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martedì 29 settembre 2020

Vita

 di Mimma Zuffi



Le risorse umane sono straordinarie perché sono risorse spirituali, capaci di sviluppi incalcolabili; ma anche se l’uomo superasse la velocità della luce, rimarrebbe sempre uomo, cioè un essere che può realizzare enormi progressi, ma sempre limitato, che non riuscirà mai a vincere la vecchiaia ma solo a prolungarla, sempre sotto l’incombenza, spesso imprevista e imprevedibile, della morte.


In fondo, l’uomo con tutta la sua potenza d’ingegno e volontà, sarà sempre quella fragile creatura  che un vaso di fiori caduto da una finestra, o un microscopico virus, può mandare all’altro mondo da un momento all’altro. Che poi all’altro mondo ci vada lentamente e inesorabilmente o con la velocità della luca non conta. Il fatto inevitabile è la mortalità dell’uomo.

Non mi sono mai posta il problema di che cosa significhi la morte, ma mi chiedo se tutti hanno compreso il valore della vita. Per me la cosa più importante è rendere la vita degna di essere vissuta. Non è il benessere materiale che rende felice la vita dell’uomo ma è l’uso che se ne fa. Il segreto della sopravvivenza alla morte sta nell’essere ricordati da quelli che vengono dopo. La morte è solo un momento della nostra esistenza, l’importante è essere ricordati soprattutto per l’amore che si è profuso durante la parentesi terrena.  Quanti hanno dimenticato come è l’amore? Io sono certa che si muore quando ci si dimentica che cos’è la vita.

Quando t’innalzi alle vette azzurre

Dove si tocca il cielo con la mano,

quando laggiù nella gola profonda

odi del fiume il canto perenne,

quando un uccello volteggia nel cielo,

quando s’arrampica un gregge sul monte,

vorrei poter gridare amore.

Quando sul mare scorgi lontano

La sfera del sole scemare di luce,

quando la sera sembra che accenda

l’enorme stoppino di una lucerna,

quando il sole s’immerge nel mare

e per metà lo spaccano le acque,

volgermi a te vorrei, quasi in preghiera,

e sussurrare amore.

5 commenti:

  1. Tutto inizia, tutto finisce e in un attimo la vita sparisce.
    Ti senti grande, bello e forte ma non potrai vincere la morte.
    Grazie Mimma per l'emozione. Juanito

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    1. Grazie Juanito, fedele lettore. Siamo tutti lottatori, comunque destinati a soccombere

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    2. grazie Juanito, fedele lettore. simo tutti combattenti e purtroppo perdenti

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  2. Grazie mille. Un intervento delicato, filosofico, poetico, necessario. Ho apprezzato molto come "Vita" parlasse di morte, ma non in maniera disperata; come le considerazioni iniziali abbiamo poi posto l'accento sulle cose che hanno valore. Grazie ancora, Mimma. Penso che nel 2020 abbiamo, ancora di più, bisogno di autori come te.

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    1. Grazie sconosciuto che hai saputo cogliere lo spirito col quale ho voluto affrontare la parola "vita".

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