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venerdì 10 luglio 2015

49° FESTIVAL TEATRALE DI BORGIO VEREZZI

a cura di Sandra Romanelli

Quest'anno il Festival è dedicato alla Francia e alla sua cultura
- dall'11 luglio al 21 agosto 2015 -

La mitica piazzetta di Verezzi, luogo del Festival
Lo scenario è sempre suggestivo, il programma teatrale ricco, la scelta della dedica strategica.
Il 49° Festival Teatrale di Verezzi propone un cartellone di ben dieci spettacoli; cinque sono di matrice francese e tre di essi hanno ottenuto un grande successo a Parigi. “Per il suo forte richiamo alla cultura d'Oltralpe, il Festival 2015 ha ottenuto il  patrocinio dell'Institut Français d'Italie – Ambassade de France en Italie- ha dichiarato il direttore artistico Stefano Delfino- in un clima di scambio e confronto che allarga gli orizzonti della nostra rassegna affacciandola all'Europa.”


Inoltre, quest'anno si è voluto dare ampio spazio al tema delle “contaminazioni” nell'arte (teatro, musica, cinema, music hall, letteratura) con spettacoli  che, avvalendosi di più linguaggi, arrivano a un pubblico più vasto di spettatori. 
E non è tutto. La novità più  interessante è l'inserimento di alcuni spettacoli che affrontano tematiche sociali. 
In Figli di un dio minore ci saranno anche attori che utilizzeranno il linguaggio dei segni ;  Bianco o Nero (The Sunset limited) affronterà il tema razziale e  religioso; Angeli con la pistola è prodotto all'interno del progetto “Teatro & Carcere” e, infine, Sogno di una notte di mezza estate, con il servizio di audiodescrizione, costituito da cuffie wireless collegate alla sala di regia, renderà visibili agli spettatori non vedenti i momenti significativi del lavoro teatrale (dettagli scenografici, aspetto fisico e costumi dei personaggi, movimenti ed espressioni degli attori). 
Un festival che con i suoi dieci spettacoli in cartellone dall'11 luglio al 21 agosto,  si apre alle novità, alla multidisciplinarità, all'impegno sociale: un festival di valore.

11 luglio    ANTEPRIMA AL FESTIVAL e Prima Assoluta in Italia
                  LAURETTE DE PANAME  One women show di e con Laure Bontaz
                      Production di Stéphane Neville

                      
Laure Bontaz in Laurette de Paname

Laure Bontaz è la straordinaria protagonista dello show che inaugura la rassegna portando in scena personaggi femminili francesi dei diversi quartieri parigini, interpretando le celebri canzoni di Edith Piaf, Mistinguett, Josephine Baker, Maurice Chevalier, Boris Vian e Zizi Jeanmaire . 
Numerosi cambi di costume effettuati direttamente in scena permettono di vederla come ballerina di Can Can, come rivoluzionaria sulle barricate,  sartina bohémienne e vedette di un grande music -hall.
Lo spettacolo, in cartellone per mesi al Teatro Montmartre Galabru di Parigi,  ha compiuto tournée di successo in Guatemala, Croazia, Austria, Corea del Sud, Honduras.

16 -17- 18 luglio SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATEPrima nazionale - da William Shakespeare nella riscrittura di Ruggero Cappuccio.
Con Isa Danieli, Lello Arena, Fabrizio Vona, Renato De Simone, Enzo Mirone, Rossella Pugliese, Antonella Romano. Regia di Claudio Di Palma.
Ente Teatro Cronaca Vesuvio in collaborazione con Officine Culturali della Regione Lazio Bon Voyage.
    
