"Ragazze mie", di Lilly Ippoliti

(a cura di Mimma  Zuffi)
Iacobelli Editore -
collana I leggendari - pagg. 132 - € 8,00

Una trama di relazioni ricche d’amore, un racconto corale di emozioni e sentimenti

Vicende di donne e uomini, giovani e anziani, si incrociano e si annodano intorno al tema dell’amore: come nelle coste di una conchiglia, comune ma bellissima come ogni singola vita, i personaggi di questo racconto lungo si rivelano seguendoli nel fitto dialogo che segna le relazioni tra di loro, fatte di momenti di felicità e tempeste di dolore, come ogni vita. 

Emergono così la memoria di ferite del passato ancora da far guarire e la speranza di un futuro sereno che si intravede all’orizzonte.

Perché dietro le nubi scure del disamore c’è spesso qualcuno disposto ad ascoltare e ad aprire il proprio cuore. La scrittura lieve, felice di Lilly Ippoliti fa di questo racconto

un apologo e una epifania. 

Un racconto pieno d’amore dato e ricevuto.

Lilly Ippoliti, nasce ad Asmara e vive a Roma. Laureata in Filosofia. Si dedica a tempo pieno a progetti educativi per ragazzi a rischio in quartieri problematici e per bambini stranieri immigrati.

Ha già pubblicato: I semi dell’eucaliptus (1982); Fango e stelle (Emi, 1985); Gli impertinenti (Aifo, 1987); La matita spezzata (Datanews, 1992); Lasciateci le ali (Datanews, 2001); Le stanze segrete (Cartografica, 2004) e Sottovoce in camera oscura (Grafica elettronica, 2007). Per la Iacobelli editore ha pubblicato Oltre il respiro. Massimo Troisi, mio fratello (con Rosaria Troisi), 2011, 2012.