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mercoledì 22 maggio 2024

LA RELAZIONE D’AIUTO DI MARIA ANGELA GELATI

(a cura di Mimma Zuffi)

 Mursia, pagg. 84, Euro 12,00


LA PRIMA GUIDA PRATICA E ACCESSIBILE PER AIUTARE A GESTIRE ED ELABORARE LA PERDITA E IL LUTTO 


«Questa vita, ogni singola vita, ha bisogno di rinascere nelle relazioni per ritornare a fiorire in ogni nuova generazione che si affaccia sullo scenario dell’esistenza.»

Nell’epoca dei social, in cui le difficoltà di relazionarsi con gli altri emergono con forza, questo libro parte proprio dall’importanza delle relazioni umane come fattore determinante per una buona qualità della vita, per poi approfondire quella specifica e delicata della relazione d’aiuto.

Nella profonda esperienza della perdita, dove le parole spesso vacillano, la relazione di aiuto emerge come un faro di sostegno e comprensione per individuare un modo diverso di essere in relazione con la particolare finalità di elaborare la perdita e il lutto. Nella consulenza funeraria, soprattutto, gli operatori diventano facilitatori compassionevoli, illuminando il cammino dei dolenti con consapevolezza, comprensione e rispetto.


Attraverso un’analisi approfondita, questa guida offre riflessioni su come i professionisti, psicologi, assistenti sociali, medici, infermieri e operatori funerari, ma anche chi, semplicemente, vorrebbe dare aiuto e sollievo all’altro, possano diventare accompagnatori autentici. Gli elementi motivazionali tessuti nella relazione di aiuto diventano il filo conduttore, guidando sia gli operatori sia coloro che affrontano il lutto verso la comprensione e la rinascita.

Con un linguaggio facile e immediato Maria Angela Gelati, esperta nel campo, esplora le dinamiche, le tecniche e le competenze necessarie per stabilire una relazione d’aiuto efficace e condivide le proprie conoscenze e la sua esperienza, fornendo esempi pratici e consigli utili per chiunque sia coinvolto in una relazione d’aiuto.

Maria Angela Gelati (Mantova, 1969) è tanatologa, death educator e docente al Master Death Studies and the End of Life dell’Università di Padova e alla Scuola Superiore di Formazione per la Funeraria. Con Marco Pipitone, è cofondatrice e direttrice de Il Rumore del Lutto Festival, prima rassegna di cultura in death education, nata a Parma nel 2007. Ha dato un contributo significativo alla divulgazione di tematiche legate alla vita e alla morte attraverso le favole Mi chiamo Happy (Mursia, 2020) e L’albero della vita (Mursia, 2015), e saggi che combinano sapere accademico e impegno pratico.

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