(a cura di Mimma Zuffi)
Salani editore - pagg. 320 - € 14,90
Andrea Bouchard è uno degli autori più richiesti dalle scuole e incontra centinaia di ragazzi ogni anno. Una grande avventura partigiana, una straordinaria storia d’amore e di amicizia, presto una fiction su Rai 1 prodotta da Fandango e Matrioska in collaborazione con Rai Fiction.

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Alpi piemontesi, negli anni cruciali della Resistenza. Marta ha tredici anni, è magrolina e ha lunghi capelli biondi che la fanno sembrare tedesca.
Un giorno suo fratello Davide, poco più grande di lei, le propone di aiutare la Resistenza contro nazisti e fascisti, all’insaputa degli stessi partigiani, che non li accetterebbero alla loro età. Davide ha un piano geniale, ma Marta si sente piccola, ha paura ed è contraria alla guerra. Il fratello però coinvolge anche Marco, un compagno di cui lei è innamorata, e quando conosce i partigiani da vicino Marta ne rimane affascinata. Così si ritroverà dentro un’avventura più grande di lei, che la esporrà a pericoli spaventosi, ma le permetterà di tirare fuori grinta, fantasia e incredibile coraggio, riuscendo infine a sconvolgere la guarnigione nazista della zona. Un romanzo in cui la fantasia si intreccia con la Storia, rispettandola e celebrandola, ma che va oltre, mettendo in relazione le domande dei ragazzi di oggi con le risposte di allora. L’AUTORE
Andrea Bouchard è nato nella periferia industriale di Milano, piena di nebbia e smog. Forse per questo sogna e scrive spesso sulla natura incontaminata. Ma la vita l’ha portato a Roma, dove ha coltivato il suo talento artistico, prima come musicista di strada, clown e trampoliere, poi scrivendo spettacoli e infine letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. L’amore per i bambini lo spinge a diventare maestro elementare, lavoro che svolge tutt’ora. Solo pochi anni fa riesce finalmente a fuggire dalla città e va a vivere sui monti della Lunigiana, in una comunità della Rete Italiana Villaggi Ecologici. Con Salani ha pubblicato Acqua Dolce (Premio biblioteche di Roma), Magica amicizia (finalista Premio Bancarellino), Il pianeta senza baci (e senza bici) e Fuochi d’artificio, tutti ristampati numerose volte. Fuochi d’artificio diventerà una serie tv.
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