!-- Menù Orizzontale con Sottosezioni Inizio -->

News

mi piace

mercoledì 20 luglio 2016

"Il fiume nero", di Paul Cooper

(a cura di Mimma Zuffi)

Longanesi editore - pagg. 400 - € 16,90


Un romanzo storico ambientato nello Sri Lanka del XIII secolo

Il fiume nero è un romanzo storico ispirato a un antico manoscritto ritrovato in una biblioteca universitaria   dello Sri Lanka.  Un libro delicato   e sottile che   narra  una   vicenda d’amore sullo   sfondo dell’invasione indiana della penisola cingalese, con il conseguente assorbimento della cultura tamil nell’egemonia culturale sanscrita. 
Ambientato nel tredicesimo secolo sull’isola di Sri Lanka, il libro narra la storia di Asanka, poeta di corte abituato a vivere nel lusso e innamorato di una colta e bellissima schiava del re, Sarasi. Ma quando il principe straniero Kalinga Magha usurpa il trono del pacifico regno cingalese, la situazione precipita drammaticamente. Asanka avrà salva la vita a una sola condizione: deve tradurre nella lingua locale il più grande poema epico sanscrito, un testo tanto amato da Magha da volerne fare strumento per assoggettare anche culturalmente il popolo. 


Accade tuttavia qualcosa di sorprendente. Via via che Asanka procede nella traduzione scopre il potere infinito della parola e inizia ad inserire tra le righe velate e delicate critiche all’usurpatore. È così che, poco a poco, riesce a risvegliare l’orgoglio e il desiderio di ribellione della sua gente. I versi di un poema tradizionale diventano un vento sempre più forte che alimenta i focolai di un’insurrezione catartica. 
È un gioco sottile e pericoloso, che rischia di mettere a repentaglio tutto ciò a cui Asanka tiene, ma è l’unico gioco che vale la pena giocare. Perché Asanka adesso sa che il potere della spada è nullo rispetto al potere rivoluzionario della parola. 

Paul Cooper, giovanissimo autore gallese, si è laureato all’Università di Warwick nel 2011. Ha lavorato come insegnante di inglese in Sri Lanka, dove ha potuto esplorare siti archeologici e immergersi nella cultura e nella storia del luogo. L’isola cingalese è poi diventata vivido sfondo per il suo primo romanzo, Il fiume nero. È ossessionato dalla linguistica e il suo sogno è di sapere leggere un giorno tutti gli alfabeti del mondo. Attualmente vive a Londra dove lavora come giornalista e libraio.

 «Cooper arricchisce il suo lavoro con accuratezza storica e di dettaglio, ma il cuore del libro è la qualità intensamente poetica della sua prosa.» 
The Indipendent 

Nessun commento:

Posta un commento