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martedì 6 dicembre 2016

"UN ALTRO DA UCCIDERE ", di Federico Axat

(a cura di Mimma Zuffi)

Longanesi - Pagg. 450 - € 17,60

La nuova voce della suspense arriva dall’Argentina: 
Federico Axat, discepolo di Stephen King, 
figlio letterario del cinema di Nolan e di Lynch, 
rielabora nel suo romanzo le regole del thriller psicologico 

Scrittore argentino al suo terzo romanzo, Federico Axat fa il suo ingresso nell’editoria internazionale con Un altro da uccidere, oltrepassando i confini dei territori di lingua spagnola. 
Thriller psicologico venduto in 33 paesi, Un altro da uccidere è un romanzo che esplora i meandri della psiche, le distorsioni della percezione, gli abissi della manipolazione mentale. 
Ted McKay ha una vita apparentemente perfetta: è ricco, ha una moglie che lo ama e due figlie adorabili. Ma Ted McKay è a un solo passo dalla morte, perché la sua mente è un labirinto. Proprio quando sta per premere il grilletto e farla finita però, Ted viene interrotto da un insistente scampanellio alla porta di casa. Nessuno sa che si trova lì, nessuno sa cosa sta per fare. Eppure, adesso che apre gli occhi e abbassa lo sguardo, Ted nota un biglietto sul tavolo. 


Una nota scritta da lui stesso, ma della quale non si ricorda affatto. Poche parole: «Apri la porta, è la tua ultima via d’uscita». Ted appoggia la pistola sul tavolo. Apre la porta. E inizia l’immersione nell’incubo. L’uomo che si trova davanti si chiama Lynch e ha una soluzione per lui: invece di suicidarsi, con tutto il carico di dolore che rimarrebbe a gravare sulla sua famiglia, Ted deve compiere un assassinio. Deve ammazzare qualcuno che, come lui, desidera morire. E qualcun altro, a tempo debito, farà di lui la vittima di un omicidio e non un suicida. È così che Ted McKay diventa “un altro da uccidere”. Ma è così, anche, che inizia un gioco macabro, fatto di illusioni e di manipolazioni, in un vortice che lo trascina sempre più nel cuore dell’abisso. 

Federico Axat è nato a Buenos Aires nel 1975. Laureato in ingegneria civile, ha lavorato per anni in America Centrale. Scrive da sempre per passione. Il suo thriller d’esordio, Benjamin, è uscito in alcuni Paesi, tra cui l’Italia, nel 2012. Ma solo con Un altro da uccidere, un thriller che si contraddistingue per il mix di forte originalità e qualità di scrittura, ha raggiunto fama internazionale.

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