(a cura di Mimma Zuffi)
Marsilio - Pagg. 198 - € 16,50
Amalia Pinter lavora per «Il Vero Investigatore», un piccolo
quotidiano della Capitale specializzato in cronaca nera. Nel suo quartiere,
Ponte Milvio, si imbatte in una vecchia fiamma dei tempi universitari,
Tancredi, da cui si lascia accompagnare, in un servizio per il giornale, a casa
di una giovane coppia, vittima di una strage jihadista durante il viaggio di
nozze in un’isola tropicale. Tancredi si è trasferito da anni a Londra, dove si
occupa di logistica di guerra: con la sua società, la Stinger Ltd, gestisce i
trasferimenti di facoltosi professionisti in paesi ad alto rischio.
Un lavoro borderline che lo mette in contatto con servizi
segreti e bande paramilitari.
In vacanza a Roma, il ragazzo invita Amalia a cena nel suo
appartamento, ma lei lo trova morto accanto a una bottiglia di whisky e
cristalli di droga.
L’ipotesi degli investigatori è suicidio, una pista che
convince anche chi conosceva la vittima: zio Doug, l’unico parente rimastogli
dopo la morte dei genitori; Iris, la bionda fidanzata e socia in affari; Adam,
l’amico libanese con cui si confidava.
Amalia riceve però un biglietto: l’immagine di uno scorpione dai contorni dorati e l’avvertimento di una minaccia incombente. Di quale segreto era in possesso Tancredi? E quanto tempo le rimane per scoprirlo? La ragazza inizia un’indagine testarda e solitaria. Senza sapere che, nelle periferie della sua città, anche qualcun altro è a caccia.
Federica
Fantozzi è nata a Roma. Giornalista a «l’Unità», ha scritto per «il
Venerdì», «l’Espresso», «Sette», «La Nazione», «la Repubblica», «Italia Oggi».
È autrice di due thriller, Caccia a Emy (2000) e Notte sul Negev (2001), entrambi pubblicati da Marsilio;
insieme a Roberto Brunelli, ha scritto la biografia di Enrico Letta (Editori
Riuniti, 2013).
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