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lunedì 12 dicembre 2016

KATHY REICHS

(a cura di Francesca Altobelli) 


Per quanto a molti, me compresa, i concetti di vivisezioni, autopsie, rinvenimenti di corpi fatiscenti possano risultare sgradevoli e a tratti inquietanti, Kathy Reichs ha il talento di trasformare anche le descrizioni più efferate in qualcosa di leggero, con sprazzi di ironia sapientemente alternata al pathos e alla drammaticità. Ha la capacità di farci vivere situazioni e contesti lontanissimi da noi come se appartenessero alla nostra quotidianità, senza per questo rinunciare alla fascinazione delle storie raccontate e alla suspense di cui i suoi romanzi sono ricchi. 


Note Biografiche
È nata a Chicago nel 1950 ed esercita la sua professione (così come il suo alter ego Temperance Brennan) tra gli Stati Uniti e il Canada. Insegna antropologia forense e fa consulenza nello stesso ambito sia a Charlotte, in North Carolina, che in Québec. Le sue competenze sono le stesse che appartengono alla protagonista della maggior parte dei suoi libri e il parallelo è pressocchè scontato. Oltre a numerosi riconoscimenti per la sua attività scientifica e molte pubblicazioni in questo contesto, la Reichs è diventata anche largamente apprezzata per i suoi romanzi. Il primo, “Corpi Freddi”, edito in Italia da Rizzoli nel 1997, ha vinto il Premio Arthur Ellis come migliore opera prima . Da allora ha pubblicato altri 13 libri (praticamente uno all’anno)  della serie dell’antropologa Tempe e nel 2011 si è cimentata, nel romanzo Virals, in Italia edito sempre da Rizzoli, con una nuova protagonista (una sorta di spin-off della linea principale): Tory Brennan, nipotina quattordicenne della famosa scienziata. Nel 2005 è stata realizzata una serie televisiva, dal nome perfettamente calzante “Bones”, ispirato ai personaggi creati dalla Reichs e di cui lei stessa è una delle produttrici e consulenti. Inevitabile il paragone con l’altra grande scrittrice del genere: Patricia Cornwell. Entrambe hanno un profilo scientifico, sono donne,hanno per protagoniste delle donne e scrivono lunghe serialità. Temperance Brennan e Kay Scarpetta sono simili, dotate di forte personalità, perspicacia e testardaggine. Se si conoscessero, forse si scontrebbero, ma si stimerebbero. Non sarebbe male immaginarle insieme a confrontarsi per risolvere un caso.

Temperance Brennan
Il primo aggettivo che viene in mente pensando al personaggio di Tempe è competente, il secondo potrebbe essere umano. È una scienziata, apprezzata sul lavoro, con una infinità di successi e riconoscimenti alle spalle, seria, scrupolosa, instancabilemente dedita alla sua professione, ma anche, in alcuni frangenti, fragile, insicura, spaventata. È divorziata con una figlia, Katy, ormai grande che non vive più con lei, ha una sorella Harry con cui ama fare interminabili conversazioni telefoniche, uno pseudo collaboratore, Ryan,  detective della Squadra Omicidi, con cui, nei suoi periodi di permanenza nel Québec, si scontra e riconcilia in un continuo rincorrersi per poi scappare, un gatto, Birdie, dal forte carisma, unica presenza fissa nella sua vita, un ex-marito che, in un modo o nell’altro riesce a reintrufolarsi saltuariamente nelle sue giornate, un uomo, Charlie Hunt, che sembra piacerle, ma da cui rimane a distanza di sicurezza e tanti casi che assorbono la sua mente in modo quasi totalizzante. È una antropologa e, in molte occasioni, ci fa capire, con minuzia di particolari e con dettagli dalla indubbia attentibilità scientifica, in cosa consiste il suo lavoro. Interessante, a questo proposito, è quanto ci dice in uno stralcio de “La Cacciatrice di Ossa” spiegandoci che: “I patologi lavorano su cadaveri recenti o relativamente integri, per stabilire identità, causa del decesso, intervallo postmortem. Gli antropologi rispondono alle stesse domande nei casi in cui i tessuti siano assenti o compromessi e lo scheletro sia l’unica parte rimasta. Osserviamo, misuriamo e radiografiamo le ossa; preleviamo campioni per l’analisi microscopica, chimica e del DNA”. Non a caso, il termine più ricorrente, nei titoli e nei capitoli, è  “ossa” in tutte le sue declinazioni e contestualizzazioni. Malgrado questo però, le atmosfere non sono mai macabre, o meglio sono quasi sempre stemperate da una forte dose di ironia. La descrizione dei personaggi, dei posti, delle situazioni danno spesso adito a considerazioni, battute, riflessioni che sdrammatizzano e arrivano, a volte, a farci sorridere. Un dialogo che avviene  ne “Le ossa del ragno”  è particolarmente esilarante perchè è una sorta di autocitazione della scrittrice: “Sostieni di essere intelligente. Sai tutto sul DNA. Sono sicuro che non perdi una puntata di CSI, di Law and Order. Magari pure di Bones, ma forse quello è al di sopra delle tue possibilità.” 

