(a cura di Mimma Zuffi)
Salani - pagg. 554 - € 20,00
La rivelazione internazionale del thriller arriva in Italia. Libro dell’anno per The Times e The Ecomomist. «Uno dei migliori e più autentici thriller di spionaggio degli ultimi anni.» The Times «Damascus Station porta il lettore in un viaggio mozzafiato nella Siria dilaniata dalla guerra. E attenzione fino all’ultima pagina: il finale è sbalorditivo.» Dan Hoffman, tre volte direttore della CIA |
L’agente della CIA Sam Joseph viene inviato a Parigi per reclutare la funzionaria siriana Mariam Haddad. I due finiscono in una relazione proibita, che li espone a un enorme pericolo quando entrano a Damasco per trovare l’uomo responsabile della scomparsa di una spia americana. La caccia all’assassino conduce presto a una serie di omicidi di alto profilo e alla scoperta di un oscuro segreto nel cuore del regime siriano. Per Mariam e Joseph sottrarsi al mirino onniveggente del cacciatore di spie di Assad e di suo fratello Rustum, il capo della Guardia Repubblicana, è una questione di vita o di morte… Ambientato in uno scenario pulsante di paura e ribellione, Damascus Station è un thriller mozzafiato che dosa sapientemente conoscenza dei luoghi e delle operazioni sul campo, cura per il dettaglio, compassione e romanticismo, in una delle missioni della CIA più difficili di sempre. |
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David McCloskey è ex un analista e consulente della CIA presso McKinsey & Company. Si è specializzato in politica energetica e Medio Oriente alla Johns Hopkins School for Advanced International Studies. Durante il suo periodo alla McKinsey ha scritto regolarmente per il President's Daily Brief, ha collaborato con il Congresso e con la Casa Bianca. Ha lavorato nelle sedi sul campo della CIA in Medio Oriente contribuendo alla sicurezza nazionale, in ambito aerospaziale e dei trasporti. Vive in Texas con la moglie e tre figli. |
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