(Marisa Vidulli)
Stanchi ma felici i due coniugi, Serena e Pietro, si
accingevano a passare l’ultima notte della loro vacanza ad Arles, e lei
ricordava commossa il padre ammirando tutti i reperti romani di cui Arles era
ricca che gli piacevano tanto. Era appassionato di storia degli antichi romani
e pure lei lo era e coinvolgeva il marito nella sua passione vorace con
racconti e verità apprese a suo tempo dal padre.
Erano stati prima in in Spagna e poi in Provenza. Eera l'anniversario del loro venticinquesimo anno di matrimonio e lo avevano festeggiato con quel viaggetto di soli otto giorni vissuti al massimo come nella canzone di Vasco.
Avevano apprezzato il fuoco della Spagna, il suo sangue
caliente, come pure li aveva affascinati l’Occitania, regione molto bella e ricca
di luoghi da visitare.
Lei snella con una lunga treccia bionda e gli occhi blu, era bellissima, lui altrettanto bello alto magro viso interessante mascella volitiva occhi penetranti, ma inesorabilmente timido davanti a tanta bellezza. Si erano piaciuti e poi sposati dopo un lungo corteggiamento, nel frattempo Pietro era stato chiamato militare e aveva abbandonato l'università, le aveva scritto molte cartoline soprattutto dalla Grecia dove stanziava la sua nave militare. Infatti il ragazzo aveva fatto il nautico e era stato chiamato come tenente di vascello.
Era un bellissimo giovanotto, in altezza aveva superato il padre che pure era già alto, aveva un viso incredibile dalle fattezze perfette e uno sguardo penetrante che ne rivelava l'intelligenza, un corpo lungo e slanciato che regolarmente esercitava per farsi i muscoli come gli aveva insegnato il padre a cui era attaccato da grande complicità. Avevano infatti un bellissimo rapporto tutt'altro che conflittuale, come pure con la madre che lo seguiva amorevole, ma autoritaria, negli studi, si era laureata in biologia marina ed era un pozzo di scienza.
L'indomani sarebbero rientrati a Genova e la vita avrebbe
ripreso il suo corso, ma la ragazza dalla treccia bionda non avrebbe facilmente
dimenticato quella vacanza con il marito.
Bellissimo come
RispondiEliminadel resto tutti i tuoi racconti