Un riferimento a parte merita uno degli ultimi romanzi della Reichs: Virals, non soltanto perchè, per la prima volta, abbondona le vesti collaudate e forse rassicuranti della sua alter ego, ma anche perchè sceglie come protagonista una ragazzina, con tutte le difficoltà e le incognite di riuscire a creare una storia appassionante e credibile con dei teenagers per attori principali. Certo Tory  non è proprio una ragazza qualunque, è la nipote, da poco riconosciuta, di Tempe e nel DNA ha qualcosa che la distingue, la rende curiosa, analitica, testarda, leale e forse anche un po’ spericolata. Suo padre, nipote della Brennan e biologo marino, è venuto a sapere della sua esistenza da poco, deve occuparsene e sta imparando a farlo. Lei è appassionata di scienza, una degna nipote. Per descriverla queste parole non potrebbero essere più efficaci: “Sapere di mia zia mi è servito a capire me stessa.A spiegare perchè avverto la necessità di dare una risposta a qualsiasi domanda, di risolvere qualsiasi enigma. Perchè preferisco leggere di dinosauri fossili e riscaldamento globale invece che girare per negozi a caccia di borsette”. Con i suoi amici, si ritrova a scoprire dei resti umani risalenti ad anni prima e, in un vorticoso susseguirsi di fatti e situazioni pericolose, a risolvere e smascherare i colpevoli. A tutto questo si affianca poi un’altra chiave di lettura, in cui, al rigore scientifico fa da contrappunto una sorta di presenza paranormale, o forse fantascientifica. Diventa quasi credibile che un virus, da cui il titolo del libro, possa avere alterato il DNA dei ragazzi e modificato il funzionamento del loro cervello dotandolo di poteri eccezionali che saranno alla base della soluzione dei misteri. Per la prima volta alla verità scientifica subentra la verosimiglianza. Con la Brennan non sarebbe stata possibile questa svolta, mentre con Tory tutto diventa più libero e ammissibile. Probabilmente inizierà una serialità anche di questa protagonista in erba che, di sicuro, non farà rimpiangere la ben più famosa e celebrata zia.


....e adesso alcuni dei suoi libri

Corpi  Freddi
A Montreal è esplosa l'estate e Temperance Brennan, quarant'anni, separata con una figlia adolescente, si prepara a un weekend di completo relax. Ma nel terreno che appartiene a una chiesa viene scoperto, dentro alcuni sacchetti di plastica, un cadavere decapitato: e Tempe, antropologa forense, viene chiamata ad esaminarlo. Qualcosa sulla scena del delitto le è famigliare: Tempe sa che l'assassino ha gia ucciso, e sa anche che ormai non è più capace di fermarsi... Ritmo incalzante, personaggi veri e situazioni da brivido in un romanzo che rivela una nuova eroina del thriller criminale.



Cadaveri innocenti
Una storia palpitante per Temperance Brennan, che, con implacabili e lucidissimi ragionamenti, riesce a combattere anche il male più assoluto. La celebre antropologa forense è chiamata a identificare i resti di una suora morta alla fine dell’ Ottocento: nel sottosuolo di una chiesa abbandonata di Montréal deve riesumare il corpo di Elisabeth Nicolet, per consentire alle autorità ecclesiastiche di procedere alla beatificazione della religiosa. Ma quando affiorano, le sue ossa mostrano qualcosa di strano. Intanto, Tempe si trova a indagare su un incendio doloso, costato la vita a due gemelli di pochi mesi. E di lì a poco il cadavere di una giovane donna che si era unita ad una setta del North Carolina viene ritrovato in condizioni terribili. Temperance raccoglie pazientemente prove, indizi e testimonianze, fino a portare alla luce il terribile filo di sangue che lega quei delitti.