Lello Arena
Questo intramontabile capolavoro di Shakespeare ha ispirato numerosi artisti in ogni parte del mondo che hanno proposto diverse messe in scena,  adattamenti vari, trasposizioni cinematografiche e persino commedie musicali e fumetti. Ecco come viene presentata dal regista Claudio Di Palma:
“Nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano, Titania e Oberon attivano una drammaturgia di capricci e smanie riducendo le sorti degli uomini a fragili trame da vecchi teatri dei burattini. I due, come schegge di dei precipitati in terra, continuamente sospesi fra sonno e veglia, inscenano armonie, assecondano discordie, conducono, con estro malaccorto, una regia dei sentimenti umani. Le loro parole/note contrappuntano la polifonia dei surreali ospiti del palazzo (pupazzi, elfi, musicisti, attori), dettano sintonie tra lirismo e antiche tradizioni narrative, reinventano fascinazioni favolistiche, si fanno poetiche o scurrili a richiamare le alternanze emotive del mondo ispirativo shakespeariano. Tra fedeltà ed irriverenza, la scrittura di Cappuccio riorchestra il “Sogno” per cercare ulteriori rifrangenze all’incanto musicale della lingua shakespeariana. La regia e la scena ne assecondano la lettura trasformandosi, per amplificarne il suono, in una sorta di grande, onirico e vagamente circense carillon. (da Note di Regia di Claudio Di Palma).

È importante ricordare che la replica dello spettacolo del 17 luglio è dotata di audiodescrizione. 
Con il progetto “Un invito a teatro – No Limits” anche spettatori non vedenti o ipovedenti potranno partecipare ai momenti più significativi  dello spettacolo, grazie a una voce narrante.
Isa Danieli                      

20 -21 luglio ANGELI CON LA PISTOLA di Fabrizio Gambineri e Sandro Baldacci, con Federica Granata, Igor Chierici, Maiella Speranza, Francesca Pedrazzi, Massimo Orsetti e la compagnia “Scatenati” del Carcere Marassi di Genova. Regia di Sandro Baldacci.
Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus di Genova





La compagnia degli Scatenati

La compagnia teatrale Scatenati della Casa Circondariale di Genova ha già messo in scena ben otto spettacoli, tra i quali anche due tragedie shakespeariane (Romeo e Giulietta e Amleto).  Angeli con la pistola é tratto dal racconto di Damon Runyon Madame La Gimp. Per questa messa in scena il testo è stato riscritto e trasformato in commedia musicale. 
I detenuti-attori dimostrano di essere a loro agio e di divertirsi a interpretare  Dave lo sciccoso e i delinquenti della sua banda. Questi personaggi della commedia, abituati nella vita quotidiana a truffe e loschi affari, metteranno in atto ogni strategia per realizzare il sogno della loro amica Apple Annie, una povera venditrice di mele.

Nel 1933 Frank Capra trasse da questo racconto la trama per il film Lady for a day e nel 1961 il remake Pocketful of miracles, con Glenn Ford e Bette Davis come protagonisti.
Locandina del film

24 -25 -26 luglio MAIGRET AL LIBERTY BAR di Georges Simenon -Prima nazionale – con Paola Gassman, Pietro Longhi, Miriam Mesturino. Regia di Silvio Giordani.
Centro Teatrale Artigiano di Roma Contratto di Rete.

Locandina
Il commissario Maigret non solo é un personaggio creato dalla fantasia di Simenon,  ma anche un
mito.
I cultori hanno molto amato la maniera  umana, ma pur sempre accurata, di condurre le indagini.
Con lui si entra nella psicologia dei personaggi, mentre i luoghi e le circostanze ci aiutano a comprendere i fatti e a scoprire i delitti.
La storia di questa commedia è ambientata sulla Costa Azzurra, dove Maigret (interpretato da Pietro Longhi) sta cercando l'assassino di Mister Brown.   Qui    incontrerà    due personaggi  femminili, Jaja (Paola Gassman), proprietaria del Liberty Bar e Sylvie (Miriam Mesturino), un'avvenente prostituta.
                                                                                   
L'indagine investigativa ci farà scoprire una storia d'amore che, anche questa volta, il commissario, al suo rientro a casa, non mancherà di raccontare a Madame Maigret...                                                                                          
29 -30 luglio Bianco o Nero – The Sunset Limited di Cormac McCarty - Prima nazionale - con Saverio Marconi e Rufin Doh Zéyénouin. Regia di Gabriela Eleonori.
Compagnia della Rancia

Il titolo allude al tema razziale, ma questa pièce non tratta solo questo argomento; conta maggiormente, forse, il riferimento alla religione: la scelta di credere o non credere.

