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martedì 27 febbraio 2024

A PIEDI NUDI SULLA TERRA di Folco Terzani




 (a cura di Mimma Zuffi)


 
«Una vita tra Trainspotting e Siddharta, condita di commedia all’italiana.»
ELIO GERMANO

«Baba Cesare diceva poco. Faceva poco. Stava lì seduto, aspettava.
Sembrava che non facesse quasi niente, eppure tutto succedeva attorno a lui.»
FOLCO TERZANI


 

La storia di Baba Cesare, partito per l’India in cerca di una vera spiritualità,
la vita di un uomo che inseguendo il piacere scopre la rinuncia.

A piedi nudi sulla terra è un percorso di ricerca visto dal di dentro, con gli occhi di qualcuno che ci si è messo in gioco non per una settimana, un mese o un anno, ma per una vita. E, anche se la sua strada è stata paurosamente tortuosa, Baba Cesare ha veramente cercato. Passo dopo passo è entrato a far parte di una ricerca arcaica, che porta alla grotta. Ma poiché la sua strada è partita dalle nostre città, le sue parole riescono a fare da ponte fra me e quel modo di vivere che d’istinto mi attraeva, ma mi sembrava irraggiungibilmente lontano. È una ricerca che va controcorrente: mentre tutto il mondo è mosso dal desiderio del «sempre di più», i baba cercano di avere sempre di meno, invece di buttarsi nell’oceano della complessità, risalgono come pesci il fiume della vita per tornare alla fonte, all’Uno. Tornano a verità che non sono antiche, ma eterne, e che d’improvviso, quando ne senti il bisogno, ridiventano completamente attuali.
                                                                                                                                                         Folco Terzani

Con 23 fotografie di Alexey Pivovarov, Enrique Chediak, Roko Belic, Folco Terzani e Angela Terzani Staude.
Folco Terzani (New York, 1969) è cresciuto in Asia e ha studiato filosofia a Cambridge e cinema a New York. Ha girato documentari fra cui Il primo amore di Madre Teresa, dopo aver passato quasi un anno come volontario a Calcutta, e Twilight Men, sui suoi periodi con gli asceti indiani dell’Himalaya. In La fine è il mio inizio (2006) ha raccolto le sue ultime conversazioni con il padre Tiziano, scrivendo poi la sceneggiatura dell’omonimo film. Nel 2022 ne ha realizzato una «edizione essenziale», Fine / inizio, apparsa nelle edizioni TEA. Ha pubblicato inoltre Ultra (sulla corsa estrema, con Michele Graglia) e Il cane, il lupo e DioA piedi nudi sulla terra è disponibile anche come audiolibro, letto da Elio Germano.
«Quando ero un bambino di nove anni i miei genitori mi portarono in India. Un giorno, arrivando su una grande piazza, vidi tre uomini magri accucciati per terra, con l’aria serena, composta. Uno di loro teneva in mano uno strumento musicale semplicissimo, con una sola corda. Erano quasi nudi, con delle lunghe barbe e i capelli incolti avvolti sopra la testa come delle corone. Possedevano meno dei mendicanti, ma parevano dei re. […] Scoprimmo che erano dei «baba», degli asceti. Abitavano in una grotta nella giungla ed erano lì solo di passaggio. Ho ancora la foto che mia mamma scattò di quell’incontro.»
© Angela Terzani Staude
«Un giorno, tornato in Italia, sentii che c’era in giro un baba italiano che era vissuto a lungo in India. Che fosse quello che avevo incontrato anni prima a Hampi?
Feci di tutto per contattarlo e quando ci trovammo, in mezzo al traffico di una strada di Firenze, nonostante il fatto che fosse molto invecchiato e quella schiena dritta fosse diventata curva, riconobbi subito Baba Cesare. Cominciammo a parlare e nacque un’amicizia.».
© Alexey Pivovarov
«I baba, prima di chiederti come ti chiami o di dove sei, ti dicono: “Vieni, siediti. Beviti un chai, fumati un chilum”.
A un baba non interessa chi sei.
Sei parte del tutto.»


© Enrique Chediak

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