Resti Umani

A Montréal è in corso una guerra tra bande di teppisti in motocicletta che si uccidono tra loro per il controllo del traffico della droga. L'antropologa forense Tempe Brennan decide di collaborare con la squadra speciale formata dalla polizia per arrestare questa spirale di sangue. Ma durante il sopralluogo viene ritrovato uno scheletro appartenente a una giovane donna. Alla Brennan il compito di far luce su questa e altre terribili vicende.






Viaggio fatale

Perché è esploso sopra Bryson City (North Carolina) il volo 228 della TransSouth con a bordo 88 persone? Perché nelle operazioni di soccorso l'antropologa forense Tempe Brennan rinviene tra i corpi delle vittime un piede umano che non appartiene a nessuno di loro? Perché in quella zona negli ultimi decenni sono scomparse diverse persone anziane senza lasciare alcuna traccia? Perché nei sotterranei di un villino abbandonato vengono rinvenuti numerosi cadaveri con una strana incisione sul femore sinistro? Perché le autorità locali ostacolano le indagini di Tempe? Un thriller nel quale il male e la crudeltà regnano sovrani.




Il villaggio degli innocenti

Un villaggio del Guatemala nel quale si devono recuperare cadaveri di donne e bambini massacrati vent'anni prima dall'esercito agli ordini di una dittatura militare; nella capitale guatemalteca quattro ragazze, di cui una incinta, scompaiono misteriosamente, e due sono ritrovate morte e... Per Tempe Brennan ha così inizio un viaggio della vertigine nell'inferno della pulizia etnica sotto la quale si cela un orrore, se possibile, ancora più grande: quello del commercio di cellule staminali. Un caso che Tempe risolverà, ma che le rivelerà gli abissi nei quali può cadere l'uomo per avidità, mancanza di princìpi morali, abiezione.




Ceneri

Mentre a Charlotte e in North Carolina scorre lentamente l'estate più torrida del secolo e l'antropologa forense Tempe Brennan conta le ore che la separano da una vacanza attesa da anni, in una vecchia stufa a legna viene ritrovato lo scheletro di un neonato. Subito dopo, altre ossa attirano l'attenzione della dottoressa Brennan: quelle carbonizzate (e ricoperte da una strana sostanza nera) dei due passeggeri di un aeroplano schiantatosi al suolo e quelle in parte umane e in parte animali, scoperte in un nascondiglio in un remoto angolo della contea. Tempe Brennan non può far altro che rinunciare alla vacanza e gettarsi in una nuova, sconvolgente indagine.





Morte di lunedi

Durante un gelido dicembre canadese, Tempe Brennan è a Montreal per una perizia durante un processo, quando nella cantina di una pizzeria vengono scoperti tre scheletri umani, sepolti appena sotto il pavimento









Ossario

Il cadavere di un uomo colpito alla testa viene ritrovato in uno sgabuzzino, dove è rimasto intrappolato per giorni. Mentre l'antropologa forense Tempe Brennan cerca di trovare una risposta alle ferite e fratture, a prima vista inspiegabili, riportate dalla vittima, qualcuno le invia la fotografia di un antico scheletro. A detta dello sconosciuto, la foto conterrebbe la chiave per risolvere il caso e incastrare il colpevole. Intanto, un numero sempre maggiore di indizi spinge Tempe e il detective Andrew Ryan, a partire alla volta di Israele, per indagare sul contrabbando di reperti archeologici. Lì, Tempe viene a sapere di uno strano ossario a Masada...