Rufin Doh Zéyénouin
Saverio Marconi

                       

        










Il Sunset Limited è un treno che partendo dalla California attraversa gli Stati Uniti, dirigendosi verso Est. Il Bianco è un professore ateo che ha deciso di tentare il suicidio gettandosi proprio sotto quel treno, ma sarà il Nero, un ex carcerato per omicidio a salvargli la vita e a cercare di trasmettergli le sue certezze di credente, in un dialogo serrato, dove si evince che il tema della religione attraversa la nostra esistenza e determina le nostre scelte.      

2- 3 agosto FIGLI DI UN DIO MINORE di Mark Meddoff – Prima Nazionale – con Giorgio Lupano, Rita Mazza e altri cinque attori. Regia di Marco Mattolini
AArtisti  Associati Soc. Coop di Gorizia in coproduzione con O.T.I. Officine del Teatro Italiano.

Giorgio Lupano e Rita Mazza
Il testo racconta la storia d'amore tra James  Leeds (Giorgio Lupano) e Sarah (Rita Mazza),  sua ex- allieva audiolesa, una relazione che deve superare molti ostacoli per potersi affermare e arrivare a un lieto fine.   
I protagonisti vivono in due mondi molto diversi, apparentemente non destinati a incontrarsi: uno fatto di suoni,  parole, e voci, l'altro di immagini, pensieri e vibrazioni. 
A  James, che cerca di far uscire la ragazza dal suo isolamento, Sarah risponderà dicendo:” La sordità non è il contrario dell'udito. È un silenzio fatto di suoni”. 

L'argomento, nonostante lo spessore e la profondità del tema, è trattato con una certa leggerezza e allegria. Lo spettacolo con attori e spettatori  udenti e non udenti ci mostra due universi che s'incontrano, per confrontarsi sulle  solitudini che scaturiscono dalle diverse appartenenze sociali e culturali.

Marlee Matlin 
Figli di un dio minore, scritto da Mark Medoff nel 1978 fu messo in scena negli Stati Uniti nel 1980; quella versione fu ospitata in quello stesso anno al Festival dei Due Mondi di Spoleto
Nel 1986 l'opera teatrale divenne un film con la regia di Randa Haines  e ottenne cinque Nomination all'Oscar, tra le quali quella a William Hurt (interprete maschile principale). La protagonista femminile  Marlee Matlin vinse per quell'interpretazione l'Oscar  e il Golden Globe    


4 – 5 agosto L'UOMO CHE AMAVA LE DONNEL'amore secondo Truffaut – di Luca Cairati e Cristiano Roccamo con Corrado Tedeschi, Aphrodite de Lorraine, Giulia Mezzatesta (voce), Sara Castiglia (pianoforte). Regia di Luca Cairati e Cristiano Roccamo.
Teatro Europeo Plautino in coproduzione con Teatro Franco Parenti di Milano.

