtà che credevamo di conoscere va dissolvendosi in un
miraggio.
Kjell Westö (Helsinki 1961) è uno scrittore e giornalista
finlandese di lingua svedese. Ha esordito nel 1986, e da allora ha pubblicato
poesia, racconti e romanzi. La sua serie di cinque grandi romanzi ambientati
nella Helsinki del XX secolo lo hanno consacrato come uno dei più noti
scrittori nordici, interprete dei grandi temi della nostra storia politica e di
come questi hanno influenzato la vita e i pensieri della gente. Miraggio 1938 è
in corso di traduzione in 22 paesi e nel 2014 ha vinto il Premio del consiglio
nordico, il più importante riconoscimento letterario del Nord Europa.
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