Iacobelli editore - pagg. 96 - € 14,00
Riccardo dopo anni di guerra ritorna in Abruzzo a Carsoli, il suo paese natale, ma non lo riconosce più. Un bombardamento, nel giugno del 1944, lo ha quasi completamente raso al suolo.
Comincia così, dallo sguardo sgomento di Riccardo sul paese che aveva tanto desiderato ritrovare, il viaggio di Roberta Rubini nei ricordi del nonno. Il paese è rivisitato per tappe, e ad ogni tappa c'è una piccola storia di vita che viene fuori: salvifica o disperata; sentimentale o comica. Riccardo ha un carattere ardito e compassionevole, ama vivere e mangiare, farsi compagnia con gli altri, non cede agli orrori della guerra neanche una particella della sua dignità personale.
Così il racconto di Roberta Rubini diventa un pacato ma fermo "no", mai ideologico, alle energie disperse da tutte le guerre; un racconto che nega, attraverso episodi e piccolissime riflessioni, il fatto che i nostri nemici siano proprio così differenti da noi, specie se giovani mandati a morire in terre lontane. Riccardo, quando da vecchio racconta la sua storia, è vitale come un giovinetto e alla vita dedica anche i suoi .
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