Corrado Tedeschi in
"L'uomo che amava le donne"
Corrado Tedeschi è il protagonista dello spettacolo ispirato al capolavoro di François Truffaut L'homme qui amait les femmes.
Bertrande Morane è un ingegnere esperto di meccanica che dedica la sua vita all'amore infinito verso le donne, perché è impossibile per lui amarne una sola; ognuna lo colpisce per un aspetto diverso, ognuna ha qualcosa di unico e insostituibile. 
Bertrande non è né un Don Giovanni, né un Casanova, è solo un uomo che ama con la semplicità e l'ingenuità di un bambino. Per lui, amare le donne, è anche un modo per riscattare l'affetto che sua madre non era stata capace di donargli e Tedeschi è straordinario, come sempre, a passare dai momenti comici a quelli più drammatici, dalla passione all'ironia.
In  scena  anche  Giulia Mezzatesta  (voce)  con Sara Castiglia
che accompagnano Tedeschi e la sua partner, l'attrice francese Aphrodite De Lorraine.
Lo spettacolo sarà arricchito da scene di film di Truffaut e Lelouche.
“La verità è una soltanto. Le donne vogliono ciò che voglio io: l'amore. Tutti vogliono l'amore: ogni specie d'amore”. (Bertrande Morane)

8 – 9 agosto TOC TOC di Laurent Baffie - Prima Nazionale – con Debora Caprioglio, Lorenza Guerrieri, Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile, Fiona Dovo, Manuel Signorelli e Valentina Gabriele. Regia di Silvio Eiraldi.
Produzioni Teatrali MC Sipario.
Debora Caprioglio

TOC è l'acronimo di Tic Ossessivo Compulsivo, disturbo di cui sono affetti i sei personaggi che, nella sala d'aspetto di un neuropsichiatra (il dottor Stern) attendono con ansia l'arrivo imminente del luminare, annunciato più volte dalla segretaria e subito dopo smentito per un ritardo. L'attesa e la speranza di poter guarire fa nascere tra i pazienti un certo affiatamento che sprigiona comicità e gag esilaranti.
Finale a sorpresa.
   
Interessante la scenografia che presenta  quadri realizzati appositamente dal pittore surrealista Sandro Marchetti.
Le musiche originali di Franco Fasano, eseguite alla fisarmonica da Massimo Tagliata ci condurranno in un'atmosfera tipicamente francese.
Laurent Baffie

Laurent Baffie, nato a Montreuil (Francia) nel 1958, è l'autore di questa divertentissima commedia che ha 
riscosso un enorme successo a Parigi ed è rimasta in cartellone per tre anni consecutivi, ottenendo anche un premio Molière.
Nel 2010  la pièce è stata ripresa e adattata anche in altri paesi: Canada, Spagna, Belgio, Portogallo e America latina. 
                                                                                    


11 agosto CANCUN di Jordi Galceràn – Prima Nazionale – con Mariangela D'Abbraccio, Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti, Nicoletta della Corte. Regia di Marco Mattolini.
La Contrada – Teatro Stabile di Trieste
Mariangela D'Abbraccio
Blas Roca Rey
  













Una vacanza a Cancun, in un luogo naturale, è l'ideale per celebrare l'ultraventennale amicizia di due coppie di coniugi. Francesca e Giovanni con Laura e Paolo decidono di festeggiare il loro arrivo in questo angolo di paradiso, ma, complici forse le troppe bollicine, i quattro personaggi arrivano a rivelarsi  segreti inaspettati e possibili percorsi non intrapresi che mettono a repentaglio il loro equilibrio coniugale. 
La commedia alterna momenti esilaranti ad altri più riflessivi, indagando sull'amore tra coniugi e sulle relazioni interpersonali.
Jordi Galceràn, autore della commedia, drammaturgo, sceneggiatore e traduttore di fama internazionale é nato a Barcellona nel 1964. Ha iniziato a scrivere opere teatrali, in catalano, dall'età di ventiquattro anni. 
Le sue commedie  raccontano storie contemporanee a volte sofisticate, a volte crudeli, narrate in modo ironico e divertente.
La  sua pièce più conosciuta è El metode Grönholm (Il metodo Grönholm – 2003), che è diventata uno spettacolo di culto ed è stata rappresentata in venti paesi, tra i quali l'Italia, totalizzando un milione di spettatori. 