Carne e ossa

Sesso. Aspetto. Età. Antenati. Storia clinica. Spesso perfino la morte. È tutto scritto nelle ossa e Tempe Brennan, antropologa forense, di certo sa come leggerle. Ma quando gli scavi nell'antico cimitero indiano di Dewee, in South Carolina, riportano inaspettatamente alla luce uno scheletro recente, l'esame al microscopio mostra una serie di indecifrabili, sottilissime scalfitture lungo la colonna. Il mistero si complica quando un nuovo corpo, ritrovato appeso ad un albero, senza testa e cotto dal sole, rivela identici segni in corrispondenza delle medesime vertebre. Mentre un terzo cadavere, una donna, affiora dalle acque di una palude, Tempe incomincia a mettere insieme le tessere di un puzzle intricato e perverso. man mano che si avvicina alla soluzione, la posta in gioco sale e il rischio per la sua vita si fa più reale. Ma per Tempe la verità è un vizio, più duro delle ossa, più forte della morte.


Skeleton

Nel suo laboratorio di Montreal, Tempe Brennan, antropologa forense, studia le ossa dei morti a caccia di indizi che altrimenti sfuggirebbero agli investigatori. Sotto la luce fredda del neon è possibile trovare molte risposte, basta saperle cercare. Ma quando lo scheletro di una ragazzina, scomparsa molti anni prima, riaffiora all'improvviso, le certezze di Tempe vacillano sotto l'urto delle emozioni. E mai possibile che quelle piccole ossa appartengano a Evangeline Landry, l'amica del cuore sparita nel nulla quando entrambe erano ancora bambine? Le coincidenze, e l'istinto, costringono Tempe a un viaggio inquietante nel territorio minato della memoria, dove la linea d'ombra che separa le bugie degli adulti e le paure dei bambini si assottiglia fino a scomparire. Dopo il clamoroso successo di “Carne e ossa” Kathy Reichs torna con un romanzo più teso e appassionante che mai, a conferma dello straordinario talento che l'ha consacrata nuova regina del thriller. La verità è scritta nelle ossa.

Le ossa del diavolo

Nella cantina di una casa da ristrutturare a Charlotte, nel North Carolina, vengono scoperti i macabri resti di pratiche magiche che sembrano rimandare al voodoo o alla Santeria: piume, ossa, galline decapitate e soprattutto il teschio di una ragazza. In un lago non lontano affiora il tronco di un adolescente decapitato. Nulla appare chiaro: né l'epoca a cui risalgono i resti, né se la ragazza sia stata uccisa nella cantina o altrove, né se ci sia un legame tra quel teschio e il caso del ragazzo riemerso dall'acqua. Un predicatore evangelico che mira a una carriera politica si mette alla testa di una caccia alle streghe e agli adoratori di Satana che infiamma gli animi e rischia di creare un clima di vendette. Solo Tempe Brennan può scoprire cosa è successo, ed evitare nuovi terribili delitti. Grazie all'aiuto del detective della polizia Erskine "Skinny" Slidell, Tempe dovrà sbrogliare una vicenda che intreccia persecuzioni religiose, una politica senza scrupoli e un giro di prostituzione maschile.


Duecentosei ossa
Tempe Brennan sente il cuore pulsare al ritmo della paura. È prigioniera e non sa perché: qualcuno l’ha rinchiusa in un sotterraneo, insieme a mucchi di resti umani. Proprio lei, che di mestiere legge nelle ossa dei morti la storia delle persone. Confusa e incredula, con le mani e i piedi legati, Tempe non riesce a immaginare cosa possa esserle accaduto. Finché, lentamente, comincia a ricordare... Una telefonata anonima che l’accusa di aver insabbiato la verità sull’omicidio di un’ereditiera (un’inchiesta chiusa da tempo, che qualcuno ha voluto portare alla ribalta). Poi un nuovo caso, tre cadaveri ritrovati nei boschi attorno a Montréal, tutte donne anziane, tutte massacrate con inaudita ferocia, e i grossolani errori che la dottoressa Brennan avrebbe commesso nell’analisi dei loro corpi. Errori inspiegabili per una professionista come lei, cui ogni volta ha rimediato una nuova, ambiziosa collega, l’anatomopatologa Marie-Andréa Briel. Così, sola nella sua prigione, Tempe ricompone il puzzle: questa volta è lei il bersaglio, e solo lei può trovare il modo di liberarsi e capire chi l’ha voluta fuori dai giochi e perché. Con “Duecentosei Ossa” Kathy Reichs ci regala il ritratto più intenso ed emozionante della sua coraggiosa eroina, l’antropologa forense Temperance Brennan, e costruisce un thriller trascinante, che non concede tregua fino alla sconvolgente rivelazione finale.

