(di Giovanna Rotondo Stuart)
In copertina, Aligi Sassu, Corridori, Arcumeggia 1957 |
Molto accurata la guida turistico/culturale presentata il 4
febbraio nella prestigiosa sede del Touring di Milano, in Corso Italia,
pubblicata dalla Casa Editrice “La Vita Felice” al prezzo di 16 euro. La guida
contiene informazioni in lingua inglese per le area presentate e specifica che:
“Ogni scheda della nuova Guida ai Paesi Dipinti di Lombardia
è arricchita da simboli grafici indicanti quali forme di attività turistica, in
natura e cultura, sono consigliabili
nell’area presa in esame”.
Con prefazione di Flavio Caroli e a cura di Salvatore Giannella,
giornalista e scrittore, Benedetta Rutigliano, storica dell’arte e del
fotografo Vittorio Giannelli, questa bellissima guida invita al viaggio nei
borghi dipinti della Lombardia, lontani dal turismo di massa.
Flavio Caroli, Ordinario di
Storia dell’arte moderna presso il Politecnico di Milano, Storico
dell’arte moderna e contemporanea, scrive nella sua introduzione:
Già dall’8000 a.C. la comunicazione in Lombardia, resa
efficace dalla bellezza della forma, passava attraverso l’arte murale: ne sono
prova, ancora evidenti, i graffiti lasciati dai Camuni in Valcamonica, esempio
di arte rupestre più importante d’Europa. Questo primato è in qualche modo
onorato da un secondo primato lombardo. Arcumeggia, frazione di Casalzuigno, in
provincia di Varese, è infatti il primo paese dipinto d’Italia: è nel 1956 che
nasce la prima “Galleria all’aperto dell’affresco”, un vero e proprio
museo all’aria aperta dove passeggiare tra le opere di grandi maestri che
raccontano ognuno una storia, per lo più legata alle vicende del luogo, dipinta
sui muri delle case degli abitanti. Ancora arte come racconto, arte come segno
per comunicare in maniera immediata: perché cosa è più efficace dell’immagine? Arte per il popolo, per chi è
di passaggio, non solo per gli addetti ai lavori. Arcumeggia è il primo di
oltre 200 paesi dipinti in Italia, di cui 27 sono in Lombardia. Così le
tesserine raccolte in questo volume sintetizzano la storia regionale per
immagini, una storia destinata a tutti.
Salvatore Giannella ha parlato di recupero turistico, turismo e arte ad
uso e consumo del tempo libero in modo qualitativo. C’è un’Italia ancora tutta da
scoprire, piena di storia e di arte nei piccoli paesi, lontani dai centri
urbani. Ci sono paesi che sono musei all’aperto e non si deve pagare il
biglietto per visitarli. Ha parlato dell’importanza della cultura nell’economia
di una comune, spiegando come una ricerca/studio di Monza e Brianza abbia
valutato di quattro volte maggiore il valore del Pil di quei comuni che abbiano
avuto cura del tessuto culturale e storico del luogo, magari adottando anche un
pittore, uno scrittore, un artista.
E l’accoglienza del visitatore deve essere un aspetto di
primaria importanza nell’economia turistica. Il visitatore deve essere
accompagnato e guidato con tutte le informazioni necessarie in ogni momento del
suo tempo libero e tutto ciò deve essere facilmente reperibile.
Benedetta Rutigliano ha illustrato alcune delle più importanti opere dei
vari borghi. Molte le curiosità: la millenaria storia di Calcio, un
paese in provincia di Bergamo dove esiste la seconda Chiesa più grande della
Lombardia dopo il Duomo di Milano. La Chiesa di S. Vittore, iniziata nel 1792,
fu portata a termine dall’architetto Carlo Macchini quasi un secolo dopo. Opere
dello stesso architetto sono il Famedio del Cimitero Monumentale di Milano, nel 1863, la facciata
della Chiesa di San Marco e di Santa Maria del Carmine, sempre a Milano nel
decennio successivo.
Ad Arcumeggia, Varese, verso la metà degli anni '50, per risollevare
il paese dallo spopolamento e dare impulso turistico, l’Ente Provinciale decide
di trasformare il paese in una "galleria d'arte a cielo aperto" - prima "galleria" del genere in Italia. In
seguito a questa decisione giunsero in paese gli artisti più importanti del
tempo, da Aligi Sassu ad Achille Funi, da Remo Brindisi a Sante Monachesi, per
citarne alcuni, ad affrescare le facciate delle case del borgo.
Fiocco Rosa ad Acumeggia
Nel 2014 ad Arcumeggia non esisteva una struttura ricettiva, né
un bar. Dopo una denuncia fatta da
Salvatore Giannella sul suo Blog, Giannella Channel, la situazione è cambiata
ed è rinata la storica Locanda del Pittore in Piazza Minola,1 di Alfonso
Bonfanti, un appassionato di arte, cibo e innovazione, come si definisce lui
stesso, che spera di vivacizzare questo meraviglioso museo all’aria aperta
con la sua iniziativa.
Parlasco, provincia di Lecco, comune montano della Valsassina
situato sulla sponda sinistra del torrente Pioverna, accoglie i visitatori con
questo cartello. Le storie murali di Parlasco s'ispirano a Lasco, il bandito
della Valsassina.
Sono belli e interessanti i dodici borghi illustrati da questo
team molto affiatato e meritano di essere visitati tutti. Un turismo che porta
a scoprire storia e arte locale e si
preoccupa di dare al visitatore la migliore accoglienza possibile,
accompagnandolo per tutto il tempo della sua visita.
conosco molto bene Arcumeggia. Un paese fantastico! A chi legge questa presentazione un consiglio: andateci, non ne rimarrete delusi!
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