Dal 18  al 21 agosto IERI E' UN ALTRO GIORNO di Sylvain Meyniac e Jean François Cros– Prima Nazionale – con Gianluca Ramazzotti, Antonio Cornacchione, Milena Miconi, Biancamaria Lelli, Antonio Conte, Alessandro Sampaoli. Regia di Eric Cyvanian.
Ginevra Media-Production. 

Antonio Cornacchione e Gianluca Ramazzotti

Nominata miglior commedia ai Molière 2014, Ieri è un altro giorno ha ottenuto un grandissimo successo nelle ultime stagioni teatrali di Parigi. È  una  pièce  mai rappresentata in Italia, brillante e originale, ben costruita, ricca di colpi di scena con un po' di follia.
L'azione si svolge in uno studio di avvocati. Pietro Paolucci, complice dei suoi due colleghi non troppo onesti, pur di raggiungere il suo sogno di lavorare a Londra è sul punto di commettere un atto contrario alla propria etica; ma appena avrà compiuto il gesto irreparabile accadranno cose strane...e il corso delle cose subirà degli sconvolgimenti.


PREMI TEATRALI

Durante il festival verranno consegnati tre premi:
- Premio Veretium, consistente nella riproduzione in oro, argento e pietra dura del Mulino Fenicio di Verezzi “all'attore o attrice di prosa che nell'ultima stagione teatrale si sia particolarmrente distinto per impegno di testo e capacità d'interpretazione”.

- Premio Virgin Active, istituito dalla Provincia di Savona, all'attore o attrice non protagonista che abbia ricevuto più voti di preferenza dagli abbonati al Festival. Per l'edizione 2014 verrà consegnato a Federica Rossellini per il ruolo di Rosaura nello spettacolo “Il vero amico” di Carlo Goldoni, con la seguente segnalazione: “per il grande temperamento e la forte personalità dimostrati sulla scena e la convinta adesione al personaggio di Rosaura”.

- Premio Camera di Commercio di Savona allo spettacolo che si sia distinto particolarmente, coniugando la qualità dell'allestimento e della recitazione al gradimento del pubblico, dimostrando la capacità di catalizzare l'interesse dei media per il nostro territorio in quel felice connubio tra cultura e turismo che da anni contraddistingue la manifestazione”.

Per la stagione del Festival 2014 è stato attribuito un ex-aequo a:
- Colpi di timone di Gilberto Govi, poiché grazie all'intelligente regia di Jurij Ferrini, è stata riproposta una commedia della cultura ligure in  una versione attuale, molto apprezzata dal pubblico e dai media.
- Forbici & Follia per aver coinvolto direttamente gli spettatori con il suo modo innovativo di far spettacolo, ambientando la divertente vicenda nel territorio savonese.
Il cast di "Forbici &M Follia"

6 commenti:

  1. Complimenti Sandra. Un Festival degno di nota e di essere apprezzato di persona.
    Fede

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  2. Laurette de Paname è un'attrice, cantante e ballerina con un'energia travolgente. Grazie per il suggerimento. Mi sono proprio divertito.
    Giampi

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  3. Interessante realizzazione di un'inchiesta di Maigret sulle tavole del palcoscenico. Bravi gli attori. Belle le musiche che ci riportano in atmosfere suggestive.
    Marina

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  4. Bianco o Nero è una commedia che scorre piacevolmente e il confronto tra i due attori si avvale di dialoghi ricchi di significato. Avevo letto Sunset Limited e, come lo spettacolo, mi era piaciuto molto.
    Mirco

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  5. Emozionante e unico l'incontro sul palcoscenico tra due mondi, quello dei sordi con l'attrice Rita Mazza e quello degli udenti con un eclettico Giorgio Lupano. Figli di un Dio minore è proprio da vedere.
    Sandra

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    1. Grazie per i graditissimi commenti. Un grazie anche agli organizzatori del Festival poiché quest'anno è stato eccellente.
      Sandra R.

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