Le ossa del ragno

Quando dalle acque tranquille di un lago del Québec affiora un involucro di plastica contenente resti umani, il compito di identificarli spetta a Temperance Brennan. Un lavoro di routine, per la brillante antropologa forense. Ma l’immagine di quel corpo tumefatto la inseguirà per giorni, per chilometri. L’uomo, ritrovato con indosso reggiseno e slip rosa, è morto per asfissia associata ad attività autoerotica: peccato che John Charles Lowery risulti essere già morto nel lontano 1968, mentre prestava servizio nell’inferno del Vietnam. Dove la sua passione per i ragni gli era valsa il soprannome di Spider. A chi appartengono, allora, le spoglie restituite quarant’anni prima alla famiglia Lowery e sepolte nel North Carolina? L’indagine sulle ossa senza nome porta Tempe da Montréal alle bianche spiagge delle Hawaii, dove ha sede il JPAC, l’ente responsabile dell’identificazione dei cittadini americani morti in guerra. Nei laboratori hawaiiani la vera storia di Lowery assume i contorni di uno scandalo che rischia di infangare per sempre la sua reputazione di soldato e di uomo. E di portare alla luce una trama segreta di sparizioni e identità violate che ancora oggi qualcuno è disposto a coprire a prezzo del sangue. Kathy Reichs si conferma regina della suspense con un thriller perfetto, dove ogni pagina scorre al ritmo febbrile della paura.

La cacciatrice di ossa

Gambe flesse, cosce strette al petto, capo chino. Un braccio piegato all’indietro, l’altro teso verso l’alto con le dita irrigidite alla ricerca di un’impossibile via di fuga. Il cadavere ritrovato nella discarica di Morehead Road dentro un fusto riempito di cemento non ha ancora un nome. Ma ha già un codice: MCME 227-11. Il codice del nuovo caso affidato a Temperance Brennan, l’antropologa forense più brillante degli Stati Uniti. Tempe inizia subito a indagare, nonostante l’FBI sembri decisa a metterle i bastoni fra le ruote. A suggerire quella che potrebbe essere la pista giusta è un meccanico di scuderia per i bolidi delle gare NASCAR, Wayne Gamble. Wayne lavora all’autodromo non lontano da Morehead Road ed è convinto che quel macabro ritrovamento abbia qualcosa a che fare con la scomparsa di sua sorella. Dodici anni prima, la giovane Cindi era sparita senza lasciare traccia insieme all’aspirante pilota Cale Lovette. La loro era parsa solo una fuga d’amore, eppure, stranamente, anche in quell’occasione era intervenuta l’FBI. Dopo settimane di ricerche la polizia locale non aveva ottenuto alcun risultato, e nemmeno le indagini dei federali sugli amici di Cale, vicini agli ambienti neonazisti dei Patriot Posse, avevano portato alla luce indizi concreti. Perché adesso, a tanti anni di distanza, il Federal Bureau non vuole che Temperance si interessi a questo vecchio caso rimasto irrisolto? Cocciuta, acuta e ironica come sempre, Tempe torna a cimentarsi con la morte e con le storie sempre diverse che il corpo di ogni vittima racconta. Ma questa volta la verità ha i toni ingannevoli e ambigui del grigio: grigio come il cielo sopra il Charlotte Motor Speedway e come l’asfalto della sua pista ad alta velocità. Grigio come il cemento che avvolge il cadavere di MCME 227-11.


Virals

Tory Brennan ha quattordici anni, è appassionata di scienze e vive con il padre, da poco ritrovato, in un'isola di fronte alle coste della Carolina del Sud, sede di laboratori scientifici. Con un gruppo di amici, scopre che sull'isola si conducono crudeli esperimenti sui cani, insieme liberano un cucciolo ma vengono contagiati da un forma mutante di virus canino, che ha effetti imprevisti: acquisiscono la forza e i sensi acuiti dei lupi, e imparano ad agire insieme come un branco. Sono doti che si rivelano molto utili quando scoprono, sulla stessa isola, i resti di una ragazza uccisa e sepolta quarant'anni prima, e devono affrontare chi non ha nessun interesse che venga alla luce la verità su quella morte.




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