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mercoledì 25 settembre 2019

I cieli, di Sandra Newman

(a cura di Mimma Zuffi)
Ponte alle Grazie . pagg. 250 - € 16,80

Il romanzo della Newman ha avuto un’accoglienza senza pari. La storia fra veglia (New York pre-11 settembre) e sogno (Inghilterra del 1500, peste di Londra: Shakespeare e la Dark Lady del sonetti) mescola con originalità di un presente stranamente “spostato” (dove il Bardo è un poeta minore ignoto ai più) e un passato onirico, accumunati da un sentore apocalittico e da strane e incerte interazioni. Libro particolarissimo, sospeso fra follia e metempsicosi, love story e ucronia, ha conquistato la critica, ed è accompagnato da una rassegna stampa stupefacente e da notevolissimi supporters d’Oltre Oceano e qua in ITALIA.

Qui la notevole rassegna stampa americana:



New York, 2000. Kate e Ben si  incontrano a una festa e s’innamorano subito. È l’alba di un nuovo millennio,  il primo senza una guerra in nessuna parte del mondo. L’ONU ha appena piantato la sua bandiera su Marte. Una senatrice del partito dei verdi sta per diventare la prima presidente degli Stati Uniti. Kate si addormenta, consapevole di essere amata.


Londra, 1593. Da sempre, ogni notte, Kate sogna di essere Emilia, musicista e poetessa italiana nell’Inghilterra della fine del Cinquecento. Tormentata dal presagio di una città bruciata e distrutta decide di salvare il mondo. Ogni decisione che prenderà, influenzerà la vita di un giovane e sconosciuto poeta, William Shakespeare, quella di Kate e di Ben, il mondo del Duemila.


Una storia d’amore, di universi alternativi, di follia, di poesia e di viaggi nel tempo. Un sogno annidato in un bizzarro risveglio; un romanzo ammaliante su quel che abbiamo perduto e quel che ancora possiamo salvare.



Una donna viaggia nel tempo attraverso
il misterioso cammino dei sogni:
ma i suoi sogni possono cambiare la Storia.
Due grandi amori: Shakespeare alla fine
del Cinquecento, un giovane poeta nel Duemila.
La peste allora, l’11 settembre adesso.
Un romanzo senza paragoni.


«Sandra Newman ha un modo di pensare incredibilmente originale».
Jonathan Safran Foer

«Sandra Newman ha scritto la prima vera fiaba del nuovo millennio; inventa un mondo pieno di eleganza ed estraniamento e non ti lascia più uscire. Una scrittura generosa ed elettrica; pare più di averlo sognato che di averlo letto».
Claudia Durastanti

«L’ambizione e l’energia de I cieli mi ha ammaliata. Un romanzo al tempo stesso inquietante e armonioso, emotivamente evocativo e fantasticamente strano».
Olivia Laing

«Una libertà emozionante. Newman dà al suo romanzo realista newyorkese un passaggio segreto verso mondi paralleli»
Francesco Pacifico

«Il presente della vita vera lascia il campo a un passato invisibile, onirico e visionario... L’epoca elisabettiana, con i suoi fasti e i suoi segreti, diviene la nostra modernità complessa e sconcertante».
Enrico Terrinoni
 
L’AUTRICE
Sandra Newman (Boston, 1965), scrittrice originale e appartata, ha conosciuto una notevole affermazione internazionale con I cieli, suo quarto romanzo e primo tradotto nel nostro Paese. In Italia è uscito il suo saggio-manuale a quattro mani Come non scrivere un romanzo (con Howard Mittelmark, Corbaccio, 2010).


«Sandra Newman ha un modo di pensare incredibilmente originale».
Jonathan Safran Foer

«Che romanzo meraviglioso, strano, spaventoso, brillante!»
Kamila Shamsie

«Non ricordo quand’è stata l’ultima volta che ho letto un libro così originale, sofisticato, emozionante, ambizioso».
Kate Atkinson

«L’ambizione e l’energia de I cieli mi ha ammaliata.
Un romanzo al tempo stesso inquietante e armonioso, emotiva­mente evocativo e fantasticamente strano».
Olivia Laing

«Leggere I cieli è come ruzzolare su una scala che sale. Fanta­sioso, commovente, sorprendente a ciascuno dei piani, non si limita a giocare con il tempo, la storia, il senso di realtà: li rove­scia completamente. I personaggi e le idee del libro non hanno smesso di perseguitarmi da quando, purtroppo, ho finito di leggerlo».
Elizabeth McCracken

«Impetuoso ed elegante... I cieli è una sorta di camaleonte, un ibrido strano e bellissimo. Proprio quando pensi di esser saldo, il terreno ti si sposta sotto i piedi... Newman è un’abilissima costruttrice di trame, fa in modo che le linee narrative si incro­cino con grazia e velocità ... Mi sono risvegliato da I cieli come mi piacerebbe riemergere da ogni opera di narrativa: commos­so e turbato, con una nuova, inebriante folla di domande che si affaccia all’orizzonte della mente».
New York Times

«La prosa di alcuni scrittori assomiglia in tutto e per tutto a una scossa elettrica: le pagine schioccano e crepitano... Nel suo quarto romanzo, la scintillante sensibilità di Sandra New­man si staglia su una magnifica scenografia... Che risultato straordinario... Il genio di Sandra Newman sta nel bilanciare i tempi e i mondi dell’azione in maniera così precisa da rendere impercepibili le cuciture – per non parlare dell’enorme diverti­mento».
The Guardian

«Stellare... Il romanzo di Newman coniuga sapientemente la storia e la contemporaneità, scandagliando le ricche e fin troppo umane profondità della New York di oggi e dell’In­ghilterra proto-moderna, e si dirige a passo spedito verso un climax magistrale... Un romanzo fantastico, geniale».
Publishers Weekly

«Newman è nota per l’audacia della sua immaginazione e questo romanzo caleidoscopico non fa eccezione... La storia d’amore di Kate e Ben coinvolge questioni cruciali: che cos’è la malattia mentale? Che potere possono avere l’arte o l’amore? L’umanità è condannata? E se lo è, come facciamo a dare senso alle nostre vite? ... La scrittura della Newman è di una bellezza intrigante – come i ricami in cui Kate è bravissima. Un lavoro pieno di sfaccettature, un romanzo imperdibile di una scrittrice che merita un ampio consenso».



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