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venerdì 28 agosto 2015

Cristina Petit, "Qualcosa che somiglia al vero amore"

(a cura di Mimma Zuffi)


Tea Editore - pagg. 256 - € 14,90 


La protagonista, Clémentine, aiuta i bambini a superare i loro problemi grazie alla lettura. Ci sono sempre storie che raccontano quello che stiamo provando, che ci aiutano a metterlo in una prospettiva nuova e rassicurante, e non ci fanno sentire soli.

La stessa Clémentine diventa – a sua insaputa - protagonista di un libro. Il giovane Albert, infatti, decidere di scrivere una storia per esprimere quel fuoco d’amore che la fugace vista della ragazza gli ha acceso nel cuore. Come potrà mai incontrarla di nuovo, in una città come Parigi?
Poi c’è un vecchio editore… che non solo decide di pubblicare il manoscritto di Albert con una vincente strategia editoriale, ma addirittura indìce un concorso per trovare la ragazza che ha tanto incantato il giovane scrittore. L’anziano intellettuale conosce bene gli effetti di un colpo di fulmine.


E una copia di Hansel & Gretel. Thomas, ex inquilino dell’appartamento di Clémentine, l’ha dimenticata lì e ora la rivuole indietro: è l’unico ricordo che aveva del nonno, sopravvissuto all’eccidio nazista del Velodromo di Parigi. Che coincidenza! E’ stato il libro più importante dell’infanzia di Clémentine.

I fili di ciascuna storia si intrecciano e i libri porteranno il loro dono più grande: unire le persone. Il tutto in una Parigi incantevole e in un palazzo molto speciale.

Clémentine vive a Parigi, al numero 14 di Rue le Monde, in uno splendido appartamento che si affaccia sui tetti della città. Ė una ragazza allegra e spensierata, e fa un lavoro che ama moltissimo: legge libri ai bambini in difficoltà, cercando di aiutarli a superare le loro paure con la terapia delle parole.

Albert è un giovane scrittore che, dopo aver visto Clémentine per strada, ne è rimasto folgorato al punto da scrivere un romanzo scegliendola come protagonista. Una volta pubblicato, Favola d’amore a Parigi conquista il pubblico francese, che si innamora di quel libro scritto con il cuore. Anche Clémentine lo legge, e ha uno strano presentimento. C’è qualcosa di speciale in quel libro, qualcosa che le appartiene…

Nel frattempo Thomas, ex inquilino dell’appartamento di Clémentine, le telefona chiedendo di un libro che ha dimenticato lì prima di cambiare casa. Quella copia di Hansel & Gretel è l’unico ricordo che aveva del nonno, sopravvissuto all’eccidio nazista del Velodromo di Parigi. Clémentine non crede alle sue orecchie: si tratta del libro più importante della sua infanzia, lo stesso che sua nonna leggeva sempre a lei e al suo fratellino, Tobias... Ma c’è ancora qualcosa che la lega a Thomas, questo ragazzo che neppure conosce, se non per telefono. D’altra parte, nei romanzi come nella vita reale, il più grande dono dei libri è quello di unire le persone…



Cristina Petit è nata e scresciuta a Bologna dove ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature straniere e dove insegna in una scuola primaria. Ha viaggiato molto, sia per piacere che per cause umanitarie, e ha vissuto a lungo all’estero. Sposata, ha tre bambini che le hanno spalancato orizzonti nuovi e inimmaginabili.
È molto conosciuta in rete grazie al suo blog maestrapiccola; ha scritto numerosi libri per bambini e con questo romanzo esordisce nella narrativa femminile.



GLI IRRESISTIBILI ABITANTI DI RUE LE MONDE 14

CLÉMENTINE
La ragazza allegra e spensierata che aiuta i bambini problematici con il potere terapeutico dei libri e delle parole

HECTOR
Il saggio portinaio che coltiva con amore il suo giardino ma anche le amicizie

ADELAIDE VALENTINE
La pianista che incanta i condomini con le sue affascinanti melodie

RÉMY
Il bambino che ha inventato il rito del loro palazzo: il tè del mercoledì

DELPHINE
La sorella adolescente di Rémy che resta sempre chiusa nella propria stanza per paura del contatto con gli altri

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