Longanesi - pagg. 150 - € 18,00
“Il sovranismo non ha una
data di fondazione, un padre fondatore e un manifesto. È un fenomeno diffuso
che ha avuto grande fortuna negli ultimi anni e ha caratteristiche diverse da
un Paese all’altro. Ma le sue manifestazioni possono anche presentare
considerevoli somiglianze. In questo libro ho cercato di individuarne le
origini e le sfaccettature tornando spesso sui diversi aspetti di uno stesso caso.
Più che una storia del sovranismo questo è un viaggio nell’arcipelago
sovranista.”
Dal collasso di alcuni Stati
dopo la fine della Guerra Fredda alla grande crisi economica finanziaria del
2008 fino alle migrazioni di massa da Paesi in via di sviluppo, il nuovo saggio
di Sergio Romano, L’epidemia sovranista, analizza i fenomeni che
hanno portato alla diffusione delle ideologie sovraniste nel mondo e offre
nuovi spunti sui possibili rimedi per curare un’epidemia la cui diffusione non
accenna a fermarsi.
Nell’ultimo decennio si è
assistito alla nascita di numerosi movimenti populisti confluiti tutti nella
definizione di “sovranismo” e viene da chiedersi perché così tante società
nazionali siano convinte di avere perduto la propria sovranità e vogliano riconquistarla.
Le motivazioni e lo stile di tale rivendicazione cambiano da un Paese
all’altro. I due maggiori partiti sovranisti italiani, per esempio, hanno
priorità diverse e tratti diversi da quelli dei Paesi scandinavi. Il sovranismo
americano, soprattutto dopo l’elezione di Donald Trump, non è quello ungherese
di Viktor Orbán o quello francese di Marine Le Pen. Ma tutti rappresentano
società che hanno accumulato insoddisfazione e malumore contro le formule
politiche e i principi economici che sono stati per molti anni le colonne
portanti della loro esistenza. Con questo libro Sergio Romano offre un punto di
vista inatteso, che mette in discussione l’Europa così come è stata pensata
fino a oggi.
SERGIO ROMANO è stato ambasciatore alla NATO e, dal settembre 1985
al 1989, a Mosca. Ha insegnato a Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e,
per alcuni anni, all’università Bocconi di Milano. È editorialista del Corriere
della Sera. Tra i suoi ultimi libri pubblicati da Longanesi: Con gli occhi
dell’Islam (2007), Storia di Francia, dalla Comune a Sarkozy (2009),
L’Italia disunita, con Marc Lazar e Michele Canonica (2011), La
Chiesa contro, con Beda Romano (2012), Morire di democrazia (2013), Il
declino dell’impero americano (2014), In lode della Guerra fredda (2015),
Putin e la ricostruzione della grande Russia (2016) e Trump e la fine
dell’american dream (2017).
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