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martedì 21 luglio 2015

"Campare in campagna. Perché sì, perché no, perché forse" di Claudio Bosaia - Monica Canciani

(a cura di Mimma Zuffi)


Iacobelli Editore - pagg. 142- € 14,00

Casali, piccole città abbandonate, agriturismi, insetti, orti, bestie selvatiche, cibi naturali.
Tutto ciò che volevate sapere sulla campagna e non avete mai osato chiedere!


Correre nudi nei prati non è così facile e liberatorio come sembra; buche, rovi, calabroni e la Buon Costume vi daranno la caccia. Tra casali abbandonati e città fantasma, un viaggio alla scoperta del vivere in luoghi a contatto con la natura. Dallo stesso autore di Dove scappo?, un’analisi accurata sui rischi e le insidie che nasconde la scelta di andare a vivere in campagna. 
La campagna fa bene alla salute? La campagna è pericolosa? La campagna è lontana? Lavorare in campagna è duro? Esiste il diploma di contadino? Quanto costa un casale in campagna? E soprattutto, quanto costa ristrutturarlo? 


Sono solo alcune delle domande a cui questo volume cerca di rispondere. Una accurata ricerca scientifica descritta con serietà, ma anche con un taglio ironico su tutte le storie e le leggende popolari che girano intorno alla vita rurale.
Un volume-manuale che rivela le legittime e reali possibilità (psicologiche ed economiche) che ogni italiano ha di vivere in campagna.
Un libro che vi aiuterà a scegliere tra città e campagna in modo più consapevole.

All’interno del libro, anche un test (allegato a questa scheda) che vi permetterà di valutare, tra il serio e il faceto, che cosa pensate del “campare” in campagna.

Claudio Bosaia, nato nel 1972, si laurea al Politecnico di Milano alla facoltà di Architettura. Come progettista collabora con importanti studi di architettura e ingegneria per lo sviluppo di commesse nazionali e internazionali sia in campo civile che in quello industriale. Ha pubblicato Dove scappo?, Iacobellieditore.

Monica Canciani, nata nel 1974, si laurea a Milano in Scienze ambientali. Dopo la laurea inizia a occuparsi di sistemi di gestione organizzativa in aziende private e pubbliche e successivamente, di rischio clinico in ambito sanitario. Oggi segue, a livello nazionale, progetti di consulenza e formazione in campo organizzativo per numerose Aziende sanitare e socio-sanitarie pubbliche e private. 



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