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sabato 10 settembre 2016

"L’arte ormai perduta del dolce far niente", di Dany Laferrière

(a cura di Mimma Zuffi(
66thand2nd editore - pagg. 432 - € 22,00

Novità dall’ 8 settembre è in libreria

Appuntamenti a Mantova
Sabato 10 settembre -  19.30 •Palazzo Ducale - Piazza Castello •
Dany Laferrière e Charlotte Rampling:  IL LABILE CONFINE TRA VITA, CINEMA E LETTERATURA

Domenica 11 settembre -  14.45 •Museo Diocesano - Sala Pozzo
Dany Laferrière : LA MAGIA DELLA SCRITTURA

«Sono diventato uno specialista mondiale della siesta». Così esordisce Dany Laferrière nel suo L’Arte ormai perduta del dolce far niente. Perché la siesta, se ben sfruttata, diventa uno spazio intimo in cui cullarsi nei propri pensieri, un luogo privilegiato dedicato alla riflessione, allo studio, alla lettura. E così Laferrière, con la sua prosa avvolgente, conduce a spasso il lettore tra i frammenti impressionistici delle sue idee divagando, in puro stile Diderot, sugli argomenti più disparati, seppure strettamente connessi: il corpo, i cinque sensi, l’amore, la guerra, Obama e la Storia, Salinger e Borges, Bulgakov e Rulfo. Ma soprattutto parla della vita – ecco l’elemento di connessione –, perché in fondo l’arte del dolce far niente altro non è che l’arte di vivere.


Dany Laferrière è nato a Port-au-Prince, Haiti, nel 1953. Dopo aver trascorso l’infanzia a Petit-Goâve con la nonna – dove la madre lo aveva mandato per metterlo al riparo da eventuali rappresaglie del regime di Papa Doc legate all’attività del padre, intellettuale e politico fuggito in Québec –, torna a Port-au-Prince, ma a causa del suo lavoro di giornalista dovrà nuovamente abbandonare la città nel 1976, sotto la minaccia della milizie di Baby Doc. Riparato a Montréal, dove tuttora vive, si dedica a varie attività fino all’uscita, nel 1985, del suo romanzo d’esordio, Come fare l’amore con un negro senza fare fatica (La tartaruga, 2003; Baldini Castoldi Dalai, 2013), opera osannata in Canada da pubblico e critica e dalla quale verrà tratto un film. Da questo primo lavoro nasce il progetto di una “autobiografia americana”, un ciclo di romanzi sulla sua vita negli Stati Uniti e ad Haiti. Ha lavorato come sceneggiatore (riadattando tra le altre cose il suo libro Verso il Sud per un film con Charlotte Rampling) e come autore radiofonico, e nel 2009 ha vinto il Prix Médicis con L’enigma del ritorno (Gremese). Nel 2013 è stato eletto Membro permanente dell’Accademia di Francia. Tra gli altri riconoscimenti: il Prix Carbet de la Caraibe, il Prix du Gouverneur général, il Grand Prix du Livre de Montréal, il Grand Prix Metropolis bleu. A giugno 2015, edito da 66thand2nd, è uscito Tutto si muove intorno a me.

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